Come si potrebbe mai rendere a parole una grande storia d’amore? Paradossalmente è molto più semplice quando si tratta di drammi, lacrime e follia, ma quando la storia non è niente di eccezionale? Quando non ci sono grandi avventure, duelli o draghi da combattere?
Come si racconta una storia d’amore semplice come la vita?
Ecco How I Met Your Mother probabilmente è soltanto questo. È il racconto di uomo ai suoi figli di come è arrivato a conoscere la loro madre. È un racconto che probabilmente potrebbe appartenere a ciascuno di noi, ed è proprio questa la sua eccezionalità.
Conobbi How I Met Your Mother ormai un bel po’ di anni fa. Probabilmente era un pomeriggio qualsiasi di un settembre qualsiasi, in cui decisi di trascorrere una delle pause tra una versione di greco e gli appunti di filosofia comoda sul divano con la Tv accesa.
Sapete, si dice sempre che le cose più eccezionali capitino quando meno te lo aspetti e probabilmente andò proprio così.
Come molti di voi, la prima cosa che pensai fu che qualcuno avesse deciso di costruire una nuova Comedy sulla base di Friends ambientandola nella prima decade degli anni 2000, e che probabilmente la new entry non sarebbe mai stata all’altezza dell’originale. Un po’ come quando esci con qualcuno dopo una lunga storia e in cuor tuo ti convinci che non sarà mai come il tuo ex, che non potrai mai provare per lui ciò che già hai provato in passato.
Il grande amore dopotutto capita solo una volta nella vita: ma sapete chi viene dopo quello giusto? Quello giusto.
E così iniziai a seguire How I Met Your Mother come un semplice passatempo, un apostrofo di risate tra una materia e l’altra, ma lentamente la cosa prese a sfuggirmi di mano.
How I Met Your Mother era diversa dalle comedy precedenti, prima di tutto perché fin da subito ci è chiara la presenza di un filo rosso che avrebbe legato ogni singolo episodio della serie. Ted Mosby racconta ai suoi figli, e a noi, di come ha conosciuto la donna della sua vita, quel grande amore che non dimenticherai mai. Inevitabilmente, dunque, ci rendiamo conto che ogni singolo passaggio è fondamentale per comprendere le dinamiche della storia, e, a differenza di quanto avveniva in passato, non si poteva perdere neanche un episodio se non si voleva lasciare il puzzle incompleto.
Tuttavia How I Met Your Mother è anche diversa dalla maggior parte delle serie-flusso tipiche di quest’ultimo periodo. La definirei piuttosto una serie-percorso perché diventa necessario guardarla nel lungo periodo permettendole di entrarti dentro, di radicarsi dentro di te per comprenderla appieno.
Non è una Serie Tv da una botta e via, ma una lunga e duratura storia d’amore che una volta finita continua a influenzarti, ad accrescerti e a segnare profondamente la tua anima.
How I Met Your Mother mi ha conquistata esattamente come Ted conquista Tracy al loro primo appuntamento (spoiler nona stagione).
Ted invita Tracy a uscire senza aspettare i classici tre giorni, la va a prendere e si dirigono a piedi verso il ristorante, in cui effettivamente non entrano perché si risolve essere un fiasco pazzesco. E quindi semplicemente i due continuano a passeggiare e a parlare.
Alla fine del racconto di Ted, però, è successo qualcosa.
È difficile spiegare quella sensazione che si prova quando senti di avere al fianco la persona giusta. Sembra stupido, ingenuo e illusorio crederlo, dopotutto al 90% delle possibilità non sarà affatto la persona giusta, però c’è quella vocina che ti suggerisce qualcosa, che ti sussurra all’orecchio “credici ancora una volta“.
E quel “credici ancora” diventa il tormentone di tutte le nove stagioni per ciascuno dei protagonisti, e in un qualche modo ci convincono a farlo diventare il nostro mantra.
How I Met Your Mother mi ha fatto innamorare perché racconta di me, dei miei amici, e di tutti quanti noi che ci ritroviamo a vivere in questo pazzo mondo. È la Serie tv che ha deciso di raccontarci tutta la banalità della vita rendendola assolutamente eccezionale nel suo sapore agrodolce.
Le nostre serate al pub con gli amici diventano il preludio di una storia lunga, dolorosa e senza fine. Ogni delusione, ogni porta sbattuta in faccia, ogni fallimento viene inserito in uno scenario più ampio, dove ciascun pezzo diventa fondamentale per creare il grande puzzle della nostra storia. How I Met Your Mother mi ha ricordato che anche i momenti più soli sono importanti, mi ha insegnato a non dare mai per scontato gli amici di una vita e a vivermi ogni singolo istante dandogli un valore unico.
Ogni puntata, ogni vicenda rappresentata nella serie parla di noi, di qualcosa che ci è accaduto o che ci potrebbe accadere, ed è sempre pronta a fornirci il consiglio giusto per la sua peculiare situazione.
How I Met Your Mother è quel tavolo al solito pub in cui si cerca la risposta davanti a un boccale di birra in compagnia degli amici di una vita, in cui le risate riempiono l’aria e dimentichiamo le nostre preoccupazioni. È quella spalla sempre pronta ad accoglierci, quella mano che ci sostiene nei momenti più bui e ci ricorda che alla fine ne varrà sempre la pena.
How I Met Your Mother è per i cuori infranti, per quelli che amano, e per coloro che hanno le carte perdenti, è per tutti coloro che cercano la propria strada nel mondo, e per chi spera di averla infine trovata.