I Griffin è innegabilmente tra le serie animate più note e controverse della storia della TV. Nessuno si aspettava che la straordinaria creazione di Seth MacFarlane sarebbe stata in grado di superare tutte le proteste, le censure e i rischi di essere cancellata (di fatto, la serie è stata vicina alla cancellazione non per una, ma per ben due volte). Eppure, dopo oltre 300 episodi, loro sono ancora qui. Dopo oltre vent’anni, la famiglia Griffin continua imperterrita a intrattenerci attraverso storie al limite del cringe, con sketch no sense incredibilmente fantasiosi e controversi in grado di lasciare ogni spettatore senza parole.
Chiunque abbia mai visto i Griffin almeno una volta sa a cosa facciamo riferimento con la frase “come quella volta in cui…“: parliamo dell’espediente narrativo usato dagli sceneggiatori sin dagli esordi del programma per introdurre uno sketch più o meno breve, spesso completamente privo di ogni nesso logico, che lascia lo spettatore o in lacrime a causa delle risate, o attonito per la scorrettezza delle battute.
La lista che segue non può che presentarsi come un campione indicativo dell’umorismo a cui i Griffin ci hanno abituato, anche perché lo show è tappezzato da questo genere di scene, e una lista più o meno completa dovrebbe contenere centinaia e centinaia di flashback divenuti ormai un must della comicità demenziale e no sense.
1. È più emozionante di quella volta in cui avevo dimenticato come ci si siede (4×01)
Iniziamo con quella che è forse tra le scene più famose dell’intero show. Peter e Lois hanno appena rubato il nastro del sequel de La passione di Cristo diretto da Mel Gibson allo scopo di distruggerlo. Durante l’inseguimento in auto che li vede protagonisti, Peter se ne esce con una delle battute più no sense della storia della serie ed inevitabilmente destinata a diventare cult:
È più emozionante di quella volta che avevo dimenticato come ci si siede
2. Dio e la creazione dell’universo secondo i Griffin(4×27)
Che i Griffin si prendano gioco di qualunque credo e di qualunque religione, è cosa risaputa. D’altro canto, abbiamo appena finito di parlare di uno sketch comico che scaturisce dal furto di un film dal titolo La passione di Cristo 2. La scena in questione riprende invece uno dei tanti flashback il cui protagonista è Dio “in persona”, l’anziano con capelli e barba lunghi vestito di sola tunica che i Griffin ci hanno abituato a riconoscere, appunto, come Dio.
I ladri hanno appena fatto irruzione in casa Griffin e l’intera famiglia decide di rifugiarsi all’interno di una una stanza-bunker che Peter aveva costruito nella mansarda di casa – cito testualmente – “dopo aver visto The Butterfly Effect. Ho pensato: è terribile! Vorrei poter fuggire in un posto dove questo film non possa scovarmi”. Così, in pieno stile Griffin, passiamo da uno sketch no sense ad un altro: la scena subito successiva ci mostra infatti Peter raccontare “la storia della famiglia Griffin fin dai tempi dei tempi”
Peter: Tutto cominciò con il Big Bang. Era un sabato sera e Dio e il suo amico Chugs stavano facendo braccio di ferro.
Il flashback ci mostra il momento in cui Dio accende un peto con l’accendino dando così origine al Big Bang e alla vita nell’universo.
3. Giuda e Ponzio Pilato (6×04)
Altro sketch divenuto un vero e proprio cult dello show, questa scena è diventata famosa per la sua intrinseca blasfemia. Grazie al rivoluzionario trapianto di gambe praticato dal Dr. Hartman Joe può finalmente tornare a camminare. Questo lo allontana sempre di più dal suo gruppo di amici, di gran lunga meno atletici di lui. Con il rapporto tra Peter e Joe agli sgoccioli, Lois consiglia a Peter di cercarsi un nuovo amico, “Uno spirito affine, come quello che Giuda trovò in Ponzio Pilato“. La scena subito successiva ci mostra Giuda e Ponzio Pilato riflettere ad alta voce sotto un albero:
Giuda e Ponzio Pilato, all’unisono: Sai, a volte avrei una gran voglia che qualcuno crocifiggesse Gesù di Nazareth – oh mio Dio! Fammi il piacere! No, tu fammi il piacere!
Ponzio Pilato: Pensa che strano, proprio oggi stavo riflettendo sulla voglia che ho di trovare il figlio di Dio e di inchiodarlo a un pezzo di legno!
Giuda: Beh andiamo a cercarlo e facciamolo nero!
Ponzio Pilato: Ma è un’idea grandiosa!
4. L’umanità senza religione (9×12)
Altro sketch, altro riferimento religioso. Lo ripetiamo nel caso in cui non dovesse già essere abbastanza chiaro: sin dagli esordi, i Griffin ha sempre preso di mira tutte le religioni. Questo sketch, in particolare, vuole ironizzare su una realtà che ha visto, con la nascita del profeta di Dio – Gesù Cristo – l’inizio dell’odio tra gli uomini.
Brian e Peter, dopo essersi ubriacati e aver disturbato la visione di un film al cinema, vengono condannati a frequentare per 30 giorni la alcolisti anonimi. È durante una di queste riunioni che Brian afferma come l’umanità se la sia cavata benissimo per migliaia di anni senza l’anonima alcolisti, proprio come ha fatto senza la religione. La scena subito successiva ci mostra – in un primo momento – due uomini rivolgersi con cordialità e rispetto l’uno all’altro. Quando un terzo uomo giunge ad informarli della nascita di Gesù Cristo – Ehi! Avete saputo del bambino magico nato a Betlemme? -, tutti e tre gli uomini iniziano inspiegabilmente a uccidersi a vicenda in un delirio senza senso.
