La serie animata I Simpson ha brillato per la sua capacità di mescolare umorismo intelligente e personaggi memorabili con un’ampia gamma di riferimenti culturali. Comprese parodie di opere letterarie e cinematografiche iconiche. Questo aspetto della serie ha contribuito non solo al suo successo duraturo, ma anche alla sua rilevanza culturale, poiché ha reso le sue storie accessibili a un pubblico sempre più vasto. Generazioni di spettatori si sono avvicinati al cartone animato allargando i propri orizzonti culturali e crescendo con le storie de I Simpson (avete mai immaginato un live action italiano dello show? Noi si).
In molti casi, le parodie de I Simpson (tutti gli episodi del cartone animato sono disponibili sul catalogo Disney+) non si limitano a imitare le opere originali, ma le utilizzano come punto di partenza per esplorare temi contemporanei e questioni sociali. Per esempio, nell’episodio “La paura fa novanta V”, la serie omaggia il romanzo “Shining” di Stephen King, riprendendo la spaventosa storia di Jack Torrance e famigliola all’Overlook Hotel. Con Homer che inizia a dare di matto in assenza di tv e birra. Abbastanza comprensibile.
Ecco quindi i 10 migliori episodi parodistici della storia televisiva di I Simpson.
1) “Cape Feare” (Stagione 5, Episodio 2)
Bart inizia a ricevere lettere anonime e minacce di morte, firmate con il sangue. Ma chi è il misterioso mittente? L’ex collaboratore di Krusty il Clown, il comico fallito e leggermente psicopatico Telespalla Bob, che sta cercando vendetta contro Bart per averlo fatto incarcerare in precedenza.
Mentre le lettere minatorie continuano ad arrivare, anche la paura di Bart aumenta fino a quando Telespalla Bob non viene scarcerato. La famiglia Simpson è costretta a trasferirsi in una nuova città e a cambiare il loro cognome in “Thompson” per sfuggire a Bob. Ma Bob è sempre un passo avanti e, proprio come De Niro nel film originale, si nasconde sotto la macchina dei protagonisti. A “Lago orrore” Bob si presenta con un piano geniale, armato di coltellaccio e funi per legare tutta la famiglia. Mentre la barca va alla deriva, Bart è costretto a confrontarsi una volta per tutte con la sua nemesi. Infine, durante una sequenza culminante, Bob mette Bart all’angolo e si prepara a ucciderlo con un machete. Solo l’arrivo provvidenziale della polizia salva il piccolo Simpson arrestando così Telespalla Bob, per la seconda volta.
“Cape Feare” è una parodia del film “Cape Fear” del 1962, diretto da J. Lee Thompson, e del suo remake del 1991 diretto da Martin Scorsese. L’episodio cattura brillantemente l’atmosfera di suspense e terrore del film originale, pur mantenendo lo stile comico e surreale de I Simpson. Il cinema dove si svolge una delle scene più iconiche del film viene qui sostituito da una biblioteca. La lunga sessione di allenamenti di De Niro viene arricchita da una di cardio fitness.
Telespalla Bob si conferma un antagonista e un personaggio indimenticabile. Inoltre, questo episodio de I Simpson è pieno di gag visive e verbali, che vanno dall’umorismo più sottile a quello più esplicito.
2) “Treehouse of Horror V” (Stagione 6, Episodio 6)
“No Tv and no beer make Homer go crazy”
– Homer
Si tratta di uno dei più celebri episodi della serie, essendo parte degli speciali di Halloween conosciuti come “Treehouse of Horror”. Questa puntata, in particolare, è considerata uno delle migliori del ciclo per le sue tre storie distintive e le loro brillanti parodie.
La prima è un racconto ispirato direttamente al film “The Shining” di Stanley Kubrick, basato a sua volta sul romanzo di Stephen King. La famiglia Simpson viene assunta come custode dell’Overlook Hotel durante l’inverno. Homer, impazzito a causa della mancanza di birra, inizia a cedere alla follia mentre Bart sviluppa abilità psichiche chiamate “lucentezza” (anziché luccicanza). La storia culmina con un inseguimento per tutto l’hotel, con citazioni e riferimenti al film originale e non solo. Fino alla conclusione. in cui è tutta la famiglia a rimanere congelata nella neve.
