Ted Mosby è probabilmente uno dei personaggi più chiacchierati e controversi di How I Met Your Mother. La redazione stessa di Hall of Series si è espressa più volte, cercando di sostenere e giustificare posizioni differenti sulla questione. C’è chi ha provato una profonda empatia per il protagonista (ne parliamo in questo articolo). E chi, al contrario, ha visto in lui un personaggio incoerente, istintivo e senza il benché minimo riguardo nei confronti degli altri. Un uomo, un inguaribile romantico, cha ha come unico desiderio quello di trovare l’amore della propria vita, ma le cui parole spesso urtano violentemente con le sue azioni.
Craig Thomas e Carter Bays, con il personaggio di Ted Mosby, si sono divertiti a costruire un uomo dalla collocazione ambigua.
Così, questo articolo nasce non come l’ennesimo tentativo di giustificare/attaccare determinate scelte, ma invece come un nuovo possibile punto di vista alternativo. Un parere che consideri quegli elementi, spesso accantonati, che, in realtà, analizzati nella giusta prospettiva, potrebbero fornire una rappresentazione obiettiva del personaggio in questione.
Quindi, bando alle ciance, com’è davvero essere Ted Mosby?
Per rispondere compiutamente alla domanda, è necessario risalire all’infanzia e, in particolare, al suo rapporto con i genitori. Si tratta di un punto di partenza imprescindibile per comprendere alcune dinamiche del suo modo di agire.
Infatti, è cosa nota che sia proprio quella prima relazione con i genitori a delineare il carattere e a determinare i tratti della personalità nel bambino. Ogni parola e/o azione del padre e/o della madre viene assorbita, registrata e interiorizzata dal bambino, spesso pure involontariamente. Così, l’individuo, da grande, finisce per essere, in un primo momento, nient’altro che il risultato di ciò che ha percepito per anni dalle due persone che lo hanno messo al mondo. Una condizione che rimane tale finché non si costruisce una propria identità e non impara a conoscersi a fondo.
Ted non fa eccezione in questo senso. Nella Serie viene rivelato molto poco dei suoi genitori, ma una cosa appare del tutto evidente: la totale assenza di dialogo tra le due parti. Nell’episodio in cui incontriamo per la prima volta i genitori, il protagonista confessa a Barney di parlare soltanto di baseball con il padre. La madre, dal canto suo, rivela al figlio il divorzio dal padre solo nel momento in cui Ted scopre della tresca del padre con un’altra donna. Vale a dire, quando la questione è ormai chiara a tutti e non è possibile fare altrimenti.
Questa presenza assente dei genitori ha di fatto forgiato il Ted Mosby che noi tutti conosciamo. Ted è spaventato, insicuro, fragile e impacciato perché non ha mai ricevuto le adeguate certezze emotive e affettive. Così, la completa mancanza di punti di riferimento, l’incapacità di comprendere il dolore e i suoi reali bisogni, lo conducono a una ricerca costante di una qualche forma di compensazione. Compensazione che, per Ted, si traduce in un forte bisogno di amore. Ecco quindi che il protagonista si addentra all’interno di relazioni, più o meno, sbagliate, totalmente accecato dal suo desiderio di amore. Relazioni sbagliate che a lui, in realtà, in un primo momento non paiono tali.
La sua ricerca assume presto le sembianze di una folle corsa sulle montagne russe che sembra non avere fine.
Ciò che emerge quindi è la vera difficoltà del protagonista di intraprendere una relazione equilibrata. Ted non si sente mai all’altezza delle sue partner, prova un forte senso di inadeguatezza, è restio a riconoscere i propri reali bisogni ed è facilmente manipolabile da chi gli sta accanto. Le poche attenzioni ricevute lo rendono passivo nella vita di coppia. Ha talmente paura di essere abbandonato da sopportare anche il tradimento (mi riferisco alla storia con Karen). Spesso si accontenta e urla con superficialità il proprio amore perché è spaventato di rimanere solo. Paura che raggiunge il suo apice con la consapevolezza che i suoi amici stanno andando avanti con le loro vite, mentre lui è in stallo; è bloccato in un passato che ormai non esiste più (ne parliamo in questo articolo).
Quello è il preciso istante in cui la vita di Ted riceve una sterzata. Il cambiamento finalmente è in atto. Una trasformazione che dura 45 giorni, ma che si conclude con la scoperta della più alta forma di amore.
Ted Mosby, in ogni relazione, ha sempre creduto di trovare l’amore. In realtà, l’unica donna che lui abbia mai amato, la trova già nel primo episodio della Serie. Ted, in quell’occasione, vede quella ragazza con il maglioncino verde e la sceglie, tra tante. Nonostante le difficoltà, quel sentimento per Robin sopravvive, si evolve, ma non cessa un solo istante di esistere. Ed è proprio per lei che il protagonista finisce per provare la forma più alta di amore di cui si è parlato in precedenza: smette di volere egoisticamente l’amore per sé e inizia a volere il bene e l’amore per l’altro. E lascia andare la sua Robin.
Ecco quindi che Ted è pronto; sono passati 45 giorni e Ted smette finalmente di cercare e sognare l’amore e comincia a viverlo, con Tracy.
Ted, nel finale, non è più il ragazzino smanioso di attenzioni, ma diventa l’uomo consapevole di sé, dei propri errori e dei suoi reali bisogni. Costruisce finalmente la propria identità senza non poche difficoltà.
Con Tracy, Ted crea la sua famiglia, riempiendo d’amore e d’affetto quei due ragazzini che hanno visto strapparsi via la madre troppo presto. E con loro instaura quel dialogo che a lui, da ragazzino, è sempre mancato. Quel dialogo che in fin dei conti, nella sua semplicità, gli ha dato una seconda possibilità di essere felice.