Non è certo un mistero che il mio personaggio preferito di How I Met Your Mother sia Ted Mosby. Il protagonista della Serie è quello in cui riesco più a rivedere me stessa, nel bene e nel male; riesco a comprenderlo, giustificarlo ed entrarci in completa empatia.
Tuttavia, proprio per questo, spesso mi ritrovo a dovermi confrontare con qualcuno in totale disaccordo con me, che vede in Ted un personaggio senza spina dorsale, un debole e un opportunista.
E se avessero ragione loro?
Partendo dal presupposto che su certi argomenti non ammetto repliche di sorta, quando si parla di persone non dobbiamo mai vagliare un unico punto di vista. Esiste sempre l’altra faccia della medaglia; nell’analizzare una Serie così perfetta sotto ogni particolare non possiamo esimerci dal valutare ogni possibile sfaccettatura.
Ebbene questa diatriba è nata in primo luogo con un mio collega e quindi, con il suo più totale disappunto, cercherò di riportarvi il suo punto di vista e io tenterò di comprenderlo e di rispondere come molto spesso a voce non si riesce a fare.
I grandi amanti di How I Met Your Mother vedono in questa Serie un grande inno al romanticismo, a quell’amore che non si esaurisce mai nonostante tutto e ricerca la felicità per quanto essa, paradossalmente, possa fare male.
Ted Mosby è un uomo come tanti di noi. In fin dei conti non è niente di speciale: non è particolarmente bello, né particolarmente simpatico, non è un santone né un demonio sceso in terra.
Non è che uno fra tanti alla caparbia ricerca di quello che in fin dei conti ricerchiamo tutti: l’amore.
Tuttavia questa ricerca sembra spesso accecarlo. Pur di trovare l’amore è disposto a fare qualunque cosa, e non intendo dire per la sua donna, ma proprio per ottenere l’amore stesso.
Ted Mosby è un uomo innamorato dell’amore nella sua forma più assoluta, e quasi sembra non interessargli chi sia l’oggetto di quell’amore. Lui ha bisogno di amare, di sposarsi, di crearsi una famiglia, e tante volte è disposto anche a convincersi che quello che ha davanti sia amore pur di raggiungere il suo obiettivo.
Ted sembra, sotto questo punto di vista, non essere l’ultimo romantico, ma solo un opportunista disposto addirittura a mentire a sé stesso pur di ottenere quella tanto agognata felicità che tassativamente coincide con moglie e figli.
La felicità deve per forza coincidere con moglie e figli? Non esiste felicità senza amore dunque? Oppure basta avere moglie e figli per essere felici, e chi se ne frega dell’amore?
Il mio collega mi raccontava di essersi allontanato da How I Met Your Mother proprio perché vedeva un uomo letteralmente disperato perché non aveva una relazione, utile a ottenere quel risultato che necessariamente deve coincidere con la felicità.
Ebbene, come prima, grande, assoluta risposta mi sento di dire che uno spettatore occasionale non può effettivamente apprezzare il personaggio di Ted Mosby.
Il personaggio di Ted Mosby non buca lo schermo come un Barney o una Robin, non risalta in mezzo al mucchio proprio perché fa parte di quella grande massa che sono gli uomini “normali”. È solo nel suo crescere, nel vederlo evolversi tra le varie peripezie cui la vita lo costringe che riusciamo effettivamente a coglierne la più alta essenza.
Probabilmente è la stessa How I Met Your Mother che non può essere davvero apprezzata se vista occasionalmente. Serie Tv come New Girl o la grande regina Friends possono essere amate sia se viste a pezzi, sia nella loro completezza. How I Met Your Mother ha bisogno della stagione nove per comprendere appieno la stagione uno.
How I Met Your Mother è una Serie Tv costruita al minuto: ogni più piccolo particolare, per quanto sciocco, fa parte di un gigantesco e perfetto puzzle che il destino stesso ha composto sotto i nomi di Bays e Thomas (come vi ho raccontato qui). I due autori non si sono fatti confondere da fandom o favore popolare: loro avevano una storia con uno scopo, decisa fin dal principio, ele sono rimasti fedeli.
E Ted Mosby e la sua ricerca dell’amore ne sono i protagonisti.
Si può dire che Ted Mosby abbia amato per tutta la vita un’unica donna, quella donna però è evidentemente quella sbagliata.
Ted sceglie Robin all’inizio della prima puntata e per tutti gli episodi che seguiranno quel sentimento non potrà fare a meno di evolversi, cambiare, ma senza mai smettere di esistere.
L’innamoramento che vuole Robin tutta per sé cede il posto alla forma di amore più alta che si possa incontrare: quando si vuole la felicità dell’altro a prescindere dalla propria. Non è questo, dunque, l’inno all’amore più grande che sia mai stato fatto in una comedy?
Ma in tutto ciò qual è lo scopo di Tracy? Inevitabilmente se valutiamo in questo senso il sentimento che Ted prova per Robin, l’immagine di Tracy non può fare a meno di decadere in secondo piano. Sembra quasi che Tracy sia ridotta ad essere un semplice mezzo per raggiungere la felicità, mentre Robin sia l’amore nel senso più assoluto.
Nelle mie varie elucubrazioni su How I Met Your Mother, ho sempre evitato di schierarmi per Tracy o per Robin non per evitare un problema, ma semplicemente perché non esiste schieramento che tenga. Tracy e Robin sono due tipi di amore per Ted completamente diversi, ma non per questo l’uno supera l’altro. Entrambi godono di dignità assoluta in sé stessi, completamente indipendenti tra loro.
Ted Mosby tante volte ha dichiarato il proprio amore con superficialità, ma non siamo caduti anche noi spesso in quel medesimo errore? Confondere l’innamoramento con l’amore è molto facile, soprattutto quando avverti quel bisogno di amore che in fin dei conti contraddistingue tutti noi.
Il desiderio di amare, di essere amati, di trovare la nostra completezza in un altro è ciò che più di tutto ci irretisce nell’errore costringendoci a pagarne le inesorabili conseguenze.
Ted Mosby voleva che Stella fosse quella giusta, sperava nell’amore eterno con Victoria, voleva Zoey nonostante tutte le sue complicazioni, perché Ted voleva l’amore, e per questo suo desiderio impellente si è fatto male molte volte, si è illuso e ha sbagliato.
Tuttavia in questo marasma di emozioni, una è rimasta sempre fissa all’orizzonte come un faro nella tempesta che non vacilla mai: Robin (leggere qui per credere).
Per liberarsi di un amore sbagliato, quanti di noi non avrebbero preferito confonderlo con qualcosa di più semplice e meno doloroso? Dopo aver perso l’amore della vita e aver tanto sofferto, in quanti non avrebbero voluto trovare immediatamente la felicità in un altro porto?
Di certi amori, però, la realtà ci dimostra che non ci si libera tanto facilmente, e se qualcuno volesse negarlo, io e il bardo vi assicuriamo che forse in fondo non avete mai davvero amato.
Nella vita, diceva Choelo, ci sono concessi due veri amori.
Il primo vi distruggerà e vi farà provare emozioni tanto intense da desiderare di non provarne mai più. Il secondo vi porterà la più grande delle felicità, la serenità che può durare tutta una vita nonostante le varie difficoltà cui inevitabilmente sarete sottoposti. Tuttavia, anche in quella felicità, il ricordo del primo non vi potrà mai abbandonare, condannandovi al ricordo di ciò che poteva essere ma che non è stato mai.