5) Aver paura di compiere Il Salto (4×24)
La quarta stagione è stata forse quella cruciale per la vita di Ted: lasciato all’altare, viene licenziato dopo aver finalmente trovato uno scopo ed essersi messo in gioco. Ma probabilmente è proprio nelle avversità che ha raggiunto la consapevolezza di non poter programmare ogni dettaglio. E ha finalmente superato la paura e compiuto “Il Salto”.
Ci immedesimiamo in Ted: davanti a un cornicione, incapaci di fare il grande passo che porterà verso qualcosa di nuovo, potenzialmente migliore ma ignoto e rischioso. La paura di ciò che potrebbe essere ci frena, ci costringe e tornare sempre indietro, a preferire quello che conosciamo anche se ormai non ci appartiene più o non è più adatto a noi. Quando si ha un progetto è difficile accantonarlo quando sembra non riuscire: facciamo di tutto per afferrarlo. Ma questa continua caccia non fa che sfibrarci e alla fine ci impegna, distraendoci dalle possibilità che sono oltre quel cornicione.
Come direbbe Lily “Non puoi progettare la vita come un edificio. Devi solo vivere e la vita si disegna da sola. Ascolta quello che la vita ti suggerisce e il salto verrà da sé”. Ed è solo a quel punto che, mentre ci sentiamo ancora una volta Ted Mosby, anche noi compiamo quell’impensabile salto.