How I Met Your Mother ci ha regalato personaggi meravigliosi, complessi, profondi, molto diversi tra loro eppure con qualcosa che li accomuna. Personaggi come Ted Mosby e Barney Stinson. Ma se dovessimo decidere chi è il migliore tra i due, chi vincerebbe la contesa? Troppo facile e scontato sarebbe basarsi su giudizi personali. Ecco perché è necessaria una griglia di valutazione in cui identificare i criteri da prendere in considerazione. Essi sono:
- La storia alle spalle del personaggio, come si presenta la prima volta che appare sullo schermo: ha un background sufficientemente interessante?
- L’aspetto psicologico-caratteriale: quanto è complesso il personaggio? La sua personalità è ben definita e dettagliata?
- Le relazioni con gli altri personaggi: che dinamiche si instaurano tra lui e gli altri membri della serie tv?
- L’evoluzione del personaggio: durante i vari episodi si evolve oppure no?
- Gli obiettivi e i traguardi raggiunti dal personaggio: riesce a combinare qualcosa nel corso della storia?
Stabiliti i criteri di valutazione, possiamo dare il via alla sfida targata How I Met Your Mother che si prospetta leggend – non ti muovere – daria.
Dal pilot di How I Met Your Mother capiamo fin da subito quanto Ted e Barney siano profondamente diversi. Il primo, giovane architetto di 27 anni, è un romantico senza speranza. Il secondo invece è un incallito playboy. Ted è alla ricerca disperata della futura signora Mosby, Barney invece ama essere single e portarsi a letto tutte le donne che vuole. La differenza tra i due la vediamo subito con Robin. Mentre Ted è folgorato, Barney dice: “Si capisce da qui che è una maialona”.
Barney appare dunque come una persona spregevole e maschilista. Siamo inizialmente sbilanciati verso Ted, ma le cose cambiano se si va in profondità nelle loro storie pregresse e se proviamo a conoscerli a fondo, oltre le prime apparenze?
Dal passato di Ted emerge la totale incomunicabilità con i suoi genitori. Questi ultimi, come ammette il protagonista di How I Met Your Mother, non amano discutere di “argomenti scomodi, imbarazzanti o anche solo vagamente reali”. Crescendo Ted è diventato insicuro, fragile, impacciato perché non ha mai ricevuto certezze a livello affettivo. Prova a sopperire alla mancanza di punti di riferimento, all’incapacità di comprendere i suoi bisogni reali, con la ricerca sfrenata di amore. Un amore non per gli altri, ma per sé stesso.
Se Ted non parlava con suo padre se non di baseball, Barney non l’ha mai avuto un padre. E questo lo ha segnato. Il vuoto che questa assenza ha lasciato è impossibile da colmare. Barney ci prova, non con l’amore, bensì con il lusso, il sesso, la superficialità di una vita costruita a tavolino, dove non fa altro che indossare una maschera che lui stesso ha creato. E a cui in precedenza la madre ha contribuito. Perché la verità fa paura: è meglio vivere una bella storia.
Al paragrafo precedente si collega il secondo punto di analisi, quello psicologico-caratteriale. Stavolta partiamo da Barney.
Dongiovanni, arrogante, narcisista, cinico e materialista. Interessato solo alla prossima conquista, attirandola a sé con squallidi trucchetti e mollandola subito dopo aver concluso. Eppure, piano piano, scopriamo che c’è molto di più dietro a quel personaggio che lui stesso si è costruito. Non è l’egoista che vuole apparire e, in più di un’occasione, l’ha dimostrato. Dice di non credere nell’amore, eppure è l’unico che va da Lily a San Francisco per incoraggiarla a tornare da Marshall. Ha un animo sensibile, ferito nel profondo dalla donna che amava a 23 anni, quando era solo un ragazzo innamorato della vita.
Ted è il tipico bravo ragazzo. Sincero, speranzoso e pieno di vita. Disposto a tutto pur di trovare l’anima gemella (ecco qui le sue peggiori conquiste). Questa necessità di trovare una compagna però lo porta a non sentirsi mai all’altezza delle sue partner, sempre inadeguato e facilmente manipolabile. Pur di avere qualcuno al suo fianco accetta tutto, anche il tradimento. Perché la paura di rimanere solo è troppo grande. Perché non sta bene con sé stesso, non sa quello che vuole. Entra in una relazione pieno di ottimismo, di speranze che vengono prontamente distrutte. E ogni tanto questi comportamenti lo fanno apparire fastidioso e stupido ai nostri occhi e a quelli dei suoi amici.
Molte volte infatti Ted risulta essere irritante nelle relazioni con gli altri personaggi. Corregge sempre gli errori grammaticali di tutti, si lamenta in continuazione e annoia i suoi interlocutori con aneddoti che non interessano a nessuno o storie troppo lunghe. Con i suoi amici spesso si comporta come un padre. Nonostante qualche volta sia addirittura più egoista di Barney, Ted è un grande amico per tutti i membri del gruppo, sostenendoli e aiutandoli in ogni occasione possibile.
A primo impatto invece Barney è un uomo che non si cura del prossimo e mette i suoi interessi davanti a tutto. Si comporta da opportunista e manipolatore sia con le donne, sia, per esempio, quando vuole convincere Marshall e Ted a lavorare nella sua banca. Nonostante i suoi comportamenti, è riuscito a tenersi stetti i suoi quattro amici, la sua nuova famiglia. Lily è quasi una madre per lui, Ted è un fratello. L’altra faccia della medaglia. Perché dove Barney è fuggito, Ted ha tenuto duro.
E Barney scappa finché non incontra Robin. Da lì inizia la sua evoluzione.
È vero, ha rischiato di perdere Ted per lei, ma Robin gli ha fatto nuovamente credere nell’amore. Robin lo comprende come nessuno, riuscendo a penetrare la sua dura corazza. Almeno in parte. Perché al di là di tutto, la paura di essere sé stessi, senza compromessi, era troppa. E il fallimento è dietro l’angolo. Ma quando Barney stava tornando a essere quello di un tempo, ecco arrivare Ellie. La donna della sua vita, l’unica con cui può finalmente essere Barney Stinson, quello vero. E vivere una relazione che nessuno potrà rovinare.
L’evoluzione di Ted è meno evidente rispetto a quella di Barney ma, anche in questo caso, Robin è stata fondamentale. Per lei il protagonista di How I Met Your Mother smette di volere l’amore egoisticamente per sé e inizia a volerlo per l’altra. La lascia andare, la sua ricerca cessa e ora può finalmente vivere un amore sano insieme a Tracy. Non è più un ragazzino in cerca di attenzioni, ma un uomo consapevole di sé e dei suoi bisogni.
Per quanto riguarda i traguardi raggiunti, entrambi hanno sofferto e fallito. Sia in amore, sia nel lavoro. Soprattutto Ted che ha dovuto ripensare alla sua carriera molte volte prima di arrivare finalmente al successo. E riesce anche a coronare il suo sogno più grande: l’amore. Barney non solo ottiene la vendetta tanto agognata sull’uomo che gli aveva portato via Shannon (qui la lettera di Barney al suo datore di lavoro), ma trova l’unica persona con cui poter essere sé stesso: sua figlia.
Manca solo il verdetto finale. Alla luce di questa analisi, nonostante siano entrambi due personaggi incredibili, è Barney che ne esce vincitore. È complesso, profondo e il suo passato non fa che renderlo ancora più intrigante. Non è perfetto, ma sono proprio i suoi difetti a farcelo piacere. Perché, in più di un’occasione, è riuscito ad avere più visibilità dello stesso Ted, vero protagonista di How I Met Your Mother.