Basta dire I Soprano e la nostra mente viaggia sinuosamente nel passato. Una delle serie più amate e importanti di sempre, dopo 12 anni dalla fine viene ancora ricordata con devozione, soprattutto a causa degli ultimi minuti dello show.
Il finale resterà indiscutibilmente per sempre nella storia. Per la sua ambiguità, per averci volutamente lasciato l’amaro in bocca. E questo gli sceneggiatori e i produttori della serie lo sanno bene. Sono in molti anche quelli che non hanno apprezzato appieno questa conclusione ponendosi costantemente il dubbio amletico: Tony è vivo o è morto?
Recentemente il cast si è riunito per il 20° anniversario della serie! In quella occasione il creatore della serie tv, David Chase, ha rivelato durante un’intervista a Deadline il suo piano originale. Questo piano prevedeva l’uccisione di Tony Soprano, interpretato da James Gandolfini:
Avevo in mente un’altra scena che sarebbe stata la morte di Tony. Ci sono voluti due o tre anni prima che arrivassimo all’altra conclusione. C’era in programma la scena della morte. Tony torna nel tunnel di Lincoln, va a un incontro con Phil Leotardo e viene ucciso. Non penso che avremmo visto la sua morte, ma avremmo saputo che era morto. Ho sempre pensato che avremmo usato quella scena, e poi ho cambiato idea. Ho deciso di chiudere così. Pensavo fosse più interessante.
Ovviamente quest’idea piacque molto ai colleghi Terence Winter e Matthew Weiner. Due pezzi da novanta che si sono fatti le ossa proprio sceneggiando I Soprano, prima di iscrivere il loro nome nell’olimpo delle Serie Tv creando rispettivamente Boardwalk Empire e Mad Men.
Sempre al Deadline Winter ha parlato di questa “sfuggente” conclusione:
La mia interpretazione è molto semplice. Quando sei Tony Soprano, persino uscire per un gelato con la tua famiglia è oggetto di paranoia. Ha una vita disseminata di omicidi, caos e tradimenti. E tutti quelli che vi entrano potrebbero essere i suoi assassini. Ti guardi sempre alle spalle e a un certo punto, sia che sia successo quella notte o meno, quando vivi quella vita, un giorno, qualcuno uscirà da una toilette maschile e ti farà fuori. Poi, come sappiamo, dicono sempre che ci sono solo due modi per uscire da quel tipo di vita: uno è la prigione, l’altro è la morte. Quindi forse è successo quella sera, o forse no. Non importava davvero… A un certo punto, qualcosa di brutto sarebbe accaduto a quest’uomo e forse è stato quella notte. O forse no.
Mentre Weiner, ha aggiunto che in realtà lo show sarebbe potuto finire in tre differenti modi:
La vita continua così com’è. Tony viene arrestato e va in prigione. Tony viene colpito e ucciso da un nemico. La genialità, per me, è che è irrisolto come la vita. Sai che è una di quelle possibilità. Sono tutti lì nella scena. La famiglia è lì, c’è sicuramente un assassino lì, e sicuramente qualcuno che sembra un poliziotto. Quindi tutto ciò che ci serve sapere è lì, racchiuso nella tavola calda, e quello che non fai vedere è per non rovinare il resto della serie per me. Non l’ho mai trovato né confuso, né sconvolgente.
La spiegazione dei due, in effetti, non è molto distante dall’interpretazione che ne avevamo dato noi, in questo articolo di qualche settimana fa. Ma ora, lasciamo a voi il giudizio finale. Dopo aver visto il finale della serie e soprattutto dopo queste accurate spiegazioni, che idea vi siete fatti di questo velato mistero?