Nella storia successiva, Homer aggiusta il tostapane con un cacciavite e accidentalmente crea una macchina del tempo. Dopo vari tentativi falliti di correggere il passato per migliorare la propria vita, Homer finisce per creare una linea temporale alternativa in cui i Simpson sono una famiglia di ricchi e potenti dittatori. La terza storia è una parodia della serie televisiva “The Twilight Zone”. La mensa della scuola di Springfield si trova a corto di cibo, così il preside Skinner e la cuoca scolastica, Doris, iniziano a nutrirsi degli studenti disobbedienti. Bart e Lisa scoprono il terribile segreto e cercano di scappare. La puntata si conclude con un numero musicale quanto mai macabro e raccapricciante.
Ogni storia offre una nuova angolazione sui temi classici dell’orrore, mantenendo comunque il tono distintivo de I Simpson.
3) “Barthood” (Stagione 27, Episodio 9)
Per realizzare il film Boyhood, il regista Richard Linklater ha impiegato 12 anni, raccontando così la crescita del protagonista Mason dall’infanzia all’età adulta. L’episodio de I Simpson riprende lo stile singolare del film adattandolo in maniera personale. Il racconto segue Bart fin dalla sua infanzia, mostrando episodi importanti e fondamentali della sua crescita. Bart è un bambino scapestrato, sempre in cerca di divertimento e dispetti. Tuttavia, nonostante le sue avventure spesso turbolente, Bart dimostra di avere un cuore d’oro e un affetto profondo per la sua famiglia. Col passare del tempo, il ragazzino affronta varie sfide e momenti di crescita personale, inclusi problemi a scuola, conflitti con Lisa e svariati tentativi di trovare la sua vera vocazione.
Man mano che Bart cresce, vediamo anche i cambiamenti nella sua famiglia e nei suoi amici. Homer e Marge affrontano le proprie sfide come genitori, mentre Lisa emerge come una voce attiva nel movimento per i diritti degli animali. Nel frattempo, i legami di Bart con i suoi amici si rafforzano e si evolvono. Alla fine dell’episodio, Bart si rende conto di quanto sia cresciuto, accettando le responsabilità della vita adulta e apprezzando il legame speciale che ha con la sua famiglia.
“Barthood” è un episodio significativo de I Simpson poiché offre uno sguardo più profondo e riflessivo sulla vita di Bart Simpson e sulla sua crescita come personaggio.
4) “Marge on the Lam” (Stagione 5, Episodio 6)
Nella monotona vita di Marge Simpson fa la sua comparsa la nuova vicina di casa Ruth Powers, un personaggio femminile indipendente e audace, in netto contrasto con la personalità di Marge.
Durante una serata fuori in macchina, le due vengono fermate dalla polizia per eccesso di velocità. Ruth, che ha un mandato di arresto per aver guidato con una targa rubata, fugge dalla polizia, coinvolgendo involontariamente Marge. Quest’ultima si ritrova così implicata in svariate avventure, tra cui un salto sul ponte e un inseguimento con la polizia. Insomma, una fuga adrenalinica in stile Thelma & Louise che non si conclude, però, nello stesso tragico modo. Marge, infatti, ritorna a casa dove trova Homer disperato che le promette di non trascurarla più.
“Marge on the Lam” è un episodio de I Simpson che esplora il desiderio di avventura e libertà del personaggio. La figura di Ruth rappresenta una sorta di alter ego di Marge: è audace, impulsiva e indipendente. Tutte caratteristiche che Marge stessa potrebbe desiderare ma che raramente ha l’opportunità di esprimere nel suo ruolo di madre e moglie.
L’episodio affronta anche temi di amicizia e solidarietà femminile, mostrando come Marge e Ruth si sostengano l’un l’altra in momenti di difficoltà. Nonostante le loro differenze caratteriali, trovano un legame inaspettato e diventano complici nella loro avventura fuorilegge. La fuga di Marge con Ruth offre un momento di liberazione per la protagonista, permettendole di sfuggire temporaneamente alla monotonia della sua vita quotidiana e di abbracciare un lato più selvaggio di sé stessa. Tuttavia, alla fine dell’episodio, Marge (una delle dieci migliori mamme delle serie tv, insieme a queste altre qui) sceglie di tornare alla sua vita familiare, suggerendo che, nonostante il suo desiderio di avventura, la sua priorità principale rimane sempre la sua famiglia.
5) “Bart of Darkness” (Stagione 6, Episodio 1)
La famiglia Simpson decide di comprare una piscina per rinfrescarsi dal caldo opprimente dell’estate. Quando però Bart, cadendo accidentalmente dalla casetta sull’albero, si rompe una gamba è costretto a rimanere a letto ingessato per tutta l’estate. Per passare il tempo, la sorella gli regala il suo telescopio con la speranza di tirarlo su di morale. Ben presto, però, Bart sospetta che Ned Flanders abbia commesso un omicidio e seppellito il cadavere della moglie nel suo giardino. Bart racconta le sue scoperte alla famiglia e alla polizia, ma nessuno gli crede.
