How I Met Your Mother ci mostra il lungo e tortuoso percorso di Ted Mosby alla ricerca della famosa “mamma”. In nove stagioni abbiamo visto succedersi una variegata lista di relazioni, alcune di queste ci hanno regalato momenti romantici e commoventi, altre sono state così insignificanti da sfuggire alla nostra memoria.
La cosa certa è che, al di là delle peripezie di Ted, Robin e del leggendario Barney, How I Met Your Mother ci ha regalato una meravigliosa lezione d’amore. Mi riferisco ovviamente alla relazione tra Marshall e Lily le cui fondamenta sono le piccolezze del quotidiano e l’inarrestabile forza di superare insieme tutti gli ostacoli della vita.
Ma ora è bene mettere da parte le rosee parentesi al profumo di lieto fine perchè la classifica che segue elenca le 5 peggiori storie d’amore di How I Met Your Mother.
5) Ted e Naomi
Se dovessi descrivere Ted Mosby con una sola parola sceglierei “romantico”. La sua incessante ricerca di qualche segno dell’universo ci ha spesso intenerito il cuore. Altre volte però, il buon Ted ha davvero esagerato, la famigerata storia della Zucca Supersexy, interpretata da Katie Holmes, ne è un esempio.
I due si sono conosciuti a una festa di Halloween, un vero e proprio colpo di fulmine, ma sfortunatamente Ted smarrisce il suo numero di telefono. Negli anni che seguono non riesce a smettere di pensare a quella ragazza che nel suo immaginario assume i tratti della donna perfetta. Addirittura ritorna ogni anno alla stessa festa con lo stesso vestito nella melensa speranza di incontrarla di nuovo.
Insomma, se esistesse un Oscar per il miglior film mentale Ted Mosby potrebbe dichiararsi l’uomo più premiato nella storia. Nonostante gli estremi fiabeschi della vicenda i due riescono a incontrarsi nuovamente. Dieci anni passati a rimembrare quell’elettricità che li legava, quel colpo di fulmine devastante volato via come foglie al vento… tutto questo per scoprire che, in realtà, tra i due non sussiste alcun tipo di attrazione chimica trascendentale. La loro storia dura davvero poco, lasciandosi alla spalle nient’altro che disillusione e tempo perso.