Nessuna persona è totalmente buona o cattiva. Film, libri e serie tv come How I Met Your Mother ce lo hanno confermato. Persino gli eroi delle favole ci mostrano che in ognuno di noi è presente sia la luce, sia l’oscurità. I cavalieri non sono sempre senza macchia e senza paura e i cattivi non sono nati così. Mostriamo al mondo la parte buona, la luce che si trova nel nostro cuore. Nascondiamo l’oscurità per evitare che questa prenda il sopravvento. E quell’oscurità rappresenta il nostro mostro, ovvero l’insieme delle qualità negative che compongono il nostro essere.
Tutti hanno un mostro interiore il quale tenta di riemergere ma che, ogni volta, gettiamo negli abissi più profondi della nostra anima. Lo nascondiamo non solo perché spaventa gli altri, ma perché è la parte che più ci terrorizza di noi stessi. Confrontarci con i nostri demoni interiori è come identificare ciò che è sbagliato nella nostra persona. Non tutti ci riescono come, ad esempio, Ted Mosby, protagonista di How I Met Your Mother.
Il sogno più grande di Ted è riuscire a trovare l’amore.
Non c’è niente di sbagliato in questo. Tutti sognano di innamorarsi perché la nostra esistenza sarebbe vuota senza quel sentimento. Esso domina le nostre vite, compresa quella dei personaggi di How I Met Your Mother. Ma Ted va oltre e non in senso positivo. Detto in termini semplici, Ted è un drogato d’amore. Quella ricerca diventa un’ossessione dalla quale non riesce più a liberarsi e diviene la sua unica ragione di vita.
Ted Mosby è innamorato dell’idea dell’amore nella sua forma più assoluta e farebbe qualsiasi cosa per ottenerlo. Certe volte sembra che non gli interessi chi sia l’oggetto di quell’amore. È così disperato che cerca di convincere se stesso che la donna con cui esce al momento sia il mezzo per raggiungere il suo desiderio più profondo. Altre volte, invece, idealizza così tanto quell’oggetto che poi è costretto a scontrarsi con la dura e cruda realtà. È successo con la zucca supersexy. Per anni ha atteso l’arrivo di questa donna, trasformata quasi in un’entità sovrannaturale. Peccato che i due siano totalmente incompatibili. Ogni gesto è imbarazzante, ogni bacio e abbraccio innaturale e ogni momento fastidioso.
Le donne con cui Ted è uscito nel corso di How I Met Your Mother sono tantissime. Ogni volta pensa che sia quella giusta e si butta a capofitto in una relazione che non ha un futuro. Non vede che sono incompatibili come accade con Zoey. Per salvare il prezioso hotel della ragazza, Ted rischia di buttare al vento la sua carriera di architetto. Non riesce a vedere i difetti della propria partner, accecato dall’idea che lei possa essere “The One”. Succede con Cathy – la logorroica della terza stagione – ma il caso più eclatante è Jeannette, la stalker dell’ottava stagione. Ted ha continuato a giustificare gli strani e persecutori comportamenti della ragazza finché non è stato costretto ad aprire gli occhi.
Non riesce a capire più niente perché nella sua mente c’è un unico pensiero: finalmente ce l’ho fatta.
Del resto Ted è un romantico e questo lo abbiamo capito fin dalla prima puntata di How I Met Your Mother. Anzi è la definizione stessa di romanticismo. Compie gesti esagerati, estremamente dolci, che farebbero sciogliere qualsiasi donna. Tuttavia li fa prima di capire se ne vale davvero la pena. Non si rende conto che sta mentendo non solo alla sua conquista ma anche a se stesso pur di trovare la felicità. E quelle azioni romantiche si trasformano in semplice opportunismo. Non conosceva Royce – la ragazza con cui guarda il film ispirato alla storia di Ted e Stella – eppure si mette davanti allo schermo del cinema e più o meno si dichiara. Quando scopre i numerosi “bagagli” della ragazza, non ci pensa due volte a lasciarla. Non era meglio pensarci prima?
Ma se con Royce (qui le altre peggiori conquiste di Ted Mosby) si è fermato in tempo, con Stella non ci è riuscito. Per lei ha compiuto uno dei gesti più romantici dell’intera serie tv: l’appuntamento da due minuti. La loro relazione, però, era segnata fin dall’inizio. Ted è talmente accecato dall’amore da non accorgersi di tutti i riferimenti che Stella fa al suo ex-marito, a sua figlia e all’importanza della famiglia. Il lieto fine che tanto cercava non lo trova con Stella che scoprirà quello che ha sempre saputo, ovvero di voler tornare con l’ex.
Ted è insicuro e ciò lo porta a creare relazioni fortemente instabili e di breve durata.
Il ragazzo passa da una partner all’altra e non riesce a rimanere solo per un considerevole periodo di tempo. E quando succede questo è perché non si sopporta la solitudine e non si sta bene con noi stessi. La paura di rimanere solo è così forte che Ted sopporta qualsiasi cosa, persino il tradimento. Ad esempio, nel corso della quarta stagione di How I Met Your Mother, Ted si rimette con Karen, la ragazza con cui stava al college. Insensibile, snob, arrogante e arrivista, si prende gioco di Ted mostrandoci quanto sia facile manipolare il ragazzo. Ha una pessima influenza su di lui, risultando una delle sue peggiori conquiste di sempre.
Ted non ha sempre fatto fiasco ma, complice il destino o la stupidità del ragazzo, quelle relazioni sono fallite miseramente. Impossibile dimenticarsi di Victoria, la più importante fidanzata di Ted dopo Robin e Tracy. Ma lui manda tutto all’aria tradendola proprio con Robin! C’era anche la dolce Cindy, studentessa per il quale Ted decide di rischiare la sua carriera da professore. Peccato che, quando sceglie tre oggetti a caso dalla stanza della ragazza, essi appartengono tutti alla sua coinquilina.
Nel corso di How I Met Your Mother osserviamo i protagonisti evolvere sia a livello sentimentale, sia lavorativo.
Marshall e Lily affrontano tutte le tappe della vita coniugale. Barney e Robin capiscono che c’è altro nella vita oltre al proprio status di playboy e alla carriera. Quando tutti vanno avanti, crescono e maturano, Ted non riesce a tenere il passo e a dare alla vita quella svolta di cui parla tanto. Risulta un eterno Peter Pan che non riesce a crescere, che passa il tempo a lamentarsi e che cade ripetutamente nei soliti errori, come insistere su Robin, ad esempio. Fosse un nostro amico lo prenderemo a schiaffi ripetutamente.
Ted Mosby è un personaggio molto più complesso di quello che immaginiamo. Ha tantissime qualità positive: è leale, dolce, sensibile e romantico. Ma a lungo andare sono prevalsi i difetti, quei demoni che Ted non è riuscito a controllare, portandolo sulla strada verso l’infelicità. Difatti è come correggere continuamente la grammatica, raccontare storie troppo lunghe facendo annoiare a morte i suoi ascoltatori o comportarsi come un padre invece che come un amico con il gruppo. Solo grazie a Tracy e ai figli quell’ondata di sfiga e di vittimismo si è conclusa e Ted è riuscito a dominare il suo mostro interiore. Meglio tardi che mai!