Solo Lisa, sospettosa e volendo credere alle parole del fratello, decide di far luce sul mistero. In realtà, Ned stava solo seppellendo il suo cane morto mentre la moglie era via per un ritiro spirituale.
L’intera trama dell’episodio è ovviamente un omaggio al celebre film di Hitchcock La finestra sul cortile, in cui un uomo confinato a una sedia a rotelle inizia a sospettare che il suo vicino di casa abbia commesso un omicidio. I parallelismi sono evidenti, con Bart che assume il ruolo del protagonista osservatore. L’episodio esplora temi di paranoia e ossessione, mostrando come la mente di Bart sia stata influenzata dall’essere costretto a letto per un lunghissimo periodo di tempo. Il suo interesse morboso per i vicini e la sua convinzione che abbiano commesso un omicidio sono esagerate per scopi comici ma mettono in luce la tendenza delle persone a credere a ciò che vogliono, senza alcuna prova concreta. Anche se le affermazioni di Bart sono prive di fondamento, la folla viene comunque mobilitata, scatenando un piccolo putiferio nella accaldata Springfield.
6) “The Springfield Files” (Stagione 8, Episodio 10)
I personaggi della serie Tv X-Files fanno capolino ne I Simpson.
L’episodio inizia con Homer che torna a casa dopo una serata al bar di Moe. Durante il tragitto intravede una strana creatura lucente che crede essere un alieno. La notizia fa il giro della città attirando in men che non si dica le attenzioni di due famosi agenti dell’ FBI: Fox Mulder e Dana Scully. Inizialmente scettici, i due agenti decidono di aiutare Homer a cercare prove dell’esistenza degli UFO. Ma le loro indagini portano solo a situazioni comiche e bizzarre. Alla fine, l’alieno si rivela essere nient’altro che Mr. Burns, in quello stato perché sottoposto a delle cure speciali con l’intento di farsi allungare la vita di un’altra settimana.
“The Springfield Files” è un episodio che fonde abilmente l’umorismo dei personaggi della famiglia Simpson con la parodia delle serie tv di fantascienza. In particolare X-Files. La trama segue da vicino la struttura di un tipico episodio di X-Files, con l’indagine di un fenomeno apparentemente soprannaturale, l’intervento di agenti federali e un’inaspettata spiegazione razionale alla fine.
La puntata gioca, in particolar modo, con le aspettative del pubblico. Homer, come sempre, è il motore umoristico dello show, con la sua ingenuità e la sua convinzione nell’esistenza degli UFO. Inoltre, “The Springfield Files” si presta anche a una riflessione più ampia sulla cultura della cospirazione e sugli avvistamenti alieni.
7) “A Streetcar Named Marge” (Stagione 4, Episodio 2)
Nel secondo episodio della quarta stagione (considerata la migliore stagione della serie, trovate le altre 9 qui), Marge si unisce al cast di un musical dopo essere stata offesa dalle battute sarcastiche di Homer riguardo la sua vita noiosa. Il musical in questione è una parodia di “Un tram che si chiama Desiderio”, con Marge che interpreta il ruolo di Blanche DuBois, la protagonista dell’opera di Tennessee Williams. La trama si sviluppa con Marge Simpson che si identifica sempre di più con il suo personaggio, poiché entrambe sono donne frustrate e oppresse dal loro ambiente familiare.
I parallelismi con “Un tram che si chiama Desiderio” sono evidenti nel corso dell’episodio. Entrambe le storie ruotano attorno a una donna che cerca di sfuggire alla realtà oppressiva e monotona della propria vita, solo per essere infine schiacciata dalla dura verità del mondo. Marge, come Blanche DuBois, finisce per confrontarsi con la realtà e con le sue illusioni spezzate.
Inoltre, l’episodio utilizza il musical come mezzo per esplorare le dinamiche familiari e il ruolo di Marge (la cui voce italiana è identica all’originale, così come nel caso di altri 4 personaggi che trovate qui) all’interno della famiglia Simpson. Proprio come “Un tram che si chiama Desiderio” analizza i rapporti familiari complessi. Questi parallelismi contribuiscono a creare una trama coesa che si ispira all’opera teatrale di Tennessee Williams ma allo stesso tempo si adatta al contesto e al tono comico caratteristici de I Simpson.
