Se c’è una serie tv che ha saputo proporre nel corso delle sue stagioni delle teorie sulle relazioni interpersonali tanto popolari da essere citate anche nella vita di tutti i giorni, questa è How I Met Your Mother (attualmente disponibile solo su Disney+). Una sit-com che ha saputo come poche altre restituire al meglio le dinamiche relazionali di amore e amicizia, seppur in modo talvolta espressionistico e caricaturale. Nella serie personaggi come Barney (qui trovate un approfondimento sul suo conto) e Marshall ci hanno proposto molti particolari teoremi: da quello della Scala “gnocca/pazza” al fantomatico effetto-cheerleader, passando per la Teoria della Sirena alla Linea Ewok e molto altre.
C’è poi una teoria più sottovalutata. Una teoria della primissima puntata che finisce per costituire un manifesto per quello che vuole essere il messaggio di How I Met Your Mother. Stiamo parlando della Teoria dell’oliva. A cosa ci stiamo riferendo? Restate con noi per scoprirlo.
Attenzione: nel seguente articolo troverete spoiler su tutta How I Met Your Mother: siete pertanto avvisati!
Tutti si ricordano del primo fatidico incontro tra Ted Mosby e Robin Scherbatsky, il “Lo conosci Ted?” lanciato a tradimento da Barney, il celeberrimo corno francese blu, il “Ti amo” detto troppo presto, il segnale di un bacio che non arriva per la troppa paura… Sicuramente quello tra i due personaggi di How I Met Your Mother è uno tra i primi appuntamenti più storici e iconici delle serie tv! Ed è proprio in quest’occasione che il protagonista dello show spiega alla reporter la teoria tramite cui, a parer suo, è possibile misurare il grado di compatibilità di due persone:
“La teoria dell’oliva si basa sui miei amici Marshall e Lily: lui odia le olive, lei le adora, sarà per questo che sono la coppia perfetta, col giusto equilibrio.”
Ted Mosby, 1×01
L’apprezzare o meno l’alimento diviene allora condizione necessaria e sufficiente perché una relazione possa funzionare. Insomma, uno strambo modo per dimostrare che le differenze creano un’armonia indispensabile per una coppia stabile, una complementarità che sembra essere predestinata. Appropriandosi della stramba idea del suo migliore amico, il protagonista di How I Met Your Mother, infatti, si autoconvince che il mancato gradimento delle olive da parte della ragazza per cui ha avuto un colpo di fulmine sin dal primo momento sia il segnale che sia la donna giusta per lui. Quella con cui potrebbe davvero sistemarsi e volere una famiglia.
Una conclusione troppo affrettata? Sicuramente, ma dettata non solo da una condizione di estrema euforia, ma anche da un irrefrenabile senso di invidia nel vedere che i suoi due migliori amici, per lui modello di coppia sana e serena, stanno per incominciare un nuovo capitolo della loro vita assieme.
Il concetto di destino emerge quindi dall’idea che le persone siano destinate a incontrarsi e ad essere insieme, nonostante le loro differenze.
L’oliva diviene quindi agli occhi del personaggio, ma anche del pubblico, metafora di un senso di compiutezza, di un puzzle che si completa. La prova del nove che va a giustificare il sentimento di infatuazione che lo ha improvvisamente colto.
Peccato che, nel corso stesso della puntata, si scopra che la tanto famosa teoria di Marshall si poggia su una bugia, come tante altre mostrate nella serie. Il ragazzo confessa infatti a Barney di avere sempre amato le olive e che ha deciso di privarsene volontariamente per fare una buona impressione su Lily e accontentare la sua voglia di assaggiarle dalla sua insalata durante il loro primo appuntamento. Il ragazzo ha quindi mentito per tutti quegli anni, custodendo gelosamente il segreto, per non deludere le certezze della fidanzata: non c’è mai stata nessuna legge del destino, nessuna forza mistica a renderli perfetti per stare insieme. Inutile dire che Lily accetta l’informazione senza battere ciglio.
