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C’è qualcosa di vincente nel format di Immaturi – La Serie

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Poco più di una settimana fa è terminata la messa in onda dell’ultima prova televisiva della Mediaset: Immaturi – La Serie. Il successo della Serie è innegabile e per una volta posso dire di essere d’accordo col giudizio popolare! Faccio parte della schiera dei critici delle fiction Mediaset da sempre ma questa volta devo dire di essere rimasta piacevolmente stupita. In realtà c’era da aspettarselo, visto il successo e la piacevolezza dei film di Paolo Genovese (Immaturi e Immaturi – Il viaggio) che sono, ovviamente, la base concettuale su cui si sviluppa la Serie.

Immaturi – La Serie ha rinfrescato in maniera evidente il panorama televisivo italiano. Questo ultimamente è tempestato solo da Serie tragiche (o meglio tragicomiche) di bassa qualità e reality show più o meno apprezzabili per la loro leggerezza (e TRASHitudine).

Ma quali sono gli elementi che rendono Immaturi – La Serie un format vincente della televisione italiana?

Iniziamo spiegando brevemente cos’è il format di una Serie Tv.

Sicuramente tutti siete inciampati in questo termine usato in diversi contesti. Questo può riferirsi, infatti, a Serie Tv ma anche a programmi televisivi in generale. Il format racchiude l’idea di un programma originale, basata su una precisa struttura, che definisce le modalità per sviluppare il contenuto e lo svolgimento del programma; riguarda, infatti, sia le scelte tecniche sia quelle stilistiche. Il format è un modello nel quale si inseriscono di volta in volta trame differenti, ma sempre rispettando determinate scelte che lo rendono ben riconoscibile.

Per quanto riguarda i programmi televisivi, alcuni format ben consolidati e di successo sono quelli di alcuni noti reality show: ad esempio Masterchef e L’isola dei famosi. Rientrando nella nostra area of expertise, i format sono anche i diversi tipi di Serie Tv con cui siamo familiari. La sitcom, ad esempio, corrisponde a un format ben preciso. Si tratta di un’opera composta da episodi dalla durata di 20 minuti, con trame prevalentemente chiuse, personaggi fissi e set ricorrenti. Un altro elemento tipico del format delle sitcom sono, inoltre, le risate di sottofondo.

Il format tipico delle Serie Tv nostrane è abbastanza differente da quello internazionale.

A parte alcuni casi come le Serie Gomorra e Suburra che, però, hanno una forte impronta estera, le fiction italiane hanno caratteristiche ben precise.

Immaturi – La Serie, con le dovute peculiarità, non è da meno.

L’elemento vincente del format di questa Serie è il tema trattato. I film, infatti, penalizzati dal poco tempo a disposizione, non avevano potuto approfondire gli aspetti più interessanti che potevano svilupparsi dell’idea di un gruppo di quarantenni obbligato a ripetere l’esame di maturità. La Serie, invece, essendo composta da otto episodi, ha avuto molto più spazio da dedicare ai singoli protagonisti e alle loro vicende personali. In ogni serata da ottanta minuti abbiamo imparato a conoscere Piero, Lorenzo, Virgilio, Francesca, Luisa, Serena e tutti gli altri personaggi a loro satelliti. Abbiamo visto come interagivano con i loro compagni di classe (appena diciottenni) e con i loro professori. 

Nonostante la sostituzione di alcuni attori, rispetto ai film, il pubblico non ha accusato il colpo e si è affezionato in fretta ai nuovi protagonisti.

immaturi - la serie

Un altro elemento che ha portato al successo Immaturi – La Serie è stato sicuramente la qualità della scrittura dei personaggi. Per quanto, infatti, questi incarnino leggermente degli stereotipi (il donnaiolo, il secchione, la sognatrice… che sono appunto una caratteristica determinante dello schema del format), rappresentano al contempo personaggi talmente innovativi e ben sviluppati da far soprassedere sui loro difetti.

Il donnaiolo si redime, in parte!, e non da un giorno all’altro. Il secchione mostra di essere molto di più di un mammone senza spina dorsale, la sognatrice – in alcuni momenti – è la più disillusa del gruppo. Abbiamo poi il personaggio che sembra avere una vita perfetta, ma in realtà soffre di una dipendenza di cui non si parla quasi mai (quella dal sesso); abbiamo la riccona che nel corso degli episodi si scopre veramente ricca dentro e, in ultimo, c’è il “sensibile”, amante del cinema d’autore, che sembra immettersi su una strada non da lui ma poi aggiusta il tiro.

Fantastici sono anche i personaggi secondari, che comunque giocano un ruolo chiave in tutte le vicende.

Non si possono non amare Savino e Lucrezia. C’è poi Gigi, che sembra davvero il principe azzurro a cavallo del suo pullman Atac! Menzione speciale va ai professori, Daniele, Claudia e anche alla povera professoressa di latino e greco Formighi! Tutti loro hanno contribuito a dare colore a questa Serie Tv, che ha un valore aggiunto proprio grazie ai suoi personaggi e interpreti.

La struttura interna di ogni singolo episodio, poi, è veramente ben bilanciata. Per prima cosa, è da lodare la scelta veramente geniale di iniziare ogni puntata con le parole di Piero alla radio. L’uomo diventa un po’ il saggio narratore di tutte le vicende. Poi si sa, la colonna sonora è sempre parte integrante di una Serie, e in questo caso il legame tra musica e eventi è esplicitato dal nostro speaker.

Inoltre, avere a disposizione cinque protagonisti carismatici consente di sviluppare differenti storylines, tutte ugualmente interessanti. È una boccata d’aria fresca passare dal dramma di Simona, la ragazza affetta di epatite C, alle consegne di vino di Serena e Mimmo. Divertenti e un po’ inquietanti gli intermezzi con Sandra, la stalker di Piero, per non parlare degli adorabili genitori di Lorenzo (Maurizio Mattioli, te se ama!).

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Ma la cosa veramente vincente, su tutti i fronti, del format di Immaturi – La Serie è la leggerezza. Non ne possiamo davvero più di drammi e tragedie.

Ovviamente, la Serie non è solo una commedia, ma anche i temi più problematici vengono trattati con leggerezza. Leggermente strano, ad esempio, è stato vivere la relazione tra Virgilio e Doriana. Però il loro rapporto è stato trattato con grande sensibilità e tatto. Certo, la differenza di età tra i due era davvero rilevante, però, il modo in cui è stato gestito il tutto ha reso la situazione assolutamente non disturbante, a tratti anche carina.

Nonostante i problemi dei vari personaggi, sin dall’inizio, il modo in cui la Serie è impostata fa capire che tutto andrà per il verso giusto. Nonostante, infatti, sia stato confermato che ci sarà una seconda stagione, con l’ultimo episodio tutte le situazioni si sono concluse con un lieto fine.

Cosa dobbiamo aspettarci, allora, da questa Immaturi – La Serie 2?

Mi viene da dire: Tante belle cose, se anche la seconda stagione seguirà lo schema imposto dal suo stesso format. Se ci saranno episodi equilibrati, personaggi complessi e carismatici, vicende interessanti e niente pesantezza non si potrebbe chiedere di meglio da una fiction italiana senza troppe pretese.

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