In una serie tv, è sempre bello addentrarsi nei meandri del rapporto che lega un figlio a suo padre. Nel bene o nel male, ogni figlio avrà dietro di sé l’ombra del suo vecchio: in alcuni casi sarà una guida positiva (come succede a Marshall in How I Met Your Mother) in altri un modello da cui distaccarsi.
Noi vogliamo soffermarci su quelle serie tv che lasciano emergere il meglio da questa relazione e, nella maggior parte dei casi, fanno scendere una lacrimuccia anche ai più duri di cuore (se vi piacciono particolarmente le storie strappalacrime, qui abbiamo un consiglio per voi)
Assicuratevi di avere un pacco di fazzoletti a portata di mano perché stiamo per raccontarvi le 10 serie tv che trattano un rapporto padre-figlio commovente.
1) Dexter ed Henry Morgan – Dexter
Born in blood: Dexter è ossessionato dal sangue, ne fa il suo lavoro giornaliero e il bottino della sua caccia notturna. È proprio in un bagno di sangue, che Henry Morgan trova il piccolo Dexter e decide su due piedi di portarlo a casa, rendendolo parte della sua famiglia.
Il rapporto tra i due è una costante antitesi tra eroe e anti eroe, in una commistione che sfuma sempre più i confini tra le due figure. La missione di Henry è quella di gestire al meglio un figlio così speciale, proteggerlo a tutti i costi cercando di addomesticare quell’Oscuro Passeggero che è la sua essenza e la sua dannazione.
Henry è una figura costante nella serie, la guida e il porto sicuro per Dexter. Il suo Codice diventa la legge suprema che lo accompagna in ogni suo passo. Il loro legame è così forte da farli diventare l’uno il pensiero dell’altro, con i rispettivi lati di luce e di oscurità. È proprio la luce di Henry, infatti, che permette a Dexter di salvarsi e provare a reprimere per sempre l’oscurità che lo assorbiva, con la forza dell’amore paterno che argina ogni ostacolo, anche quello del legame biologico, o meglio, di sangue.
2) Randall e Jack Pearson – This Is Us
This Is Us è una serie che, nella sua interezza, mira a sviscerare i più profondi e complessi legami familiari. In particolare, prendendo in considerazione il rapporto padre-figlio, è impossibile non tenere conto del peculiare personaggio di Randall.
La sua storia è un incrocio fortuito di destini e circostanze che hanno cambiato la vita di tante persone. Quel neonato, abbandonato in fasce, avrà la fortuna di essere accolto in una famiglia davvero speciale. Jack incanalerà tutte le sue forze nell’obiettivo di non far sentire mai il suo terzo gemello diverso dagli altri, senza al contempo farlo sentire un mero rimpiazzo. Randall è speciale e lui è il primo che lo sprona a credere nelle sue capacità e l’unico in grado di sedare le sue ansie.
Ma, nonostante Jack sia stato per Randall una figura paterna integerrima e presente, nel suo cuore c’è sempre stato un vuoto incolmabile costituito dall’assente e ignota figura del padre biologico. Quando decide di fronteggiare la paura di colmare questo vuoto, raccoglie le forze e bussa alla porta di William iniziando l’importante e commovente missione di compendiare una vita intera nei suoi ultimi mesi di vita.
3) Kurt e Burt Hummel – Glee
Il legame tra Kurt e Burt Hummel è uno dei più solidi è belli che possiamo trovare nel panorama televisivo. Sulla carta hanno due personalità al limite dell’idiosincrasia eppure, quando riescono ad aprirsi l’uno con l’altro, dimostrano di combaciare in perfetto equilibrio.
La più commovente chiave di volta nel loro rapporto è la forza di Burt di superare i suoi miopi ostacoli mentali, per diventare la pietra angolare su cui il figlio potrà costruire sé stesso.
Nel momento in cui comprendono che attraverso il dialogo possono scoprirsi a vicenda, rimuovono con pacatezza e comprensione le paure reciproche. In verità, tra i loro silenzi reiterati, si annidava la consapevolezza di un vuoto, l’assenza di una figura materna che probabilmente sarebbe stata l’ago della bilancia.