5. Müeslix (18×03)
Facciamo un salto in avanti, riprendendo una delle scene più recenti dello show. Se la religione e la blasfemia rappresentano senza ombra di dubbio tra i temi preferiti da Seth MacFarlane e i suoi collaboratori, altrettanto può essere detto per il no sense nella sua forma più pura. Di esempi ce ne sarebbero a iosa all’interno della serie, noi ne citeremo solamente alcuni.
La casa della famiglia Griffin è appena andata a fuoco e l’intera famiglia si trova costretta ad appoggiarsi dai genitori di Lois finché la casa non sarà nuovamente agibile.
Peter: Grande, ma sarà molto peggio dei Müeslix, i cereali tedeschi che fanno bene.
Lo sketch mostra una impossibile conversazione tra Peter e un pacco dei suddetti cereali:
Müeslix: Guten Morgen! Provami. Io sono fatto di avena e fibre
Peter: Ok, sembra salutare.
Müeslix: Ja! E sono tedesco, e mi piacerebbe vederti cacare. Dai dai, sarà il nostro piccolo segreto. Soltanto noi due. Per favore, portami a casa.
Peter: Va bene, ma vieni solo tu.
La scena successiva mostra Peter in bagno circondato da pacchi di cereali Müeslix intenti a riprenderlo con il cellulare mentre espleta i suoi bisogni. – Müeslix, i bizzarri cereali europei che amano guardarti mentre fai la c***a – afferma infine una voice over.
6. I quattro Peter (4×10)
Altro grande classico dello show, questo sketch va ad aggiungersi a tutta quella serie di esempi di scene no sense che hanno reso grande la famiglia Griffin. Peter, Brian e i ragazzi si stanno preparando per partecipare alla regata velica di Newport con lo yatch del signor Pewterschmidt. Peter spera che quest’anno il suo suocero possa finalmente farlo entrare a far parte dell’equipaggio
Non ho più fatto parte di una squadra da quando stavo con i quattro peter
La scena successiva ci mostra un quartetto di Peter cimentarsi nell’esecuzione a cappella dell’opera musicale A Little Night Music composta da Mozart.
7. Prendersi cura dei pesci (9×17)
Altro punto della lista, altro sketch no sense. Questa scena in particolare ha origine dalla cena che Lois organizza con la sorella per cercare di dissuaderla dal proseguire la sua relazione con il sindaco Adam West. Vengono presentati, uno dopo l’altro, gli ex mariti di Carol West. Il primo, Evan, viene ricordato da Peter come quello che ogni volta gli chiede informazioni sui Red Sox. Il secondo, Randall, è invece ricordato da Peter come quello che fa regali complicatissimi:
Randall: Peter, ti ho portato dei pesci tropicali d’acqua salata. Ricorda, devono mangiare ogni due ore, io li ho fatti mangiare un’ora fa.
Peter: Bene, hai portato il cibo?
Randall: No, assolutamente. Compralo in un negozio di pesci tropicali.
Peter: Ma sono le 21:30
Randall: Beh allora è meglio se ti dai una mossa
Respinto dal proprietario del negozio per pesci tropicali, Peter si rivolge ai suoi pesci – Tranquilli pesci, mi prenderò cura di voi perché so che un giorno voi farete lo stesso per me -. La scena subito successiva ci mostra un anziano Peter su una barella di ospedale accompagnato dai suoi due pesci ormai adulti – Non importa quanto costerà, ma lei deve far guarire quest’uomo! -.
8. Peter Griffin sul non affrettare una decisione importante (12×03)
Glenn Quagmire ha finalmente conosciuto una ragazza che sembra essere perfetta per lui e per tutte le sue depravazioni, Sonja. È in questa occasione che Peter suggerisce al suo amico di non affrettare una decisione importante. La scena che segue mostra Peter in un fast food ponderare la scelta del menù cheeseburger extra large: in timelapse i giorni scorrono senza che Peter abbia preso una decisione, mostrandoci perfino una guerra tra alieni e scimmie.
9. La casa di un uomo è il suo castello! (i Griffin, 12×04)
Basta davvero poco per dare vita ad uno sketch no sense ed esilarante, e questa scena ne è l’esempio perfetto. Brian si lamenta del fatto che Peter continui a farsi trovare nudo davanti a lui, mettendolo a disagio. La risposta di Peter è netta e inequivocabile: “Questa è casa mia, e la casa di un uomo è il suo castello“.
Nella scena che segue, Peter è vestito con tanto di armatura sul tetto di casa sua – casa che sembra essere stata riadattata come un castello con tanto di torri e ponte levatoio – mentre Lois, di ritorno con le buste della spesa, osserva incredula.
Peter: Altolà, strega! Motivo della visita?
Lois: Dai Peter, abbassa il ponte levatoio. Ho una montagna di buste della spesa.
Peter: Mh, c’è nient’altro?
Lois: Sono anche passata al videonoleggio e ho preso il film Garfield 2
10. Meg e il cuore al posto giusto (11×07)
Consapevoli di aver solamente grattato la superficie della comicità e degli sketch a cui i Griffin ci hanno abituato, vogliamo concludere questa lista con una delle scene più no sense in assoluto (ma anche con quello che potremmo definire un piccolo spoiler, quindi attenzione da qua in poi, siete stati avvisati). Meg s’è presa una cotta per il suo compagno di scuola Kent, che è convinto di essere gay. È proprio durante una conversazione in cui Meg cerca di convincerlo della sua eterosessualità che lui risponde: “Meg ti prego smettila, so che il tuo cuore è al posto giusto ma..“, per poi essere subito interrotto da Meg: a causa di una condizione medica particolarmente grave, il suo cuore non si trova “al posto giusto”, ma sul suo cranio. Da qui la ragione per cui Meg indossa sempre un cappello.