Questo articolo contiene spoiler di How to Get Away with Murder.
Fin dal primissimo episodio di How to Get Away with Murder, ci viene presentato il personaggio interpretato da Viola Davis in modo magnetico e carismatico. Il prodotto di Shonda Rhimes e Peter Nowalk non ci mette troppo tempo a delineare barriere tra i personaggi e piedistalli sui quali metterli. Annalise è un faro di bravura, bellezza e acume che illumina la strada dei suoi studenti, cinque in particolare. Ma se per qualcuno una strada illuminata vuol dire futuro radioso, per altri vuol dire solo mascherare il buio a cui vanno incontro.
Wes, Connor, Michaela, Laurel e Asher sono cinque persone completamente diverse. Ognuno ha un passato unico, ha affrontato difficoltà nel corso della sua vita ed è arrivato in quell’aula universitaria per costruire il proprio futuro. In comune, però, tutti e cinque hanno la mancanza di una figura di riferimento stabile e affidabile per vari motivi. Anche per quello impressionare colei che inizia come Professoressa Keating per ottenere bonus al successivo esame diventa ben presto un desiderio di non deludere Annalise Keating come mentore.
Perché non dovrebbero ambire a seguire le orme di Annalise?
La stessa persona che in un’America ancora piena di misoginia, sessismo e razzismo, è una donna di colore che dimostra il proprio talento giorno dopo giorno, ottenendo sempre più successo nella vita. La professoressa Keating è la prova vivente di come nessun ostacolo sia abbastanza alto da essere insormontabile e nessuna persona abbastanza grande da porsi tra te e il tuo obiettivo.
Geniale nella preparazione dei casi, intelligentissima nel creare collegamenti logici o richiamare precedenti, senza paragoni nell’impressionare la corte e mettere in soggezione il testimone. Nell’ambito della giurisprudenza poche persone ne sanno quanto Annalise Keating e, di quelle poche, ancora meno riescono a mettere in pratica le proprie conoscenze come lei. Una donna che ha imparato a separare lavoro e vita privata, impedendo a quel che accade fuori dall’aula di tribunale di metterle i bastoni tra le ruote.
Anche per questo i cinque giovani studenti che si trovano ad assistere alla sua lezione nel pilot della serie ne rimangono affascinati. Avvicinarsi ed entrare nelle grazie di una donna del genere vuol dire avere un futuro sicuro in quel settore. Vuol dire non essere il “generico studente numero 245” ma il protetto di una delle figure migliori di sempre. Senza dimenticare che vuol dire imparare a tirarsi fuori dai guai dopo ogni azione illegale che il gruppo compie.
Seguire Annalise diventa anche motivo di sopravvivenza.
Dal loro primo omicidio, quello perpetuato ai danni di Sam Keating, gli studenti diventano pecore impaurite in un mondo di lupi famelici che vogliono risposte. Nel momento in cui serve la grinta per difendersi, i Keating 5 cercano di mascherarsi da chi grinta ne ha da vendere. Un gruppo di studio deve pensare in modo simile ma un gruppo di assassini deve rimanere sempre sulla stessa lunghezza d’onda. Diventare cinque Annalise Keating sembrerebbe la risposta perfetta ed è ciò che i nostri ragazzi provano a fare.
Wes porta avanti questo fuoco dentro di lui, in cerca di risposte e in grado di maneggiare i sentimenti della donna nei suoi confronti pur di ottenere risposte. Asher nonostante il suo carattere all’apparenza strafottente fa il più possibile per aiutare chi è in difficoltà e proteggere il gruppo. Laurel impara dalla donna a difendersi dalla propria famiglia e mettere i legami che scegliamo davanti a quelli di sangue. Connor sviluppa una dedizione e una caparbietà tale da continuare a confrontarsi con Annalise per scoprire il motivo del suo inserimento nel gruppo.
È Michaela, però, quella che più punta ad assomigliare alla donna in tutto e per tutto. La ragazza si vede molto nella professoressa, anche lei vittima di razzismo per la sua etnia. In un mondo che non l’ha mai vista col giusto riguardo e che lei ormai disprezza a sua volta, Annalise Keating è l’ultima persona alla quale può affidarsi, per cui decide di farlo con tutta se stessa.
Nel loro piano è presente una grossa falla ed è troppo tardi per notarla.
Quel che i Keating 5 non sanno è che è difficile gestire la vita di Annalise Keating se non sei Annalise Keating. Per coprire i propri crimini, i cinque ragazzi iniziano ad agire non più seguendo le direttive della mentore ma cercando di imitarne le mosse. Secondo loro imitare la donna nelle sue azioni fornirebbe loro un grosso vantaggio, ma non sono ancora pronti. Se le mosse di Annalise sono sì rischiose ma sempre ragionate e consapevoli, le azioni dei Keating 5 sono simili ma gestite con più confusione e irruenza.
Ai cinque ragazzi manca la freddezza data dagli anni di esperienza della donna e ogni scelta porta quasi sempre a conseguenze nefaste o che peggiorano la situazione. Wes non riesce a controllare questo tentativo di gestire ogni situazione e tenere sotto controllo ogni persona. Asher è incapace di mettere davvero da parte il proprio carattere troppo sbruffone. Laurel ha una grossa fragilità mentale che la porta a ripensamenti. I pensieri di Connor lo divorano internamente portandolo quasi al delirio pur di ottenere una risposta e l’utopistica figura che Michaela aveva costruito attorno ad Annalise crolla.
La Keating non è perfetta e Michaela, come anche ogni altro studente, non riesce ad accettare la cosa. Pian piano tutta la loro frustrazione viene riversata sulla donna perché gli studenti hanno imparato da lei come agire ma non sanno confrontarsi con le conseguenze. Quando Annalise sbaglia, incolpa se stessa. Quando i Keating 5 sbagliano, incolpano la mentore per non esser stata migliore. Un comportamento immaturo e infantile che mette in risalto tutti i lati negativi che hanno accumulato nel corso della serie.
Il futuro non è clemente in How to Get Away with Murder.
Great minds think alike, certo, però non sempre volte al giusto. Le menti dei cinque studenti sono geniali ma non in grado di essere paragonate a quella della donna neanche lavorando insieme. Non ci stupisce quindi che, prese singolarmente, siano ancora più fragili e fallaci.
Nel corso delle stagioni, uno dopo l’altro, gli studenti e la mentore cadono in un oblio da cui solo Annalise riesce a salvarsi. Wes e Asher muoiono, Connor finisce in carcere, Laurel è costretta a crescere suo figlio da sola e Michaela viene isolata da tutti diventando una donna in carriera ma senza nessuno attorno a lei. È un po’ la storia di Icaro, geniale eroe che poteva salvarsi ma che, per avvicinarsi al sole, pose fine alla sua vita e ai suoi sogni di gloria.
Questo è l’articolo su una storia che premia l’esperienza e il ragionamento, punendo la supponenza e le azioni avventate; o come piace chiamarlo a noi: How to Get Away with Murder.