1) Il funerale
Quali parole possono dare senso a una vita intera? O rendere giustizia a un’esistenza di battaglie e trionfi? E come posso farlo per Annalise? Inizierò dicendo questo: non ho mai amato nessuno come ho amato Annalise. L’amavo anche quando mi ha rifiutata. Ma, quando mi sceglieva, mi sentivo importante. Tutti cerchiamo una persona così, qualcuno che ci dimostri che si sopravvive sempre, nel bene e nel male. È una delle tante cose che Annalise mi ha insegnato. Ciò che ti fa soffrire ora, diventerà un dono. E non dico che fosse facile amare Annalise, ma poi quando pensavi a quella ragazzina di Memphis, le perdonavi tutto. Credo che sia per questo che oggi siamo in così tanti qui. Per ricordarla, certo, ma anche per perdonarla. Nel bene e nel male siamo stati tutti scelti da Annalise. E pur avendo preteso tanto da noi, ci ha insegnato qualcosa. Penso che fosse questo che lei apprezzava di più della sua vita, non i processi che vinceva o i pregiudizi che ha superato. Sapeva che erano le battaglie perse che la rendevano ciò che era. Determinata, tosta, testarda. So che molti faticano a star vicino a persone così, è più semplice sceglierne una facile, anche se vuol dire accontentarsi. Ma noi altri lo sappiamo. Quando il sole splende su di te, sei uno sciocco a girarti dall’altra parte.
Eve – How to Get Away with Murder, 6×15
Le parole di Eve ci accompagnano durante gli ultimi istanti della 6×15 di How to Get Away with Murder, in un momento che racchiude l’apice della nostra commozione. Tutte le lacrime, tutte le gioie, tutti i dolori versati nel corso di questo show confluiscono insieme in un unico grande momento, mentre le immagini e le parole ci aiutano a ripercorrere il passato presente e futuro di questa serie e della vita dei suoi personaggi.
Il viaggio di Annalise è giunto al termine e, con esso, anche il nostro viaggio all’interno di questa storia. Un viaggio complesso, fatto di errori e di lezioni, di messaggi e significati, ma anche e soprattutto di sentimenti. Perché la storia che How to Get Away with Murder ci racconta, in fondo non è altro che la storia di un’esistenza, lontana ma allo stesso tempo vicina a noi, imperfetta ma suo modo perfetta.
L’avventura di una donna che non ha mai permesso alla vita di schiacciarla, che ha saputo rialzarsi dopo ogni caduta, sollevando con sé tutte le persone che le stavano intorno. Rimanere vicino ad Annalise non è stato semplice, essere sempre dalla sua parte neanche. Perché quando una persona così carica di vita incrocia il nostro cammino, è facile disperdersi tra i suoi sbagli, lasciarsi bruciare dal suo fuoco inarrestabile, e fare fatica a mantenersi a galla.
Ma alla fine dei fatti, è proprio attraverso questo continuo balzare dal fondo alla superficie, dal dolore alla gioia, che la vita più vera e piena si consuma, che le grandi azioni nascono. Ed è questa la lezione più grande che Annalise ci insegna.
Le persone che l’hanno incrociata nel loro percorso, non possono che esserne rimasti segnati, esattamente come noi. Ed è per questo che tutti insieme si riuniscono lì, al suo funerale, per celebrare la vita di una donna che ha saputo riempire di colore tutto ciò che le stava intorno, per commemorare la fine di un capitolo e l’inizio di un nuovo viaggio: quello che si consuma attraverso tutti coloro che di Annalise conservano un piccolo pezzo, un ricordo, un momento di gioia o dolore, un istante di un’esistenza che nemmeno la morte potrà mai cancellare del tutto.