3) Robin, nient’altro che canadese
Robin è di certo la più ”straniera” tra tutti. Lei è canadese, e tutti non fanno altro che ricordarglielo, come nella 2×12 quando Ted, continuando il racconto ai suoi figli del futuro, chiosa:
Ragazzi, come sapete zia Robin è nata in Canada, e per questo veste in modo diverso.
Ci sono mille altri motivi per i quali l’essere canadese di Robin viene deriso o preso in giro. Lei è quella che è convinta che il mezzo più veloce per spostarsi sia il taxi, e che se ne va in giro per la grande città in maniche corte: abituata al freddo del Canada le temperature di New York le fanno un baffo. Non condivide con gli altri nemmeno il modo di misurare distanze e altezze: mentre gli americani usano le miglia lei è abituata a misurare tutto con i piedi, e questo è costante motivo di risate per gli altri. I suoi modi di dire e le sue metafore sono buffe e incomprensibili per gli ascoltatori, che la guardano straniti e concludono sempre che le cose strambe che dice sono frutto della sua “non-newyorkesità“.
Il Canada le manca e spesso prova nostalgia, e per New York Robin rimarrà sempre una ”straniera”, una di quelle persone che è evidente non facciano parte della fauna “local” della città. Questa sensazione è reciproca per Robin.
Ambientarsi del tutto nella Grande Mela non è facile e Robin è costantemente alla ricerca della sua “comfort zone“.