Cara Signorina,
il tempo trascorso insieme, per quanto breve, ha significato molto per me. Vorrei tanto rivederti ma purtroppo non sarà possibile perché vedi io, Barney Stinson, sono un fantasma e posso…
Ops scusa, sbagliato lettera. Questa la scrivo dopo per…com’è che si chiama? Mandy? Wendy?
Caro Greg,
sono io, Barney Stinson, quello che una volta ti ha servito il caffè e la persona che ti ha mandato in quel delizioso posticino che chiamano prigione. Sai, io ti devo molto. Quando ti ho incontrato ero un giovane ragazzo che non aveva ancora provato le due gioie più grande che un uomo possa provare. Indossare un completo e fare sesso. Volevo cambiare il mondo, arruolarmi nei corpi di pace e andare in Nicaragua insieme all’amore della mia vita: Shannon. Poi sei arrivato tu a dirmi che i soldi sono tutto e a portarmi via sia Shannon che i miei sogni.
Quel giorno ho giurato che avrei fatto di tutto per rintracciarti, conquistare la tua fiducia e poi distruggerti. Finalmente è arrivato il momento della mia vendetta. Ma rallegrati, avrai il grande onore di entrare a far parte del sacro libro della vendetta, il Revengebook, sacro quasi quanto il Bro-Code e il Playbook, iniziato dal mio antenato Caio Augusto Stinso, senatore romano e amico di Giulio Cesare, che sul Revengebook descrisse il piano per vendicarsi di chi aveva ucciso il suo bro.
Storia vera.
Cominciamo. Per realizzare La vendetta contro un ricco manager che vi ha rubato la ragazza vi serviranno alcune cose.
Fase 1
La vendetta inizia con un cambiamento. Tagliatevi i capelli e la barba in modo teatrale, possibilmente con un sottofondo musicale che ricorda vagamente la marcia imperiale di Star Wars. Compratevi un completo, una camicia, una cravatta e indossate il tutto in modo lento. Quello è il momento in cui capirete che i completi sono pieni di gioia, sono l’equivalente sartoriale del sorriso di un bambino. Poi andate dal barbiere e fatevi acconciare all’ultima moda.
Siete pronti, alzatevi con lo splendore e lo stesso desiderio di vendetta di Darth Vader e voilà!
Papà è a casa.
Fase 2
Andate nell’ufficio del ricco manager che vi ha soffiato la ragazza e chiedete di poter lavorare con lui per poter imparare tutto quello che serve per essere fichi e fare soldi a palate. State tranquilli, non vi riconoscerà. Tipi splendidi come lui e me hanno la ghiandola del narcisismo, difficilmente si ricordano una faccia.
Accettate qualunque posizione libera vi si offra, più è illegale e marcia meglio è.
Fatto? Bene!
Fase 3
Lavorate per lui una decina di anni, diventate splendidi e fate un mucchio di soldi. Intanto raccogliete tutte le informazioni sui suoi affari illeciti e passateli agli agenti federali con cui avrete fatto precedentemente un accordo.
Al momento giusto chiamateli e sedetevi comodi a osservare la scena del vostro acerrimo nemico che viene portato via in manette mentre sbraita e urla.
E a quel punto è fatta. Blink (occhiolino)
Fase 4 – Appendice
Tornate dalla ragazza che vi ha lasciato per il ricco manager facendovi soffrire e rifilatele una menata esistenziale che voi non avete perché siete fichi. Potete sparare anche un po’ di baggianate alla Ted Mosby.
Eccovi qualche esempio:
“Hai fatto parte della mia vita e mi sembrava assurdo che non sapessi come sono oggi”
“Ho ripensato a te in questi giorni, dopo tutti questi anni ancora sei importante”
Lei cadrà ai vostri piedi e nel vostro letto.
Blink Blink (occhiolino occhiolino)
Poi ditele che la chiamerete. Certo, come no.
Caro Greg, ora che sai come sono riuscito a incastrarti e a essere più figo e furbo di te voglio dirti una cosa.Se proprio devo essere onesto, cosa che non sono mai, ti devo ringraziare. Mi hai costretto a cambiare, a smettere di essere quel patetico piagnone hippy. Mi hai trasformato nel tipo splendido che sono ora. Ero un Ted Mosby. Tu hai fatto di me un Barney Stinson. La mia vita è meravigliosa, soldi, vestiti, sesso. Piango di gioia. Avrei potuto finire con Shannon in un monolocale di periferia a cambiare pannolini radioattivi e invece sono libero 7 giorni su 7, 365 sere all’anno.
La mia vita è stata una torta di panna e pan di spagna a quindici strati con le ciliegine sopra. È stata leggen..non ti muovere…daria! Una vita leggendaria. E di questo ti ringrazio.
Ricorda Greg, se sono riuscito a fregarti è solo perché ho sorpassato i confini del possibile e sono andato oltre l’impossibile, fino al punto in cui possibile e impossibile si mescolano e si trasformano nel possimpibile. Nella vita, niente e ogni cosa è possimpibile.
Pace e amore.
Barney Stinson
Passate anche dai nostri amici di I ragazzi del MacLaren’s Pub, E alla fine arriva mamma!
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