Il Mondo Di Patty è una telenovela argentina trasmessa dal 2008 nel canale Canal 13 argentino e su Disney Channel nel canale italiano. Un prodotto che ha attirato milioni di fan rimanendo tutt’ora uno dei successi più importanti e fondamentali per via di una trama all’apparenza semplice e fiabesca: Patty – una ragazza ingenua e soprannominata brutto anatroccolo da tutti per via del suo aspetto – si trasferisce dal suo paese di campagna – Bariloche – nella città capitale Bueonos Aires. Nella nuova città inizierà a frequentare una scuola a Pretty Land School of Arts facendo amicizia con il gruppo delle popolari (un gruppo che canta e balla) da sempre in competizione con le Divine di cui a capo troviamo Antonella, che sarà fin da subito acerrima nemica di Patty per due principali motivi: amano lo stesso ragazzo, Matías, e la musica che le vede in competizione per le due diverse fazioni di cui fanno parte.
Lo sviluppo della serie vede un epilogo da favola (che abbiamo raccontato qui) per tutti i personaggi: l’amicizia tra tutti verrà consolidata, realizzeranno i loro sogni e Patty riuscirà a diventare un’affermata cantante, svestendo anche i panni da brutto anatroccolo insieme al suo amore Matìas.
Ma nulla è come sembra e nonostante questa trama estremamente buonista, Il Mondo Di Patty nasconde un lato estremamente ipocrita e classista.
Partiamo da un concetto base della serie: popolari e divine, il nome delle due diverse squadre già mette alla luce l’importante divisione sociale tra loro. Patty è una delle popolari, Antonella fa parte delle divine ed è così da sempre. Conducono una vita completamente diversa rispetto all’altra: Antonella è una ricca ragazza privilegiata e ha determinate amicizie e un certo tipo di persone accanto a sé, Patty è un’umile ragazza di campagna che entra nel gruppo delle popolari e si allontana categoricamente da tutto ciò che abbia a che fare con le divine.
Durante la narrazione però una serie di eventi cambia le carte in tavola: Antonella si impoverisce e Patty si arricchisce, questo provoca un cambiamento drastico nella loro vita anche da un punto di vista sociale. Patty cambia sponda diventando una divina e facendo altre amicizie con le nuove compagna di squadra, Antonella diventa una popolare e sviluppa rapporti con le popolari. L’unica spiegazione che sembra essere data a questo cambiamento – involontariamente – è che, in questa serie, tutto sia mosso dalla condizione sociale.
La serie non sembra sempre voler colpevolizzare i diversi aspetti di questo principio sociale, anzi: sembra a volte giustificarli come se fosse una promotrice delle Divine e non delle popolari, ragion per cui molte volte i produttori hanno dovuto cambiare la trama delle puntate sostituendo le cattiverie di Antonella. Una serie che – se per alcuni – cerca di rimarcare il concetto di uguaglianza dando un lieto fine al brutto anatroccolo, per altri non fa altro che “divinizzare” le posizioni alte, facendo arrivare Patty a questa.
Forse basterebbe vedere questa cosa solo come un lieto fine per la giovane ragazza, eppure assume una forma diversa: se riesci a raggiungere questa posizione sociale, allora vinci. Se non riesci inevitabilmente perdi.
«Tutti sanno chi comanda in questa school, perché noi siamo gente cool. Gente che ha il sangue caldo e che vuole farsi sentire. E sia ciò che sia, qui le racchie non entrano. Ora vedrai, te lo voglio mostrare. Guarda quella racchia e laggiù quell’altra, qui non possono entrare!»
Questa è una frase tratta dalla canzone Gasolina cantata da parte delle divine. Questo pezzo è stato motivo di disapprovazione da parte delle famiglie delle giovani bimbe appassionate a questa serie. Molte volte le bambine hanno sognato d’essere nei panni di Antonella piuttosto che in quelli di Patty: vero, di questo la serie non può farsene una responsabilità: ognuno può interpretare le cose a modo proprio decidendo quale modello seguire. Ma bisogna ricordare che questo nasce come un prodotto destinato a un canale Disney inevitabilmente seguito da bambine che non hanno una personalità formata tale da capire cosa sia giusto e cosa sbagliato e Il Mondo Di Patty non sembra voler far capire quale effettivamente sia la strada giusta, dando vita a una visione vestita di moralismo che si conforma a un’ipocrisia di dimensioni spropositate.
Forse cercare di analizzare una serie che dovrebbe essere solo vista senza ragionarci troppo, tende a farle assumere una forma troppo complessa, ma al tempo stesso è indispensabile fossilizzarci sul concetto di pubblico che ha alle spalle. Non tutti i bambini sono in grado di capire quanto sia complicato vivere in un mondo che si concentra sull’apparenza e molto spesso Il Mondo Di Patty non cerca di aiutarli nella comprensione di tutto quello che va oltre.
Noi siamo tutto quello che viene dopo i vestiti, i palcoscenici del nostro ego, le nostre apparenti fortezze, la nostra posizione sociale. E Il Mondo Di Patty non è stato all’altezza di tale insegnamento.