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L’importanza capitale della città di New York nell’immaginario di How I Met Your Mother

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La città di New York, in una serie tv come How I Met Your Mother (ora in streaming su Disney+), non è solo una città, ma un’entità viva che respira, cresce e si evolve insieme ai suoi protagonisti. È un personaggio a tutti gli effetti, con i suoi umori, i suoi imprevisti, le sue promesse mantenute e quelle infrante. Attraverso le nove stagioni, la serie ci racconta una metropoli che è molto più di una semplice ambientazione: è la culla dei sogni di Ted, il trampolino di lancio per Robin, il parco giochi di Barney, la casa perfetta (o imperfetta) per Marshall e Lily. Ogni episodio, ogni incontro, ogni addio è reso ancora più intenso dalla città che li circonda.

New York è un palcoscenico ricco di emozioni.

La città di New York è il luogo in cui ogni sentimento trova il suo spazio. È la città delle dichiarazioni d’amore sotto la pioggia, delle passeggiate malinconiche a Central Park sotto la neve, delle corse folli per prendere un taxi e fermare qualcuno prima che sia troppo tardi. È il luogo delle coincidenze incredibili, come quando Ted e Tracy sfiorano le loro vite senza incontrarsi per anni, come se la città stessa stesse aspettando il momento perfetto per farli incontrare. C’è la New York romantica, quella delle architetture maestose e delle luci soffuse, che accompagna gli innamoramenti e le dichiarazioni. Ma c’è anche la New York delle grandi delusioni, quella che ti mostra quanto sia difficile farcela, quella degli appartamenti troppo piccoli e degli affitti troppo alti, delle occasioni mancate e delle porte chiuse in faccia.

E se New York è un personaggio, il MacLaren’s è il suo cuore pulsante. È il punto d’incontro costante, il porto sicuro dove tutti, alla fine, tornano sempre, indipendentemente da ciò che accade nelle loro vite. Come una New York in miniatura, il MacLaren’s rappresenta la connessione tra i protagonisti e il loro rifugio dalla frenesia della città. Ma non c’è solo il bar: c’è l’appartamento di Ted e Marshall, da sempre pieno di ricordi. Ci sono le strade, i taxi, le panchine, le terrazze sui tetti, ogni angolo con una storia da raccontare.

La città è una testimone silenziosa in How I Met Your Mother.

Per Ted, New York è il terreno di gioco del suo idealismo romantico (e di tutte le sue storie d’amore). È qui che immagina l’amore perfetto, lo insegue e, infine, impara a lasciarlo andare. La città lo mette alla prova con storie che sembrano tratte dai romanzi, ma anche con realtà che gli spezzano il cuore. Gli regala incontri incredibili con coincidenze assurde, come quando intravede per la prima volta la caviglia di Tracy. Oppure quando lui e Victoria si separano alla stazione degli autobus, in un perfetto esempio di come la città sappia essere il luogo delle favole e quello delle amare realtà. Per Robin, New York è un obiettivo da raggiungere. Vede la metropoli come il simbolo del successo, il luogo in cui costruire la sua carriera dei sogni. Ma è anche la città che la costringe a fare inevitabilmente scelte difficili, e che la spingono più volte a scegliere tra indipendenza e legami affettivi.

Barney vede New York come il suo personale campo da gioco per le sue innumerevoli conquiste amorose. Ma la città, alla fine, gli insegna qualcosa di più profondo, mostrandogli che dietro il suo stile di vita esagerato c’è un uomo che, in fondo, cerca qualcosa di vero (ne abbiamo parlato qui). Marshall e Lily, invece, vivono il conflitto tra il voler restare e il bisogno di cambiare. Per loro New York è casa, ma è anche il luogo delle difficoltà economiche, dei lavori stressanti, del sogno di un futuro più tranquillo altrove. Eppure, ogni volta che provano ad andarsene, la città sembra trattenerli, ricordando loro chi sono e che cosa hanno costruito. Come se sapesse che il loro posto è lì, almeno per un altro po’.

How I Met Your Mother (640x360)

New York è un’entità attiva, quasi un burattinaio invisibile che muove i fili delle vite di Ted, Robin, Barney, Marshall e Lily. Non è mai solo lo sfondo di una scena, ma un elemento narrativo che crea le condizioni per l’incontro, la separazione, il cambiamento. È la città che unisce e che divide, che premia e punisce, che concede opportunità e le porta via senza preavviso. In un certo senso, New York è il personaggio che incarna meglio il concetto centrale di How I Met Your Mother: la vita è imprevedibile. Puoi pianificare ogni cosa, credere di avere tutto sotto controllo, ma poi la città ti sorprende con una deviazione improvvisa, un incontro inatteso, un’occasione che cambia tutto.

Ed è proprio questo il senso della serie. New York non è solo il posto in cui Ted, alla fine, incontra Tracy. È il luogo che lo prepara a quell’incontro. Gli regala avventure, errori, delusioni, insegnamenti. Lo fa innamorare e soffrire, lo sfida e lo fa crescere. New York è il luogo dove la vita accade. La città che separa e unisce, che spezza il cuore e lo guarisce. E quando alla fine Ted racconta ai suoi figli come ha incontrato la loro madre, non sta solo raccontando una storia d’amore. Sta raccontando una storia di una città che, con le sue mille possibilità, lo ha portato esattamente dove doveva essere.