Che Ted Mosby sia quella persona che arriva quando la vita decide che tutto possa sempre peggiorare era oramai un concetto chiaro per Lily, Barney e Marshall, perfino per noi, ma non lo era ancora per Robin. Giornalista in piena gavetta e str**za di professione, la ragazza dai capelli scuri e dal volto perennemente inaridito come il nostro dopo una giornata passata alle Poste, è stata fin da subito quella lei che Ted aveva tanto cercato tra le strade di New York. Non fraintendiamoci: non è che il nostro amico non trovasse qualcuno con cui stare, è che i suoi parametri di ricerca erano estremamente intricati: bastava che respirassero. Robin aveva però un’aggiunta: respirava, ma tra un respiro e un altro sapeva ribadirgli che piuttosto che mettere su famiglia avrebbe preferito farsela a piedi da New York al New Jersey senza acqua e con il caldo soffocante. Come da sempre gli era stato insegnato, Ted amava tutto quello che era impossibile da ottenere e, per tale ragione, ha sempre lasciato andare chiunque accennasse all’avere i suoi stessi obiettivi. Soffrire equivaleva per Ted alla nostra salutare la colazione la mattina: un ottimo inizio. Se non versava una sola lacrima, allora quella relazione era da chiudere e non riaprire mai più. D’altronde chi sei tu, mostruosa creatura della notte, per non far versare neanche una lacrima al Casanova sotto copertura per eccellenza? Chi sei tu per rendere tutto quanto così sano e privo di elementi distruttivi? Ted Mosby non ha tempo per questo. How I Met Your Mother d’altronde lo ha raccontato fin dalla prima stagione, ma lo ha fatto in un modo talmente romantico da fregarci tutti. Ma è davvero tutto così solo cuore e amore?
Il corno blu sotto casa avent’anni di distanza dall’ultimo bacio nella realtà si tradurebbe in un ordine restrittivo. Ma qui parliamo di Ted Mosby, e il lieto fine non può mancare
Robin non poteva saperlo. Lei era soltanto andata al bar per una birra, non poteva avere idea di che cosa sarebbe potuto accadere. Durante quella prima puntata i pianeti si sono allineati a favore del nostro Casanova che, facendo quel che faceva sempre (cioè assolutamente nulla), ha incontrato la sua lei. Quella lei. E’ così d’altronde che tutti noi abbiamo conosciuto l’individuo che ci ha portato mano per la mano in terapia: eravamo lì a non fare assolutamente niente, e tutt’un tratto è arrivato chi non doveva arrivare. Quella birra, di certo, sarà andata di traverso a Robin. Inevitabile. Pensi di esserti liberata di lui adesso che ha alle spalle matrimoni e figli, e invece – dopo vent’anni – si presenta sotto casa. Il minimo che possa accadere è che quella birra vecchia di vent’anni ti vada di traverso. Che i ricordi ti tornino tutti in mente e che tu apprenda una lezione importante: forse quel giorno era meglio starsene a casa.
D’altronde, prima di quel finale enigmatico, il nostro Casanova aveva scambiato Robin per una aeroporto da cui andare e venire continuamente. Qualche volta trovava delle offerte low cost che promettevano figli e cene in famiglia, ma bastava qualche giorno per mettere in dubbio le promesse e tornare al proprio aeroporto di appartenenza. D’altronde, non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta per l’impossibile: ed è con la stessa foga che Ted decide di continuare la propria ossessione anche se adesso la sua Robin sta con il suo migliore amico.
Alla fine How I Met Your Mother sa bene come rovinare la vita dei suoi protagonisti, e far divorziare una coppia dopo a malapena una puntata era la chiave perfetta per rimettere in campo Ted e la sua ossessione. Se cerchiamo nel vocabolario la definizione della parola accollo, d’altronde, troveremo la foto in 3D del nostro Casanova con accanto lo sguardo terrorizzato di Robin che, dopo il primo appuntamento, si sente dire le due paroline magiche che hanno causato più guai di qualsiasi altra cosa: ti amo. Quando ci assumiamo la responsabilità di minacciare informare chi amiamo di tale evento, le opzioni sono due: o ci prepariamo al meglio, o ci prepariamo al non sei tu, sono io. Questa regola però non vale per Ted Mosby: quella volta era davvero lui il problema.
Le vere vittime di questa storia, però, sono proprio i figli di Ted. Costretti ad ascoltarlo nel presente, si siedono sul divano obbligati a sorbirsi anche la sua versione passata che – di certo – non è migliore di quella di adesso. Ha i capelli più brizzolati e forse al lavoro ora ci va davvero, ma la sua ossessione continua ancora. Questo lo sanno bene anche i suoi amici, il resto dei protagonisti di How I Met Your Mother. Vorremmo poter dire che siano più normali di lui, ma non è così che va davvero la storia.
MarshalleLily (i due nomi si pronunciano così per simboleggiare il loro attaccamento morboso) condividono lo spazzolino, all’occorrenza partecipano a un funerale per gatti e preparano un video in cui cantano la buonanotte quando (raramente) non dormono insieme. Chiunque conosca un briciolo di amor proprio e indipendenza guarda la loro coppia con un crocifisso in mano sperando che possano, un giorno, liberarsi dal demonio che li obbliga a vivere in questa imbarazzante romantica fusione. Barney, in questo caso, sarebbe proprio colui che compirebbe l’esorcismo. Allergico a qualsiasi cosa che abbia a che fare con i sentimenti, si innamora soltanto della donna di cui è innamorato il suo amico dando vita a una The Vampire Diaries ambientata a New York. Leggenda narra che la sceneggiatura, in questo caso, sia stata scritta da Stefan. Stanco di veder vincere il bad boy, ha recuperato un corno blu in un cantiere abbandonato di Mystic Falls dando lo scacco matto a suo fratello Damon. Il finale in questo caso sarebbe stato a favore del bravo ragazzo, e non più del playboy. Non saranno dei vampiri, ma si fa quel che si può.
Sul fatto che Ted possa essere considerato come un bravo ragazzo ci sarebbe un vero e proprio trattato da scrivere, forse lui è più Damon di quanto lo sia Damon stesso, ma per facilitare la sua convivenza con se stesso avvaloreremo questa tesi cercando di dimenticare Victoria, la ragazza che ha lasciato il giorno del suo compleanno per ben due volte, la ragazza vestita da zucca, Stella, case, libri, auto, fogli di giornale, le feste durante gli esami di Marshall, la birra di traverso alla nostra Robin. Proviamo a dimenticare tutto questo dicendo che alla fine Ted era un bravo ragazzo che salutava sempre, forse anche troppo. Qualche saluto in meno, nella vita, a volte va bene. Ma alla fine, togliendo la parte più romantica e malinconica, How I Met Your Mother è proprio questo: la storia di un uomo che non ha capito niente di tutto quello che ha fatto e, alla fine, riversa tutto sui consigli dei figli adolescenti che, paradossalmente, corrispondono alla sua età celebrale. D’altronde, crescere è sopravvalutato secondo Ted, esattamente come conoscere qualcuno prima di dirgli che lo ami.
Una scena tagliata di How I Met Your Mother con Robin e Ted avrebbe spiegato il finale