5) Lily confessa il suo più grande segreto
Ci troviamo all’indomani del fidanzamento di Barney e Robin, a cui Ted ha dato la sua benedizione, seppure continui a essere convinto di essere lui l’uomo più adatto all’amica e non Barney. Il dolore causato dai suoi sentimenti per Robin e l’imminente matrimonio dei suoi amici lo portano anche, come sappiamo, ad accettare un lavoro a Chicago per allontanarsi da una situazione che lo fa soffrire. Ma all’inizio Ted, essendo Ted, nega strenuamente la realtà, fingendo di essere felice per i futuri sposi.
Lily però, essendo Lily, non se la beve, forse perché lo conosce troppo bene e sa che Ted deve liberarsi, deve dire la verità. Ma Ted insiste imperterrito con la bugia che ha imparato a memoria, una bugia che racconta perfino a se stesso, ed è lì che Lily gli offre l’opportunità di non sentirsi la persona peggiore su quel tetto e confessa: a volte vorrebbe non essere diventata madre. La maternità e il suo lavoro come maestra la sfiniscono e, certe volte, immagina di scappare nel bel mezzo della notte e cambiare vita. Si tratta di una confessione fatta con gli occhi lucidi e la voce strozzata, perché è una vergogna, ma in verità non lo è. La parte più dolorosa è che Lily debba sentirsi in colpa per non essere sempre al settimo cielo: ci si può sentire sopraffatti dall’arrivo di un figlio.
How I Met Your Mother con questi cinque momenti non ci ha solo stretto il cuore, ma ci ha anche fatto riflettere sulla morte, sulla caducità, sull’abbandono, sulla possibilità di scegliere e sulla maternità. Tutti temi non solo interessanti, ma anche importanti, perché toccano chiunque di noi, seppur in modo diverso.
Questi cinque momenti dimostrano che How I Met Your Mother è più di una sitcom.
È l’insieme delle vite che tutti viviamo e che tutti potremmo vivere, per questo ci commuove nel profondo. Possiamo tutti essere, siamo stati e saremo dei Ted, delle Robin, di Marshall, delle Lily o dei Barney, abbandonati da qualcuno oppure amati tanto da rimanere paralizzati quando la vita ci lascia da soli; continuamente alla ricerca o sgomenti di fronte alla scoperta di aver perso qualcosa che non sapevamo di avere.