Dopotutto, la donna sa bene che non è stata assieme a Marshall per tutti quegli anni per merito di un’oliva. Tuttavia, nessuno racconta di questa storia a Ted: lui è innamorato dell’idea dell’amore e vede segnali cosmici sempre e comunque, sia quanto semplicemente gli “capitano”, sia quando è il primo a ricercarli.
Il ragazzo, per tutto il corso di How I Met Your Mother, finisce infatti per viaggiare sulla sottile linea che distingue casualità da causalità.
Nel pilot, così come nel resto della serie, Ted si ritrova infatti da un lato a rincorrere Robin, ricercando continuamente segnali che dimostrino che il destino li vuole assieme e agendo in prima persona per far sì che questa possibilità si concretizzi. Dall’altro attendendo che l’universo faccia il suo corso così che lo porti tra le braccia di colei che sarà la sua vera e propria “anima gemella”: Tracy, la madre dei suoi figli. Ted Mosby, d’altra parte, è famoso per cercare di piegare il fato al suo volere. Come scordare il momento in cui proprio nel corso del pilot decide di agire, forzando le cose, rubando il corno blu dal bistrot del suo appuntamento con Robin dopo che questo era stato interrotto per un imprevisto? E che dire della danza della pioggia che il ragazzo esegue per cercare di fermare il campeggio di Robin con Sandy Rivers?
Non sapremo mai davvero se tutto ciò che viene mostrato nel corso della serie si verifichi per una serie di coincidenze o per volere di un piano del cosmo.
Dopotutto, quanti degli eventi imprevisti che influenzano le vite dei personaggi possono davvero definirsi casuali? L’ombrello giallo che Ted “sottrae” alla legittima proprietaria e che poi lo porta dritto tra le sue braccia è frutto del caso o del destino? La cosa importante non è trovare una risposta definitiva, ma capire che è Ted stesso a volere vedere in ogni ogni elemento della propria vita uno di questi segnali. Sarà lui stesso a criticare questa sua tendenza, riflettendo su come questa sua spasmodica ricerca non sempre gli abbia fatto del bene, ma lo abbia portato fuori strada. Come spiega a Robin nel momento in cui la aiuta a ritrovare il suo medaglione, nella 8×23 di How I Met Your Mother.
“Perché è da stupidi pensare che esistano dei segnali dall’Universo. Cioè, io credo che l’Universo abbia cose migliori da fare. Almeno me lo auguro con tutto il cuore. Sai quanti segnali ho avuto sulle persone con cui mi sarei dovuto mettere, e dove mi hanno portato? Forse non esistono I segnali, forse un medaglione è soltanto un medaglione ed un pouf è soltanto un pouf. Non dobbiamo dare un significato ad ogni singola cosa.
Forse non serve che l’Universo ci dica quello che vogliamo davvero, perché forse lo sappiamo già, dentro di noi.”
Ted era destinato a stare con la reporter dopo la morte di Tracy?
Non lo sapremo mai (anche se la serie ci aveva dato degli indizi). Se i due si sono ritrovati, nel momento in cui per loro era più giusto, non è stato grazie alla teoria delle olive. Nella nona stagione, d’altronde, è la stessa Robin a dire che ora non le disprezza più e che ha cambiato idea al riguardo. Al di là del caso e del destino, quel che più importa è che Ted abbia voluto agire in prima persona con tutto se stesso, prendendosi tutto il tempo per richiedere, quasi inconsciamente, il permesso ai suoi figli, dopo anni di lutto, di poter voltare pagina e di chiedere a Robin un’altra occasione.
La teoria dell’oliva ha quindi senso? Questione di opinioni, ma forse How I Met Your Mother ha ancora una lezione da impartirci. Non dobbiamo cercare negli altri quello che ci manca, quanto quello di cui abbiamo più bisogno.