Dovevano solo rendersi conto che tra le mani avevano sempre avuto entrambi l’uno l’ago e l’altro il filo per mettere a vicenda i punti di sutura alle loro ferite, per lasciarle rimarginare e guarire insieme.
4) Peter e Walter Bishop – Fringe
Fringe ci presenta, in prima battuta, una relazione fratturata tra Walter e Peter che non hanno più contatti da anni ormai.
Entrambi hanno dei trascorsi travagliati, uno imprigionato in un istituto di igiene mentale e l’altro in una vita nomade e irrequieta. Irrompe Olivia come un magnete che li attrae nuovamente insieme e stimola la mutuale volontà di venirsi incontro, restaurando prima se stessi e poi la loro relazione.
La forza di Fringe è la bellezza di una scoperta: scoprirsi per imparare ad amarsi, un amore così forte da superare le barriere del tempo e dello spazio. J.J. Abrams ci ha regalato ancora una volta un viaggio meraviglioso e commovente all’interno del dipartimento “delle stranezze”, con lo scopo di dipingere, con soffici pennellate, la storia di una relazione intima e tangibile.
5) Archie e Fred Andrews – Riverdale
Trovare un faro di onestà e integrità morale non è semplice in una cittadina complessa come Riverdale, eppure siamo in grado di ritrovare queste qualità in Fred Andrews.
Fred farebbe di tutto pur di sostenere e proteggere suo figlio Archie, negli anni ha voluto trasmettergli la tenacia di inseguire i propri sogni a tutti i costi. Crescere un figlio a Riverdale non è un compito semplice, la loro relazione colpisce il cuore degli spettatori perché è una relazione reale e non meramente fiabesca.
Riverdale ci offre il ritratto di un padre generoso che, con tutti i suoi difetti, insegna al figlio che la perfezione non esiste ma la si può sfiorare mantenendosi saldi al valore della sincerità, tutto il resto non conta, non è importante. La loro relazione è la chiave di volta che permette al giovane e immaturo Archie di diventare uomo.
Perdere Fred significa perdere il cuore pulsante della città e della serie, perdita che purtroppo si estende anche oltre le telecamere e la finzione dello schermo. La 4×01 di Riverdale ritrae il dolore di questa scomparsa annullando, per una volta, i confini tra il mondo reale e quello televisivo.
6) Marshall e Marvin Eriksen – How I Met Your Mother
La peculiarità di How I Met Your Mother è il saper veicolare messaggi profondi e commoventi con l’utilizzo sapiente dell’ilarità. L’importanza della famiglia e, in particolare, il rapporto con la figura paterna è uno dei temi meglio trattati all’interno della serie.
Soprattutto per Marshall, la famiglia viene prima di tutto, l’unione degli Eriksen lo ha forgiato come una persona leale e fedele. Per lui il padre non è semplicemente un membro del nucleo familiare, è il suo modello, il suo eroe.
Nello scalmanato gruppo di How I Met Your Mother, ogni personaggio ha i suoi problemi relazionali e, per certi versi, la serie cerca di evidenziare come molti di questi comportamenti siano il riflesso dell’ambiente familiare di origine. Marshall ha ereditato il sentimento genuino degli affetti, la dolcezza e la naturalezza dei rapporti sociali in un ambiente raccolto ed estraneo alle grandi metropoli. Ha imparato il valore della condivisione, la bellezza di rendere qualcun altro parte della propria vita nei momenti più intimi, nella bellezza delle piccole cose.
La figura paterna per lui è una figura amicale, un porto sicuro in cui approdare nei momenti di gioia e nei momenti di perdizione e ci ha insegnato che il calore di questo porto non scompare neanche di fronte alla morte.
Non ci sarà più la sua voce squillante a a rispondere a telefono, ma sarà sempre in grado di trovare quella voce dentro di sé che gli permetterà di crescere e diventare a sua volta un padre e un uomo esemplare. Così Marvin e il suo Marshall diventano gli eroi del quotidiano.
