2) Lily, newyorkese D.O.C .
Nella coppia Lily-Marshall è lei la newyorkese vera: si muove in metropolitana, riesce a interpretare gli avvisi gracchianti (e incomprensibili) dell’interfono della metro, cosa che solo i newyorkesi di nascita sanno fare. Insomma, è perfettamente a suo agio nella sua città natale, ma questo non significa che sia per lei più semplice viverci.
Vivere nella Grande Mela non è facile: il costo della vita è alto e gli affitti in zone della città decenti sono molto costosi. Lily e Marshall, dopo essersi sposati e dopo aver convissuto ancora per un po’ con Ted, decidono di mettersi alla ricerca del loro nido d’amore. Trovano una casa all’apparenza perfetta, e impulsivamente la comprano. Si accorgono troppo tardi però che il quartiere dove hanno comprato casa in realtà è un postaccio dove vivere. In più la casa nasconde vari difetti strutturali. Il loro nido d’amore diventa ben presto una scelta di cui pentirsi.
Insomma, anche per una newyorkese vera ritagliarsi uno spazio nella grande città non è facile. Lily ama profondamente la sua città, non la cambierebbe per nulla al mondo, e la vive come tutti i newyorkesi la vivono: sempre alla ricerca del proprio spazio e della propria autoaffermazione.