2) Parto in ascensore
Un momento di grande tensione è quello che ci accompagna alla nascita del piccolo Christopher, il figlio avuto da Laurel e Wes.
In pericolo prima ancora di essere venuto al mondo, costretto a lottare con le unghie e con i denti per la sua vita, ma certamente non da solo. Perché al suo fianco vi sono due delle più grandi donne di How to Get Away with Murder: Laurel e Annalise.
Pronte a difendere a ogni costo quella piccola creatura, le donne ci regalano un momento di intensa emozione nelle scene che raccontano il travagliato parto di Laurel e il salvifico intervento di Annalise, giunta in soccorso della ragazza per aiutarla a proteggere il suo bambino, salvandogli letteralmente la vita. Il corpo inerme della creaturina giace a terra, tempestato dalle manovre di Annalise, piccoli impulsi a quel fragile cuore che la donna vuole a tutti i costi far tornare a battere.
Vita e morte si intrecciano ancora una volta, in una scena che si mantiene fino all’ultimo istante tra due esiti opposti. Sangue, dolore e paura si contrappongono alla gioia di un singolo istante, quello che si incatena nel suono acuto di un pianto lontano, il pianto della vita, il pianto della vittoria.