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La Classifica delle 6 stagioni di How to Get Away with Murder dalla peggiore alla migliore

How to Get Away with Murder

2) Se non ci fosse la prima, la stagione 2 di HTGAWM sarebbe la migliore

I protagonisti della serie tv

La seconda stagione di HTGAWM è considerata una delle migliori della serie, meritando il secondo posto nella classifica complessiva. Questa stagione riesce a superare le aspettative, offrendo una narrazione più complessa, colpi di scena spettacolari e l’approfondimento psicologico dei personaggi. È qui che lo show raggiunge il suo picco narrativo, mantenendo una perfetta combinazione di suspense, azione e dramma. Di fatto, si eleva la posta in gioco con due casi paralleli che si sviluppano in modo magistrale.

Non a caso, la rivelazione che Frank ha ucciso Lila su ordine di Sam è stata una scoperta incredibile che ha sconvolto la percezione del personaggio. Mentre la connessione di Wes con Wallace Mahoney e la sua identità segreta danno alla serie una nuova profondità. Inoltre, a differenza della prima stagione che aveva un antagonista “interno”, qui abbiamo un vero e proprio serial killer, Philip Jessup. Philip è una minaccia più concreta, rendendo la stagione più thriller che mai. Per non parlare della vibrante scena in cui Annalise finge un suicidio per salvare i Keating Five.

L’omicidio di Wallace Mahoney davanti a Wes è un finale scioccante e propedeutico

Pertanto, la stagione riesce a non perdersi mai, mantenendo un ritmo elevato senza diventare confusionaria. I flashback e flashforward (per un focus sulla serie tv FlashForward), poi, sono usati in modo più efficace, senza risultare ripetitivi o prevedibili. Tuttavia, nonostante sia una delle stagioni più belle, ci sono alcuni elementi che non hanno convinto completamente. Infatti, anche se i plot twist sono ben fatti, a volte sembrano eccessivi, con rivelazioni continue che possono risultare invadenti.

E nonostante il caso Hapstall fosse una vicenda d’effetto, viene messo in secondo piano rispetto alle trame personali dei personaggi. Così come la relazione tra Annalise ed Eve, che, seppur affascinante, non viene esplorata a fondo come avrebbe potuto essere. Dopo ciò, questa stagione rappresenta comunque il punto di svolta della serie, portandola a livelli tali da consolidare il suo atavico successo. A tal proposito, il suo mix perfetto, la rende seconda solo alla prima.

1) Il primo amore non si scorda mai… e nemmeno la stagione 1

La scena di Annalise allo specchio in How to Get Away with Murder

La prima stagione della serie è senza dubbio la master dell’intera serie, per un motivo ben preciso. È quella che ha conquistato il pubblico fin dal primo episodio, introducendo un format narrativo innovativo, un cast eccezionale e una trama avvincente e fitta di trovate geniali. Non solo ha lanciato il fenomeno “HTGAWM”, ma ha anche definito gli standard per il thriller legale e il modo di raccontare il mistero, rendendo lo show unico nel suo genere.

Fin dall’inizio, pertanto, la serie riesce a catturare l’attenzione del pubblico con due omicidi connessi tra loro. Il mistero su chi ha ucciso Sam è, dunque, uno dei meglio scritti della serie, con una tensione crescente in ogni episodio. Le rivelazioni vengono dosate con intelligenza, senza mai risultare prevedibili o forzate. A differenza delle stagioni successive, qui il caso settimanale e la trama principale si intrecciano perfettamente. Ogni episodio, poi, non si limita a districare il nodo principale. Introduce infatti altri intricati casi legali, che servono a sviluppare meglio i personaggi e il loro rapporto con Annalise.

Non potevano mancare, soprattutto in questo caso, i momento memorabili

Tra gli altri, la scena in cui Annalise scopre il corpo di Sam e deve decidere se coprire i suoi studenti o meno. Il suo monologo davanti allo specchio mentre si toglie la parrucca e il trucco e la rivelazione finale di Frank che ha ucciso Lila su ordine di Sam. Alla luce di ciò, questa battuta non ha momenti morti, in quanto ogni episodio è denso di audacia e climax crescente.

Questo perché, a differenza di altre stagioni, non ci sono sottotrame (qui quelle che potrebbero diventare serie) superflue o eccessivamente complicate. Il finale è soddisfacente e sorprendente, lasciando lo spettatore con una conclusione solida, senza però rinunciare ai quesiti per la stagione successiva. Pertanto, nessun’altra stagione è riuscita a replicare l’impatto e la qualità della prima di HTGAWM. Non per niente, è addirittura più perfetta dei suoi stessi “delitti”… E noi, quelle vibrazioni lì, ce le ricordiamo ancora adesso.

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