7) Jonas e Michael Kahnwald – Dark
Dark ci presenta con schiacciante schiettezza i riflessi di passato, presente e futuro lasciandoci scoprire pezzo dopo pezzo, come anelli di una lunga catena, i nessi causali che portano un bambino a trasformarsi nel suo adolescente e poi nel suo adulto.
Così, anche a livello relazionale (in una serie tv in cui l’albero genealogico, più che un albero, è una foresta) nella prima stagione vediamo solo lo scorcio di una relazione amorevole. Percepiamo questo amore dagli strascichi di dolore che lascia dietro di sé, la depressione di Jonas e il suo sguardo cupo sono il riflesso di una rottura inaspettata, il primo tassello che riporta Jonas sul sentiero del destino a cui è indissolubilmente legato.
Nella seconda stagione ci si focalizza maggiormente su questo tema e riusciamo, finalmente, ad addentrarci nei meandri di questi schemi relazionali. Ci si accorge allora che il vero nesso tra passato, presente e futuro è l’essere fragili. Anche quando i personaggi fingono di avere le risposte, non fanno altro che dissimulare questa fragilità. La seconda stagione districa le certezze per svelarne le crepe attraverso un filo conduttore che passa per il perdono. Padri che perdonano i figli e figli che perdonano i padri perchè entrambi intrappolati in quel destino scomodo che soggioga gli abitanti di Winden.
8) Jax e John Teller – Sons Of Anarchy
In Sons Of Anarchy il rapporto che lega John e Jax Teller è il cardine intorno al quale ruota l’intera serie. Tra il rombo di motori ci viene raccontata la storia in chiaro-scuro di un padre che si racconta attraverso un diario e di un figlio che si trova dall’altro lato dell’inchiostro ritrovato.
Si incatenano rabbia, incomprensioni e un’eredità pesante in un altalenante odi et amo. In questo quadro di pennellate graffianti c’è il racconto dei tormenti paterni e di Jax che fatica ad assorbirli innescando un circolo di autodistruzione.
Sons Of Anarchy è l’Amleto shakespeariano che fuoriesce dal teatro per essere catapultato sull’asfalto rovente, scenari che per quanto possano sembrare distanti si rivelano drammaticamente simili, legati dal comune denominatore della morte.
9) Henry e Neal – Once Upon A Time
Nell’intreccio fiabesco di Once Upon A Time, il lieto fine non è quasi mai di facile raggiungimento, soprattutto se si tratta di relazioni tra padri e figli. La bellezza di questa serie risiede nell’evidenziare la difficoltà di superare i propri limiti, lo vediamo ad esempio con Tremotino che, nonostante voglia molto bene a suo figlio, non riesce a uscire dalla trappola della vigliaccheria e della sete di potere, e questa è la sua eterna dannazione.
Suo figlio, d’altro canto, è stato condannato a una vita di abbandoni, perso tra i vari mondi e perso nella sua vita, finché il piccolo Henry irrompe fortuitamente. Bealfire è ormai diventato Neal, ma le ferite dell’abbandono bruciano ancora sulla sua pelle. La sua missione diventa, allora, fare di sé stesso un padre migliore di quello che Tremotino era stato per lui.
Riesce in questa missione, diventando il padre che non aveva mai avuto l’occasione di essere e riuscendo a entrare in pochissimo tempo nel cuore dolce di Henry. L’essenza più commovente del personaggio è il riuscire a trasformare l’oscuro che lo circonda in qualcosa di positivo ed è questa l’eredità che lascia al suo piccolo Henry.
10) Seth e Sandy Cohen – The O.C.
Sviscerando l’argomento dei rapporti tra padri e figli, non si può omettere di citare The O.C.: Sandy Cohen è il padre perfetto, sempre disposto ad aiutare gli altri e dalla spiccata generosità d’animo.
Sandy è stato una guida sicura per Seth, non mancando di aiutarlo ogni qual volta fosse necessario. La forza di questo padre è stata la sua capacità di trasmettere questa bontà d’animo anche a suo figlio.
Non tutti sarebbero stati capaci di accogliere come un fratello Ryan, ma il coraggio di Sandy si è ripercosso anche su Seth. D’altronde, per sua fortuna, nella maggior parte dei casi la mela non cade troppo lontano dall’albero.