Rino Gaetano diceva che in America è tutto nuovo, che puoi salire sui grattacieli e farti un uovo in segno di libertà. L’America è il sogno di tutti, una seconda chance concessa a chi ha sempre sbagliato. Lisa, protagonista di I Love America, raccoglie queste premesse e decide di ripartire da zero. In un giorno qualunque lascia Parigi e si trasferisce in California, a Los Angeles. Scappata da un contesto soffocante, Lisa tronca il suo rapporto con un passato doloroso fatto di mancanze genitoriali e rapporti inconsistenti.
Se Parigi aveva le sembianze di una prigione, Los Angeles, città degli angeli, le sembra un paradiso da cui rinascere.Rinascere per spazzare via i ricordi adolescenziali: Lisa era stata portata in un collegio da sua madre, una donna sfuggente su cui non fare affidamento.I Love America parte da qui. Attraverso flashback e ricordi sbiaditi, il film ci mostra il rapporto complicato tra Lisa e sua madre. Un rapporto costellato di baci mai dati e abbracci negati.
Qual è il posto migliore per cambiare l’algoritmo della propria vita? L’America. Lisa non è più una bambina triste, ma una regista che sogna di dirigere un film. A Los Angeles incontra il suo vecchio amico Luka, un ragazzo che ha trovato fortuna e a cui piace godersi la vita ricercando tendenze estetizzanti. Più che un Don Giovanni, Luka sembra però, una guida astrologica per cuori infranti. Vuole, infatti, aiutare la sua amica ad essere più ottimista e a riaprisi al mondo.
In che modo? Facendola iscrivere a un’app per incontri che sarà foriera di incredibili sorprese.I Love America procede mostrandoci la vita sentimentale di Lisa, tra appuntamenti bizzarri e situazioni ambigue. Se la sua storia sessuale è rimasta inalterata nel corso degli ultimi tre anni, ecco che l’America fa un altro miracolo. Infatti, dopo i primi appuntamenti disastrosi, Lisa conosce John, un ragazzo molto più giovane di lei che si mostra interessato a creare un rapporto sincero e duraturo. I Love America parte con il presupposto di essere una commedia spassosa, ma finisce per essere molto di più.
I Love America è un monito per tutti coloro che hanno imparato a riscoprire se stessi.
La protagonista è una donna qualunque alle prese con i cambiamenti di mezza età e con un obiettivo cocente: amarsi per amare gli altri. Se il plot di I Love America sembra banale e scontato, il rapporto tra passato e presente ne cambia il contenuto. Il film, infatti, gioca tra l’immagine solitaria del passato e un presente con il sapore di libertà. L’opera affronta le conseguenze di un trauma, la morte della mamma di Lisa e la riconciliazione dopo la morte. Spesso riusciamo ad amare qualcuno solo quando lo perdiamo. Lisa, negli Stati Uniti, ha trovato il suo posto nel mondo e un partner a cui affidare il suo cuore, ma soprattutto ha riconosciuto la felicità.
Quella felicità che un tempo le donava solo il padre. La regia è attenta a proporre il contrasto padre/madre. Se quest’ultima ha lasciato la figlia in un collegio, il padre l’ha ospitata a casa sua. Lisa si ricorderà per tutta la vita la colazione a base di uova preparata dal suo papà. Quelle uova le ricorderanno sempre casa. Anche in America. Qui, tra sessioni di yoga e feste, Lisa e il suo amico, ci intrattengono a base di battute e scene divertenti. Basti pensare al momento in cui Lisa si presenta ad un party vestita da coniglietta o a quando Luka sogna di trovare l’uomo della sua vita sull’account di Lisa.
I Love America è un omaggio alla vita.
Se quella stronza di Cenerentola avesse lasciato decidere al fato, dove sarebbe ora? Ancora a pulire per la sua matrigna e a parlare con i topi
Luka pronuncerà queste parole per scuotere la sua amica. Il fato da solo non può nulla, la storia di un individuo è direttamente proporzionale alla sua volontà. Se vuoi qualcosa valla a prendere, no? Vai e prenditi l’uomo che ti piace. Lisa riuscirà in tutto e questo ci è sembrato troppo scontato. I Love America sembra spesso un diario perfetto. Un’opera in cui il finale si prevede con troppa facilità.
Il Film mischia la commedia a qualche pizzico di dramma senza alterare l’arco narrativo di una storia che, però, funziona a metà. Perché se è lodevole la prova dell’elegantissima Sophie Marceau, la protagonista de Il Tempo delle Mele e se la trama del film risulta veloce e mai stucchevole, I Love America è imbottito di cliché e stereotipi. Il film per larghi tratti sembra una favola scappata dalla realtà in cui esistono solo feste, sesso, ville assolate e sogni.
Il racconto può sembrare, in questo modo, convenzionale e ricco di luoghi comuni: il fascino della differenza d’età, l’amico gay a cui chiedere aiuto in qualsiasi situazione e un amore perfetto e senza ostacoli. Anche se il film presenta, quindi, qualche falla, non ci sentiamo di bocciarlo. Il percorso di Lisa è un percorso affidato a tutti quelli che vogliono fare pace con il passato e a tutti quelli che cercano una storia in cui ritrovarsi.
Bisogna vivere. Vivere è come un comandamento, dice Vasco Rossi. In conclusione, il film, più che un ritratto sull’America è un quadro sul lutto e sulle mancanze genitoriali, sulla libidine dopo i 50 anni, ma è soprattutto un ritratto autobiografico. La regista, Lisa Azuelos, ha voluto mostrare un po’ della sua vita nel nuovo film di Amazon Prime. Lisa è una donna cinquantenne che ha perso la madre nel 2019 e a cui vuole dare una carezza con questo film. Vivere è come un comandamento. La vita è una danza che fa dimenticare la paura del buio. In America un po’ di più. In I Love America il buio non esiste.