How I Met Your Mother è una di quelle serie tv in grado di catturare il cuore delle più disparate categorie di spettatori. Barney, Ted, Lily, Marshall e Robin sono come vecchi amici con i quali abbiamo riso a crepapelle, riflettuto e, a volte, anche pianto. Come tutte le serie, però, anche How I Met Your Mother non è totalmente esente da critiche e nasconde i suoi scheletri nell’armadio.
A distanza di anni ricordiamo tutti una delle saghe più avvincenti e divertenti della storia: la Slap Bet, scommessa che ha tenuto Barney sul filo del rasoio per anni, nel costante terrore di ricevere i cinque schiaffi per mano di Marshall.
Marshall, infatti, vince una scommessa nella seconda stagione, avente per oggetto l’inspiegabile avversione di Robin nei confronti dei centri commerciali. L’esito di questa ci ha permesso di vedere sberle volare in ogni dove: dal salotto di casa, al MacLaren’s, fino a raggiungere addirittura boschi desolati, con la potenza Legend… wait for it… dary di trasformare anche le feste più tradizionali in dolorosi Slapsgiving (qui potete approfondirne le origini).
Nel corso delle stagioni, siamo rimasti anche noi con il fiato sospeso, incuriositi dagli intrighi e dagli agguati di Marshall, con uno schiaffo (ehm scusate, un asso) sempre nascosto nella manica.
In tutto questo vi chiederete cosa ci sia di controverso nell’esilarante saga dello schiaffo. Ebbene è il caso di dire che i creatori della serie, Carter Bays e Craig Thomas, si siano fatti prendere la mano da questa storia e siano incappati in un rumoroso scivolone.
L’episodio in questione è il 09×14 “L’arte degli schiaffi“, che a uno sguardo superficiale risulta estremamente esilarante nei suoi smodati arzigogoli, ma che ha infastidito non pochi spettatori.
Nella versione originale il titolo dell’episodio è “Slapsgiving 3: Slappointment in Slapmarra” e l’intento di Marshall è quello di riuscire a dare a Barney uno schiaffo così doloroso da risultare al limite dell’umana tolleranza. Per riuscire nel suo scopo si mette alla ricerca dei tre fantomatici maestri capaci di insegnargli l’arte del cosiddetto “Schiaffo dei mille soli in esplosione“.
Robin rappresenta “Uccello Rosso”, il primo maestro, e insegna a Marshall l’importanza della velocità. Lily si cela dietro la temuta “Fiore Bianco“, detentrice della maestria della forza, e infine incontra il “Calligrafo” Ted che, armato di una lunga treccia e di ancor più lunghi baffi, si erge a cultore della precisione.
Il proposito iniziale dei creatori della serie era quello di rendere omaggio ai film di Kung Fu, tentativo evidentemente culminato in un fallimento.
La serie, infatti, ha ricevuto pesanti accuse di razzismo, a causa dello spudorato abuso di luoghi comuni e dal fatto che i tre chimerici maestri dello schiaffo fossero grottescamente interpretati da attori bianchi (non è l’unica serie ad aver ricevuto tali accuse, qui trovate ulteriori casi).
I tre personaggi accompagnano Marshall nel tortuoso percorso verso lo schiaffo perfetto in un tripudio di noodles, abiti tradizionali e un goffo accento posticcio. La forzata farcitura di luoghi comuni ha disseminato disapprovazione, culminata addirittura nella creazione dell’hashtag #HowIMetYourRacism su Twitter.
I fan di How I Met Your Mother hanno colto l’occasione per sottolineare l’assenza di persone di colore all’interno del team di scrittura, concausa dell’errore imbarazzante.
A questo punto, Carter Bays e Craig Thomas si sono sentiti in dovere di scusarsi con i fan e rendere chiare le loro intenzioni, che non miravano a essere offensive. Il tentativo di omaggio ai film di Kung Fu da loro tanto amati è sfociato in una gaffe sciocca e fuori luogo, come da loro stessi definita. Nel tweet di scuse specificano anche che How I Met Your Mother nasce con il proposito di rivolgersi a un pubblico universale, ammettendo di aver mancato questo obiettivo con l’episodio in questione e ringraziando le persone di aver esplicitato il loro rammarico, permettendo agli autori di riconoscere l’errore e scusarsi.
È il caso di dire che al termine della Slap Bet, il vero Schiaffo dei mille “tweet” in esplosione lo hanno preso proprio i creatori della serie.