3) Life on Mars
Il remake dell’omonima serie britannica ha un finale molto più risolutivo e chiaro (sicuri?) ma non per questo meno sorprendente. Tutti gli indizi seminati di episodio in episodio vengono a unirsi in un mosaico che ci lascia a bocca aperta. A posteriori ci accorgiamo di quelle piccole sottigliezze che avrebbero potuto spiegare cosa era realmente successo a Sam, il protagonista.
L’esito ci lascia sbigottiti e confusi, intenti a ripensare completamente a quanto visto fino a quel momento. Un relativismo conoscitivo messo in scena alla perfezione. Ma c’è un ulteriore passo che forse alcuni attentissimi spettatori avranno notato. Un dettaglio che ci lascia con un dubbio atroce e pesantissimo. Eviteremo qui di menzionarlo esplicitamente per chi volesse approcciare alla serie. Basti dire che quel “passo” ha dei mocassini davvero strani, non molto adatti al luogo in cui si trova. A meno che anche quella realtà…