Dopo tutto quello che ha passato, le mille battaglie personali e tutta la dedizione del mondo, Marshall Eriksen meriterebbe una statua. How I Met Your Mother non è solo la storia del triangolo amoroso tra Ted, Robin e Barney, ma anche e soprattutto la storia di tutti quelli che riescono a riconoscersi o a trarre ispirazione da uno dei personaggi principali della serie. E probabilmente, il migliore di tutti in cui rispecchiarsi è proprio il buon Biscottone Eriksen, un uomo tutto d’un pezzo ma anche fragile, deciso ma anche spaventato, innamorato della vita e dell’amore, orgoglioso della sua famiglia e dei suoi amici, sempre in prima fila per il prossimo e con un cuore straordinariamente grande. Oggi rendiamo omaggio a uno dei migliori in assoluto: signore e signori, tutti in piedi per Marshall Eriksen.
L’album di famiglia
Ti sveglierai un giorno, particolarmente malinconico, più del solito anzi, perché in realtà malinconico lo sei sempre stato. Quella mattina, una piovosa domenica newyorkese, deciderai di trascorrerla in vestaglia a scorgere vecchie foto, di quando ancora dividevi l’affitto con la tua allora fidanzata e il tuo migliore amico. Ti svegli prima di tutti, anche di Lily, perché quel giorno hai bisogno di un po’ di tempo per te. Forse hai sognato qualcosa di triste, o di commovente, spesso ti capita di sognare il giorno in cui Marvin ti farà diventare nonno. Oggi ha 18 anni e si appresta ad andare al college, ed effettivamente era da parecchio tempo che in casa non si verificavano cambiamenti di questo tipo. Ora è tutto più chiaro, forse. Riscaldi il latte nel microonde e ci aggiungi due gocce di caffè, afferri i biscotti Eriksen, prodotti dai tuoi fratelli, sui quali hai cominciato a investire da due anni e che non riesci ad ammettere siano un fiasco, anzi, credi in loro (nei tuoi fratelli) quanto hai sempre creduto in tutti quelli che ti vogliono bene, e speri che un giorno possano diventare milionari. Ma basta pensare a cose bizzarre Marshall, smetti di ridere. Ti siedi in poltrona e cominci a sfogliare gli album dei ricordi.
Il primo è quello di famiglia, attraversa tutta l’infanzia e l’adolescenza di un giovane Marshall che ora è diventato un giudice di successo. Tra tutti quei brufoli e quei piatti ipercalorici preparati da mamma Judy ti scappa più di un sorriso. Ripensi a quanto eri ignaro di ciò che ti aspettasse e a quanto sia meravigliosa e imprevedibile la vita. Poi lo sguardo si ferma su una foto in particolare, quella che ti ritrae insieme al tuo eroe, il tuo migliore amico per sempre, papà Marvin. E’ una foto speciale, quella della tua prima volta allo stadio a vedere i vostri amati Vikings. Così ti passano per la mente tutte le grigliate pre partita in cui Eriksen Sr. comprava e arrostiva hamburger per tutti i presenti. E’ lì, grazie a lui, che hai imparato ad essere generoso e a condividere tutto con il prossimo. Gli occhi si fanno lucidi perché ripensi alla sua voce e alle incredibili storie che era solito raccontare prima delle partite, ma anche perché ti viene in mente che non sei ancora riuscito a portare Marvin “Non ti muovere” a una partita dei Vikings, e ti riprometti di farlo prima che entri al college. Perché anche se New York è lontana dal Minnesota, nessuno fermerà il super uomo Marshall Eriksen in una delle sue macchinate ignoranti alla volta del gelo e delle insalatone multiplo strato di nonna Judy da far gustare anche al (ormai non più) piccolo Marvin.
Le foto di Lily
E’ la volta dell’album dei ricordi di Lily. Sì, proprio quello in cui sono racchiuse le foto di ogni occasione possibile. Mentre scorri le pagine ti rendi conto che ci sono delle feste che nemmeno ti ricordavi di aver mai festeggiato. Però ci sono anche tutti quei momenti realmente indimenticabili, come le feste di Halloween, i compleanni di Lily per cui ti facevi (e ti fai ancora) sempre in quattro pur di vederla felice e appagata. C’è anche una foto della tremenda estate del 2006, che Lily stessa ha aggiunto per ricordare anche i momenti brutti, in cui eravate lontani. Quella volta che la tua piccola Lilypad perse la testa e decise di lasciarti nel bel mezzo di una tempesta per fuggire a San Francisco alla ricerca della libertà. Anche questo momento ha un significato positivo per te, ti ricordi di quanto sei stato forte e di quanto i tuoi amici ti abbiano protetto con tutte le forze pur di farti stare bene. Lily poi è tornata, è rinsavita e tutto è andato per il verso giusto, ma comunque soffrire per amore fa sempre bene, è un’esperienza che ci fa sentire vivi. E poi tutte le feste di Natale. Ah, quanto ami il Natale. I festoni, le decorazioni e, da quando sei diventato papà, i travestimenti e le montagne di regali per i tuoi piccoli, proprio come Marvin e Judy facevano con te. Sei proprio un grande uomo, Marshall, e la tua vita è stata un lungo viaggio felice. Apri l’ultima pagina.
Il selfie definitivo
E’ proprio lì, la foto più importante di tutte. Quella che ti ritrae insieme ai tuoi amici di sempre nel locale della vostra amicizia, il McLaren’s Pub. Rivedi quei volti giovani e pieni di vita, lo sguardo fiero di Barney e quello sognante di Ted, e poi la luce negli occhi di Robin e Lily. Ritorni a quei momenti lì, in cui tutto sembrava perfetto e ti rendi conto che, davvero, non hai nessun rimpianto. E ora te lo meriti, Marshall Eriksen. Ora puoi piangere di felicità.
Luca Fenu