C’è una serie tv che ormai da tempo, da quando è stato proiettato il trailer al Superbowl, sta monopolizzando il panorama seriale globale. La produzione protagonista di questo teaser ha già battuto svariati record prima ancora di prendersi la scena nel piccolo schermo: uno su tutti quello del budget utilizzato per crearla. Vi stiamo parlando ovviamente de Il Signore degli Anelli – The Rings of Power. La serie tv ispirata alle opere di J.R.R. Tolkien e alla doppia trilogia per il grande schermo. Prodotta da Amazon Prime Video, questa si candida a essere una pietra miliare del piccolo schermo, sia per i temi trattati, sia per la rilevanza del soggetto. Gli Anelli del Potere rischierà di essere schiacciata dal peso delle aspettative? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda. Noi in questo articolo vogliamo continuare a speculare su cosa accadrà nella produzione (come abbiamo fatto qui) e quello che vogliamo fare oggi è il più classico dei paragoni: quello con Game of Thrones.
The Rings of Power infatti sembra già più simile a Game of Thrones che a Il Signore degli Anelli, e vi diciamo questo secondo una ratio ben precisa. Pubblicato per la prima volta il 13 febbraio 2022, tramite un attesissimo spot pubblicitario del Super Bowl, il primo trailer di The Rings of Power ci racconta gli eventi della Seconda Era nella Terra di Mezzo. Questo primo sguardo alla serie Amazon Prime Video conferma quindi che The Rings of Power seguirà una narrazione più simile alle prime stagioni di Game of Thrones in cui gli intrighi politici e le posizioni delle dinastie rivali costituiscono la spina dorsale della storia della Seconda Era. Come? E soprattutto: cosa significherà tutto ciò per lo sviluppo di questa serie tv? Proveremo a rispondere a queste domande nelle prossime righe.
La Seconda Era, un periodo di intrighi politici
Gli showrunner di Rings of Power JD Payne e Patrick McKay hanno dichiarato, in una recente intervista, che la serie Amazon Prime Video cercherà di “raccontare una storia che unisca tutti i grandi eventi della Seconda Era”. Mentre condensare la narrativa espansiva di 2.500 anni di questo periodo probabilmente si tradurrà in tagli al materiale originale di J.R.R. Tolkien, lo spettacolo Amazon probabilmente conserverà ancora gran parte della situazione politica con cui si apre la storia del Silmarillion. Ciò è evidenziato al meglio dai personaggi presenti in The Rings of Power: non guerrieri, non eroi pronti a dare la vita sul campo di battaglia, ma futuri leader “politici”. Su tutti spicca il nome di Elrond, interpretato da Robert Aramayo, che ci appare a prima vista come un giovane elfo politicamente ambizioso e di cui conosciamo già il futuro grazie alle pellicole per il grande schermo.
Per queste ragioni, contestualizzate al momento storico in cui si svolgono i fatti, The Rings of Power potrebbe essere molto più simile a Il Trono di Spade che alla trilogia de Il Signore degli Anelli o a Lo Hobbit. Potrebbe infatti esserci spazio, prendendo spunto dal materiale originale de Il Silmarillion, per una narrativa politica a lenta sviluppa la sua storia nel lunghissimo arco di circa 4.000 anni. Sia le storie de Il Signore degli Anelli che de Lo Hobbit seguono narrazioni lineari prevalentemente incentrate su azioni, guerre e missioni, mentre la Seconda Era della Terra di Mezzo comprende una serie di eventi molto più ampia che va oltre il recupero dell’Anello o la distruzione dell’Unico Anello stesso. Ciò significa che The Rings of Power di Amazon è forse destinato a trasformarsi una proposta diversa, con la sua narrazione incentrate su temi diplomatici e politici che potrebbero rendere la serie tv Amazon Prime Video più simile a Game of Thrones che a uno dei film per il grande schermo nati dall’universo Tolkeniano.
The Rings of Power, una nuova Game of Thrones?
Infatti, mentre la fine della seconda Era de Il Signore degli Anelli di Tolkien termina in modo adrenalinico con la coalizione di Elfi e Uomini che sconfiggono Sauron al Monte Fato, gran parte del resto dell’Era è molto più lenta. Nel Simarillion vengono ampiamente trattati i disordini politici e i cambiamenti ideologici che si verificano in luoghi come Númenor e Valinor nel corso di migliaia di anni prima delle rispettive cadute. È molto probabile, quindi, che The Rings of Power adotterà un approccio simile, immergendosi nelle narrazioni differenti e altamente politiche della Seconda Era e nella lenta erosione delle alleanze dopo anni di conflitti, proprio come hanno fatto le prime stagioni di Game of Thrones. È anche importante notare che la storia della Seconda Era nel mondo de Il Signore degli Anelli è diversa da qualsiasi altra di Tolkien a causa del suo ritmo e della sua struttura.
Sia nel Signore degli Anelli che nello Hobbit, infatti, un eroe viene scelto per salvare il mondo in qualche modo o forma. Parliamo ovviamente di Bilbo e Frodo Baggins che hanno hanno insegnato a tutti gli spettatori che “anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro”. Questo è molto diverso dalla storia della Seconda Era che racconterà The Rings of Power, in cui molti personaggi sono puniti e spesso uccisi per il loro eroismo e le loro buone intenzioni da Melkor e dal futuro signore malvagio Sauron. E tutto questo suona abbastanza familiare per tutti i fan di Game of Thrones, abituati non corso degli anni a non affezionarsi troppo ai protagonisti della produzione nata dai libri di George R.R. Martin. Possiamo concludere quindi come avevamo iniziato il nostro discorso. The Rings of Power di Amazon Prima Video racconterà una storia di Tolkien diversa da tutte le altre: questo significa che il rischio che possa avvicinarsi alle drammatiche vicende narrate in Game of Thrones è molto alto. Solo il tempo però potrà rispondere a questa domanda e noi, quando avremo queste risposte, non mancheremo di condividerle con voi.