4) Holly e Benji
Che dire? Fino all’avvento de I Simpson il cartone animato di maggior successo mai trasmesso in Italia. Un cartone capace di influenzare intere generazioni di adolescenti. Personaggi divenuti ormai iconici e citati in ogni contesto. Holly e Benji è arrivato in Italia nell’estate del 1986, pochi giorni dopo la conclusione del mondiale di calcio messicano, e trasmesso da Italia 1. La fame di calcio del Bel Paese ha fatto affezionare milioni di ragazzi a questo anime e da quella lontana estate degli anni ’80 questo cartone animato è stato ritrasmesso e riproposto innumerevoli volte.
La Catapulta Infernale dei gemelli Derrick, il Tiro della Tigre di Mark Lenders, i tuffi sfruttando il palo di Ed Warner sono solo alcuni degli esempi di elementi ormai entrati nell’immaginario collettivo della nostra cultura pop. Almeno quanto le battute sulla lunghezza del campo e della sua forma (ancora si discute se fosse sulla cima di una collina o talmente lungo da mostrare la curvatura terrestre).
Tralasciando i consueti problemi che gli adattamenti italiani hanno sempre avuto rispetto agli anime originali, Holly e Benji ha effettivamente segnato un’epoca. E parte di questo merito, va riconosciuto, va anche attribuito alla sigla d’apertura musicata da Augusto Martelli e cantata da Paolo Picutti il cui testo di Alessandra Valeri Manera e Nicola Gianni Muratori è ormai divenuto anch’esso leggendario quanto il cartone.