How I Met Your Mother parla di cinque amici a cavallo dei trent’anni circa. Parla di noi, semplicemente, e di tutti quegli ostacoli, insicurezze ed esperienze che ciascuno di noi si ritrova ad affrontare almeno una volta nella vita.
La quarta stagione è in continua tensione
tra il passato e il futuro.
Tutto il cast di How I Met Your Mother entra in crisi nel dover affrontare quei cambiamenti esistenziali introdotti nella stagione precedente, continuando ad interrogarsi se sia o meno il momento di andare avanti.
In fin dei conti noi tutti possiamo comprenderli: rimanere statici, legati ad un passato confortevole è decisamente più semplice, mentre il futuro rimane un’incognita che può davvero spaventare.
Come anticipato qualche riga fa, la quarta stagione di How I Met Your Mother prende le mosse dalla terza, ogni cambiamento era stato qui introdotto, sfiorandone la tragicità senza però approfondirla.
Barney è innamorato di Robin e non sa come gestire i suoi sentimenti. Gli fanno paura e cerca per questo di rimanere legato al suo passato di frivolezze e divertimenti, ma qualcosa dentro di lui gli fa ribollire il sangue.
Lily ha il suo bel da fare per cercare di aiutare l’amico, ma lo stesso Ippocrite aveva affermato che per guarire un paziente bisogna sincerarsi che il paziente stesso voglia guarire.
Barney non riesce ancora a decidersi. La ama, ma non vuole stare con lei. Lo spaventa l’idea di chiudersi in una relazione stabile con la sua migliore amica.
Lo spaventa l’idea di fare qualche stupidaggine e per questo di perderla, di ferire Ted o semplicemente di non essere in grado di gestire una relazione seria che in fin dei conti non ha mai avuto (non nelle vesti del Barney che conosciamo quanto meno).
Un cambiamento questo ancora in via di evoluzione, ma che nell’arco di poco meno di un anno darà i suoi succosi frutti, e le relative epocali conseguenze.
È come se Barney Stinson in questa stagione di How I Met Your Mother si preparasse al suo futuro,cercando di sistemare tutte le questioni in sospeso.
Barney Stinson cresce, matura e si prepara per il suo futuro.
Marshall si è sposato (già da un po’ ovviamente), sta per cambiare casa e per svendersi alle stesse multinazionali che voleva combattere quando si iscrisse a giurisprudenza. La sua vita sta cambiando velocemente, e i bei tempi degli hamburger più buoni del mondo sembrano irrimediabilmente conclusi.
Ma il ricordo è ancora vivido nella sua mente, e prima di cominciare il resto della sua vita ha bisogno di assaporare ancora una volta quel gusto celestiale, sebbene ciò voglia dire dover vagare per tutta Manhattan in cerca di quella porta verde.
Il caso vuole che la risposta tanto ricercata costi quel contante che solo il bancomat della Goliath National Bank può in quel momento fornirgli. Momento emblematico a dimostrazione del fatto che a volte non tutti i mali vengono per nuocere, e che il futuro, per quanto complicato, può nascondere occasioni imperdibili, superando anche il campione di schiacciate sopito dentro di noi.
La nostra Lily si ritrova in una situazione molto simile a quella dell’amore della sua vita, ma a differenza degli altri personaggi, sembra essere quella più razionale e pronta nell’affrontare il futuro che le aspetta.
Cerca di valutare i pro e i contro di quella che si rivelerà essere la scelta che le cambierà la vita. In un qualche modo deciderà che è meglio aspettare che sia il destino stesso a comunicarle quando sarebbe stato il momento giusto.
Una parte di lei vorrebbe ancora divertirsi come una semplice Woo-girl, ma in fin dei conti lei ha scelto per un altro tipo di vita, di cui non può fare altro che essere felice, sebbene sia inevitabile quel pizzico di nostalgia per un passato che poteva essere ma non è stato.
La coppia più bella della serie di How I Met your Mother sta crescendo, e una parte di loro vorrebbe maturare lasciandosi alle spalle tutte quelle ridicole tradizioni che però contraddistinguono la loro stessa esistenza.
