La sesta stagione di How I Met Your Mother ci proietta nel futuro: i ragazzi stanno diventando sempre più adulti e le conseguenze di questa crescita non tarderanno a farsi notare.
Nonostante sia il protagonista dell’intera Serie, per questa stagione Ted non si ritrova ad affrontare i medesimi drammi che tormentano i suoi colleghi.
Ovviamente si innamora della donna sbagliata: avevate dubbi? Però, per quanto Zoey sia effettivamente sbagliata, non riesce a starci particolarmente antipatica, e non solo perchè ad interpretarla c’è la meravigliosa Jen Morrison di Once Upon A Time.
Nel frattempo Robin ha che fare con le conseguenze della rottura con Don. Per la prima volta nella storia di How I Met Your Mother Robin ha preferito l’amore alla carriera, ed è rimasta scottata.
Ed è interessante che ciò avvenga proprio in questa stagione, rispettando una meravigliosa simmetria tra il comportamento di Robin e quello di Ted, che per la prima volta in vita sua, invece, si ritroverà a preferire la carriera all’amore. E la cosa assurda è che sarà lui, a posteriori, ad aver fatto la scelta più corretta (il Cavaliere di Indiana Jones ne sarebbe molto orgoglioso).
Questa simmetria ci aiuta a comprendere in qualche modo il finale. Niente spoiler, giuro: basti dire che in questa stagione vediamo quanto questi due personaggi cambino (e cambieranno) nel percorso dell’intera Serie.
Crescono loro esattamente come cresce ciascuno di noi.
Marshall, nell’episodio ambientato nel museo di storia naturale, ci dà una piccola dimostrazione: non importa quali siano i nostri piani e i nostri progetti, la vita ci porterà un po’ dove vuole lei, ritrovandoci a volte davanti ad un riflesso che non riconosciamo più.
In tutto ciò, avevamo lasciato Lily e Marshall ad interrogarsi su quale sarebbe stato il momento giusto per fare un bambino. Inconsapevolmente le decisioni della coppia avranno inevitabili conseguenze sulla vita di tutto il gruppo.
Fare un figlio significa passare direttamente ad un altro livello, significa essere adulti senza possibilità di poter tornare indietro. Un figlio cambierà la vita non solo di Lily e Marshall, ma anche dei loro migliori amici. Questa paura del futuro, del diventare grandi, si ripropone ancora una volta in questa stagione di How I Met Your Mother, ma non si tratta più di un discorso meramente ipotetico.
Il futuro è arrivato, ma siamo davvero pronti ad affrontarlo?
Sarà Ted, alla fine, a rimettere a posto il caos venuto a crearsi per quest’ansia che in fin dei conti turba anche lui. E, anche grazie a lui, Robin prenderà il posto che le compete a World Wide News mentre Lily e Marshall si daranno da fare per concepire il piccolo pargolo, mentre Barney… Beh, Barney rimarrà sempre lo stesso, ma comincerà lentamente a prendere delle decisioni da adulto.
Questa stagione è profondamente incentrata sul concetto di genitori, ed in particolare sul concetto di padre.
Un piccolo assaggio lo abbiamo fin dal secondo episodio di questa sesta stagione di How I Met Your Mother, quando ripulendo casa Stinson veniamo a conoscenza del padre di James. Ovviamente la cosa provoca un certo disorientamento nel nostro Barney, che della mancanza del padre ha sofferto per tutta la sua vita.
Tuttavia, la prospettiva cambia quando vediamo invece il padre super presente di Marshall. Marvin Eriksen è il super papà per eccellenza, con cui il nostro Marshmallow si confronta continuamente. Quell’uomo gli ha insegnato tutto: gli ha insegnato ad essere un uomo, un marito e un padre.
Non gli ha insegnato però a come vivere senza di lui.
Perdere il padre proprio in questo momento fa piombare Marshall in un abisso. Improvvisamente si rende conto di non essere pronto ad essere adulto, non è pronto ad essere lui il padre, lui la quercia, lui l’eroe.
Essere un eroe non è facile, ma non siamo noi a decidere quando diventarlo.
In quest’anno di How I Met Your Mother quello ad uscirne più massacrato forse è proprio Marshall, che in passato ha goduto invece di un relativo benessere in fin dei conti, ma non si può dire che sia l’unico a non essersela passata poi tanto bene.
Barney, dopo trent’anni, si ritrova davanti suo padre e non è esattamente come se lo era sempre immaginato.
Nel tempo Barney aveva imparato a giustificare suo padre. In fin dei conti avrà avuto una vita tanto leggendaria da non poter stare con lui. Il nostro Casanova ha passato una vita a costruirsi una maschera leggendaria, qualcosa di eccezionale che potesse, in un qualche modo, proteggerlo dalla realtà.
La realtà, tuttavia, gli piomba addosso come uno schiaffo in piena faccia.
Conosce Jerry, o meglio, riconosce nel vecchio zio Jerry il padre che non aveva mai avuto. Loretta l’aveva allontanato per proteggere il suo bambino, e da quel momento si era impegnata a ricoprire magistralmente il ruolo di madre e padre per lui, e, sebbene a fatica, ci era riuscita.
Jerry non è proprio come Barney l’aveva desiderato. Fondamentalmente è un uomo normale, con un lavoro normale in una casa normale, con una moglie normale e un figlio normale.
E allora perchè non poteva essere il padre normale di Barney?
Questo interrogativo ci distrugge nel finale di una delle puntate più vere vissute dal nostro personaggio leggendario nell’arco di tutto How I Met Your Mother. Per una volta non c’è finzione, non c’è niente di straordinario.
Per una volta la vita non è leggendaria, ma semplicemente normale, e fa male.
Crescere però vuol dire anche questo: cominciare ad affrontare la realtà per ciò che è veramente con tutte le difficoltà che comporta. Ed è esattamente ciò che i cinque amici si trovano a fare , in un modo o nell’altro, durante questa sesta stagione di How I Met Your Mother.
Siamo arrivati al giro di boa, abbiamo superato la metà del nostro percorso e finalmente stiamo diventando adulti, iniziando a comportarci come tali.
Nonostante le risate di sempre, questa stagione non è particolarmente allegra (come per esempio vi ho dimostrato qui), ma per tutti e cinque abbiamo un karma finale che premia le difficoltà sopportate, che forse ci preannunciano un po’ quello che sarà lo svolgimento della settima stagione.
Ted ottiene il lavoro che aveva sempre sognato: entrerà a far parte di quei pochi architetti che hanno contribuito allo skyline di Manhattan, anche se, per quel suo solito terrore di sbagliare, sarà tentato di tornare con la sua ex… Vi ricorda niente? (Mi riferisco a coloro che hanno visto la settima stagione ovviamente).
Cavalcando la medesima onda, Robin e Barney, fin dalla gara sui mezzi di trasporto newyorkesi, senza fare niente ci dicono tutto e più di tutto. Da qualche parte, ben chiuso nel profondo delle loro anime, esiste ancora un NOI in attesa di essere lasciato andare, e a conferma di questo ecco ricomparire sulla scena Nora, che si troverà a pagare le conseguenze di quel legame molto presto.
Infine Marshall e Lily (della cui storia d’amore “perfetta” vi ho raccontato qui). Il percorso è stato lungo, difficile e pieno di difficoltà e paure, ma alla fine il quinto sosia è arrivato davvero. Nell’anno della perdita più dolorosa del nostro Marshmallow, è accaduta anche la più grande gioia che avrebbe potuto desiderare.