Nel corso degli anni How I Met Your Mother ci ha dimostrato più e più volte di non essere solo una comedy. A episodi più leggeri e sicuramente improntati soprattutto a divertire il pubblico, che creano degli intermezzi interessanti all’interno della trama (e che hanno contribuito a renderla prolissa… Forse fin troppo, come affermato con simpatia da Josh Radnor), si alternano puntate più profonde e riflessive, che non solo ci hanno commosso ma che ci hanno anche fatto riflettere.
La sictom della CBS ha dato una lezione di vita a tanti di noi, seppur con le sue imperfezioni e con qualche scivolone. Si tratta di un prodotto che, nonostante tutto, è rimasto nel cuore dei fan e che non stanca mai, anche se si è concluso già da diversi anni. Oggi, quindi, vogliamo fare una passeggiata sul viale dei ricordi; una passeggiata un po’ lacrimosa, però, perché parleremo dei momenti più dolorosi della serie.
Quindi preparate i fazzoletti, e seguiteci alla riscoperta dei 5 momenti più drammatici di How I Met Your Mother.
1) Robin scopre di non poter avere figli
Fin dalla prima stagione, Robin dice chiaramente di non voler avere figli. Il suo disinteresse nel volere una famiglia, progetto secondario rispetto al successo lavorativo, è stata proprio una delle ragioni che ha portato alla fine della sua relazione con Ted, le cui priorità erano diametralmente opposte. Ma, come dice lei stessa, un conto è non volere una cosa, un altro è non poterla avere. Per questa stagione, quando la dottoressa Sonya, nell’episodio Sinfonia di luminarie, le comunica che non può avere figli, la donna rimane spiazzata.
L’intera puntata è narrata dalla stessa Robin, che veste i panni di Ted e racconta ai suoi figli di come ha conosciuto Barney. Ma in realtà, quei figli non esistono e non esisteranno mai. A rendere drammatico questo momento non è tanto l’impossibilità in sé per Robin di fare figli, ma il fatto che non sia più una libera scelta, ma una scelta obbligata. Scelta obbligata di cui la donna custodisce gelosamente il segreto, perché non vuole essere compatita o confortata dai suoi amici, che finirebbero col darle troppe attenzioni. Ma Ted, che non riesce a stare con le mani in mano, vedendo l’amica tanto triste, le organizza una sinfonia di luminarie sulle note di Highway to Hell, mentre il Ted del futuro racconta ai suoi figli che Robin ha raggiunto molti obiettivi nella sua vita e non è mai rimasta sola.