Così durante una tormenta di neve durata tre giorni, si rendono conto che il tempo passa, ma l’amore non deve per forza diventare grande per essere meraviglioso.
Anche Robin si ritrova in un momento di empasse esistenziale. Il lavoro in Giappone sembra allettante, ma il trasferimento fa paura anche alla nostra cazzutissima Scherbatsky.
Il suo ex, migliore amico, e forse amore della vita, si sposa, sconvolgendole quella piccola sicurezza che l’aveva riscaldata nei momenti di debolezza, e deve costantemente dividere la sua migliore amica con il marito.
Si sente sola, incompresa, ed una volta perso il lavoro perde anche lo scopo della sua esistenza. Ha bisogno di fare WOO, perché in quel woo è racchiusa tutta la frustrazione di quello che sarà solo il primo dei fallimenti cui la vita la sottoporrà.
Durante questa stagione di How I Met your Mother la vediamo concedersi ad uomo solo perché è nudo nel suo appartamento; la vediamo finire di nuovo tra le coperte di Ted e in continua tensione tra l’amore per New York e la nostalgia del sicuro Canada.
Conosciamo Ted per la sua peculiare caratteristica di essere uno sfigatone della vita, e non che per le prime tre stagioni di How I Met Your Mother non fosse tale, ma in questa, in particolare, sembra che la sorte abbia deciso a tavolino di prendersela con lui.
Prima accetta di trasferirsi in New Jersey per la donna che vuole sposare, poi si ritrova a dover mandare via la propria migliore amica dal suo matrimonio, infine la grandiosa beffa di essere piantato all’altare: mai invitare un ex al matrimonio (anche se da una parte meno male perché io Stella proprio non la sopportavo).
Ma in tutto ciò non dimentichiamoci che poco dopo il nostro povero Ted si ritrova anche senza lavoro, oltre che senza donna, senza speranze e brutalizzato da una capra.
Cerca di rifugiarsi nel passato, tra le braccia di quell’orribile Karen che di sicuro non ha le carte per giocare a bridge sotto il portico con Lily, Marshall e Ted. Anche lui ha bisogno di fare woo, di liberarsi da quella frustrazione che lo affligge.
Ha paura di cominciare un nuovo percorso, ha paura di non calcolare i libri. Ha paura semplicemente di andare avanti, quando però non si rende conto che a rimaner fermo rischia di giocarsi la felicità che lo attende.
Ed è paradossale che sarà proprio Stella ad offrirgli la grande occasione che gli cambierà la vita.
Forse i cinque amici di How I Met Your Mother non hanno più l’eta per il birrabong…
…O per dormire sul futon di un amico, ma non sono ancora troppo vecchi per queste “cose”.
Ted è di nuovo un po’ come tutti noi, che davanti all’incognita del futuro tendiamo a volerci rifugiare nella sicurezza del passato.
Così come Robin che ricerca la sua origine canadese nel momento in cui non riesce a liberarsi dal peso del fallimento, e Barney che ha bisogno di riaffermare il suo enorme ego quando una parte di lui si sente pronto per spartirlo con qualcun altro.
Marshall ha ancora bisogno di danzare, nonostante l’anca della ballerina, e Lily umilia tutti rinnovando il suo record di 33 hot dog in 8 minuti.
È difficile liberarsi dai fantasmi del passato, a volte lasciarli andare fa paura, altre volte ci avvinghiano in una tale morsa che rende difficile poterli dimenticare: invece di combatterli e permetter loro di condizionarci l’esistenza, basta imparare ad accettarli, ed attraverso di loro trovare la forza di proseguire per la nostra tortuosa via.
Si arriva ad un punto nella vita in cui bisogna andare avanti, bisogna affrontare il futuro, anche se questo vuol dire dover cancellare qualche voce dal proprio personale curriculum.
How I Met Your Mother ci insegna che bisogna avere il coraggio di saltare, perché la tua grande occasione può trovarsi proprio là dove mai avresti potuto immaginare.
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