In questi mesi sono uscite molte serie tv che hanno conquistato il cuore di noi serie tv addicted come La regina degli scacchi, Emily in Paris (che è stata di recente rinnovata per una seconda stagione) e We Are Who We Are. Ma c’è una serie tv andata in onda il mese scorso su Sky Atlantic e che è ingiustamente passata un po’ in sordina. Sto parlando della miniserie in sei episodi I Know This Much Is True tratta dall’omonimo romanzo di Wally Lamb. La serie della HBO ha ottenuto ottime recensioni oltreoceano e ha permesso a Mark Ruffalo di dar prova di tutto il suo talento.
L’attore ha infatti interpretato un doppio ruolo, quello di due fratelli gemelli, Dominick e Thomas, legati da un destino infausto.
Ruffalo ha dovuto prima perdere dieci chili per girare le scene di un personaggio e poi prenderne dieci per calarsi nei panni dell’altro. Ma oltre alla sua trasformazione fisica, è stata soprattutto notevole la sua capacità di riuscire a trasmettere al pubblico le innumerevoli sfaccettature delle personalità dei due protagonisti. Mark è davvero riuscito a dar voce alla rabbia di Dominick e alla fragilità di Thomas, facendoci spesso dimenticare che i due fossero interpretati dalla medesima persona. Non ci sorprende che la sua performance sia stata premiata con un Emmy (scopri qui i nomi degli altri vincitori).
La storia di I Know This Much is True è soprattutto un ritratto molto duro e privo di cliché della schizofrenia. La prima puntata si apre con un incidente terribile: Thomas, preda di un terribile attacco, si taglia una mano con un machete in biblioteca con l’intento di espiare i peccati dell’umanità. Questo fatto purtroppo si rifà a un evento realmente accaduto negli anni ’90: Peter Mayock, uno degli studenti di Wally Lamb, in segno di protesta contro le barbarie della Seconda Guerra Mondiale si tagliò una mano e si cavò un occhio.
Dopo quanto accaduto Thomas Birdsey viene rinchiuso nel carcere psichiatrico “Hatch Forensic Institute” dove viene trattato con particolare durezza dalle guardie e dove subisce abusi sessuali. Comincia quindi la battaglia di Dominick per tirarlo fuori da quell’inferno e riportarlo nell’istituto dove aveva trovato il suo equilibrio e anche un lavoretto. Fortunatamente l’uomo trova un’alleata in Lisa Sheffer, un’assistente sociale dell’istituto che si schiera dalla sua parte e che cerca di aiutarlo in quella che sembra una missione impossibile.
Ma I Know This Much is True racconta parallelamente il triste passato di questi due gemelli, due bambini sperduti nella foresta.
I due hanno vissuto un’infanzia infelice insieme al loro patrigno che li trattava molto duramente e che picchiava la loro madre. Per tutta la vita Thomas è per il suo gemello un pesante fardello: Dominick si sente in imbarazzo per i disastri che il bambino combina ed è costretto a subire le sue stesse privazioni, essendo sempre costretto a stargli accanto e a occuparsi di lui. Purtroppo nel momento in cui il ragazzo al college comincia a desiderare di vivere una vita divisa dal suo fratello malato, lo stato di Thomas peggiora. Più la vita di Dominick migliora, soprattutto quando conosce la donna della sua vita, più profondamente Thomas sprofonda in un terribile baratro dal quale non riuscirà più a uscire.
Ma la buona stella di Dominick tramonta presto e infatti all’inizio della serie tv è un uomo annichilito e arrabbiato, dopo che la vita gli ha tolto tutto tranne quel fratello di cui continua a occuparsi con particolare devozione. Sua figlia e sua madre sono morte, il suo matrimonio è finito e ha abbandonato il suo lavoro. I Know This Much Is True si sofferma a raccontare quindi soprattutto la sua cocente rabbia verso il suo patrigno e contro la vita che si è accanita contro di lui. Finisce persino per convincersi, dopo aver letto il romanzo di suo nonno, che una maledizione abbia colpito la sua famiglia e che stia scontando le colpe dei suoi padri.
Alla fine è grazie all’aiuto della dottoressa Rubina Patel che riesce a liberarsi dal forte rancore e dai sensi di colpa che lo dominavano e riesce finalmente a guarire. Perdona il suo patrigno e viene a sapere che erano esistiti anche dei bei momenti nel matrimonio con sua madre. Scopre l’identità del suo padre biologico e trova finalmente il suo posto nel mondo. Alla fine recupera il rapporto con la sua ex moglie Dessa e tronca la sua relazione con Joy. Riesce quindi a mettere in sesto la sua vita, ma solo quando suo fratello non c’è più. Sembra quasi come se i due gemelli fossero due parti di un solo essere. Perché l’uno viva, l’altro deve morire.
Questa è una serie tv che merita di essere guardata, anche se ogni episodio ci dà un pugno nello stomaco dopo l’altro. La storia di questi due gemelli è triste e dura ma ci dona un interessante spaccato umano, raccontandoci senza filtri la rinascita di un uomo arrabbiato con la vita. Il finale, infatti, apre alla speranza e ci insegna che l’amore può nascere dal perdono, che dalla distruzione può venire una rinascita, che la prova che Dio esiste può derivare dalle nostre connessioni con gli altri.
Questa storia struggente è accompagnata da una perfetta colonna sonora e recitata da un cast superbo: oltre a Ruffalo troviamo Melissa Leo e Juliette Lewis. Una menzione speciale va fatta a Marcello Fonte, che si è magistralmente calato nei panni del disgustoso personaggio di Domenico Tempesta, riuscendo a incantare il pubblico. I Know This Much Is True è una delle serie tv più belle uscite quest’anno e merita davvero di essere recuperata.