8) “You Only Move Twice” (Stagione 8, Episodio 2)
L’episodio inizia con Homer che viene licenziato dalla Centrale Nucleare di Springfield e ottiene un nuovo lavoro presso la Globex Corporation, una compagnia di tecnologia situato a Cypress Creek. La famiglia Simpson si trasferisce dunque nella nuova città, ma forse il loro nuovo vicinato appare un po’ troppo perfetto. Nel frattempo, Homer si adatta alla sua nuova posizione presso la Globex Corporation e inizia a conoscere meglio il suo capo, Hank Scorpio. Scorpio è un boss eccentrico ma amichevole che sembra prendersi cura dei suoi dipendenti in modo genuino. Peccato, però, che Scorpio sia in realtà un supercriminale diabolico che pianifica di dominare il mondo.
“You Only Move Twice” riprende tutti i cliché tipici dei film di spionaggio con evidente parallelismi ai capitoli del franchise di James Bond. L’episodio prende in giro stereotipi come il boss criminale carismatico e i suoi sottoposti, le scene di azione esagerate e la città tropicale apparentemente perfetta. In tutto questo, Homer rimane praticamente ignaro della vera natura del suo capo alzando l’asticella della comicità con la sua proverbiale ignoranza e incapacità di capire le situazioni.
Questo episodio de I Simpson è stato molto apprezzato dai fan anche e soprattutto per il personaggio di Hank Scorpio, che è diventato uno dei cattivi più memorabili della serie. Nonostante la sua breve apparizione. La sua personalità amichevole e eccentrica si rivela essere una maschera per la vera natura criminale, il che aggiunge un elemento di sorpresa e umorismo alla storia.
9) “Mr. Lisa Goes to Washington” (Stagione 3, Episodio 2)
La piccola Lisa Simpson – il personaggio più politicamente impegnato e intelligente del cartone – vince un prestigioso premio e per questo motivo viene invitata, insieme a tutta la sua famiglia, a Washington. Il viaggio si prospetta dei migliori con I Simpson protagonisti di una nuova avventura in una città nuova e sconosciuta. Una mattina, però, Lisa fa una scoperta agghiacciante rivelando lo scambio di tangenti tra il deputato Bob Arnold e un lobbista misterioso. Il mondo di Lisa crolla così improvvisamente. Delusa e amareggiata, la ragazzina decide di riscrivere da zero il discorso che aveva preparato per smascherare la corruzione a Washington.
Così come il film originale su cui si basa l’episodio, anche in questo caso la protagonista perde la propria fede nella democrazia. Messa davanti alla verità dei fatti e alla corruzione dilagante in politica, Lisa sente crollare la terra sotto i suoi piedi. Nella pellicola di Frank Capra, Mr. Smith veniva a conoscenza della costruzione illecita di una diga e come Lisa perdeva di colpo ogni certezza nella democrazia che aveva così strenuamente difeso.
Similarità che, sfortunatamente, non rimangono all’interno della dimensione fittizia né del cartone animato né del cinema. Sono temi attualissimi che ci fanno riflettere sul mondo in cui viviamo e sulle persone che sono elette per rappresentarci. Ma sono, altresì, argomenti che ci dovrebbero far emergere come individui capaci di pensare con la propria testa e di combattere per i propri ideali. Proprio come fa Lisa Simpson.
10) “Behind The Laughter” (Stagione 11, Episodio 22)
L’episodio si apre con il classico inizio de I Simpson, ma presto diventa chiaro che qualcosa è diverso. Un narratore fuori campo introduce lo spettacolo come “il più grande successo televisivo della storia”. Inizia quindi il documentario, con interviste ai personaggi della famiglia Simpson e al cast e alla troupe di produzione. Il documentario segue la storia della serie, dall’inizio fino alla sua presunta fine. Illustra i momenti salienti della “vera” vita della famiglia Simpson dietro le quinte: i problemi contrattuali, le gelosie tra i membri del cast, i drammi personali e il successo che cresce fino a diventare un fenomeno globale.
“Behind the Laughter” è un episodio che rompe la quarta parete in modo audace, offrendo una prospettiva ironica e autoconsapevole sulla natura stessa dello spettacolo e sul suo impatto culturale. L’episodio prende in giro i documentari sul dietro le quinte, mostrando i cliché di quel genere televisivo.
Inoltre, l’episodio riflette ironicamente alcuni aspetti della produzione e della storia dei personaggi de I Simpson. Per esempio, i contrasti tra i membri del cast sono una parodia delle voci di dissidi tra gli attori di lunga data dello show televisivo. Inoltre, la crescita della fama della serie e il suo declino riflettono il ciclo di vita naturale di molte serie televisive di successo.