Vai al contenuto
Home » How I Met Your Mother

Le 5 fisse incurabili dei protagonisti di How I Met Your Mother

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

I 5 amici di How I Met Your Mother, le loro storie, ma soprattutto le loro disavventure più assurde, ci tengono compagnia ormai da quell’indimenticabile 19 settembre 2005, data in cui il primo episodio della serie venne mandato in onda.

I loro incredibili aneddoti hanno dato il via agli episodi con cui abbiamo riso di più nel corso delle nove stagioni della serie e, in alcuni di essi, abbiamo potuto scoprire alcune fisse davvero assurde dei 5 amici del MacLaren’s Pub.

Non è stato facile raccoglierne solo 5, perché in How I Met Your Mother le fisse, così come le pessime idee, sono all’ordine del giorno!

Siamo comunque riusciti a sceglierne una per ciascuno dei protagonisti e a raccoglierle qui per voi, così da ripercorrere insieme questo paranoico viaggio nei ricordi!

1) Il lato “morbido” di Lily

Durante la quinta stagione, Lily si cimenta con il teatro (con un’opera decisamente all’avanguardia che mette in seria difficoltà l’attenzione dei suoi amici).

Al termine dell’esibizione, Barney le fa notare quanto sia stato brutto lo spettacolo e, ovviamente, tra i due parte il solito battibecco con annessa sfida “accettata”. Scopriamo in quell’episodio quanto effettivamente la parola “morbido” dia fastidio a Lily.

Barney, a conoscenza della stranissima fissa della ragazza, le proporrà un monologo infinito di soli “morbido recitati a casaccio che non potranno che sfinirla, tanto da costringerla a dargli ragione!

2) La rivista “rivelatrice” di Marshall

A quanti di noi capita di sentirsi in difficoltà quando veniamo colti da un bisogno “impellente” lontano dalle nostre intimità casalinghe?

Bene, Marshall è uno di noi! Ma diciamo che la sua fissa di sentirsi scoperto, e di conseguenza giudicato, ogni volta che attraversa il corridoio dell’ufficio con la fatidica rivista della colpa sotto braccio, proprio non la capiamo.

Solo l’aiuto di un piano in costruzione segreto riuscirà a dargli un attimo di tregua, nel vero senso del termine. Il quale, sfortunatamente per lui, si rivelerà essere breve e lo porterà dunque ad affrontare le sue “paure”. E questa è solo una delle lezioni che l’avvocato ci ha dato.

Pagine: 1 2