Rilasciata da Netflix l’1 gennaio 2022, Incastrati è la serie perfetta per iniziare l’anno nuovo in allegria e spensieratezza, un simpatico racconto in sei puntate da vedere tutto d’un fiato.
Con questo prodotto Ficarra e Picone approdano sul piccolo schermo, realizzando la loro prima serie tv e incassando un risultato più che soddisfacente. Incastrati è una serie che merita di essere vista, un piacevole passatempo per le serate post festive, capace di distrarci dalla monotonia quotidiana.
A fare da sfondo alla narrazione è la Sicilia, terra d’origine del famoso duo comico e ambientazione di tutte le loro storie. Protagonisti sono Salvo e Valentino, due giovani riparatori di elettrodomestici, che oltre a essere colleghi sono anche amici e cognati.
Ritrovatisi nel posto spagliato al momento sbagliato, Salvo e Valentino rimarranno coinvolti in un caso di omicidio con collegamenti alla mafia. Nel tentativo di non rimanere coinvolti nell’omicidio, i due amici daranno il via a una serie di malintesi, finendo sempre più “incastrati” nella vicenda.
Prendendo le mosse da una trama semplice ma efficace, Incastrati si rivela una comedy esilarante e originale, che vale la pena guardare. Ma se non siete ancora convinti, ecco per voi 5 ottime ragioni per cui dovreste avventurarvi alla visione della nuova serie italiana.
1) Ficarra e Picone
Chi li conosce non può fare a meno di amarli: il duo comico composto da Ficarra e Picone è in grado di strappare una risata anche agli spettatori più ostinati, grazie a una chimica e complicità ben consolidata negli anni.
Seppur Incastrati sia il primo prodotto per il piccolo schermo dei due comici, Ficarra e Picone vantano una lunghissima esperienza nel genere comico, avendo realizzando innumerevoli film di successo. La loro ironia e le loro personalità così contrastanti, ma complementari, permettono alla coppia di funzionare perfettamente in qualsiasi contesto e questa serie tv non fa eccezione.
Con Incastrati, i comici palermitani dimostrano di sapersi destreggiare perfettamente anche nello stile seriale, portando sullo schermo un prodotto più lungo rispetto a quelli a cui sono abituati, ma riuscendo comunque a trovare il ritmo perfetto per una narrazione mai noiosa e sempre coinvolgente.
D’altronde, Ficarra e Picone rappresentano una vera e propria certezza nel panorama della commedia italiana, un duo ben rodato che ha in più occasioni dimostrato di sapere superare il vaglio della critica. Pertanto la loro presenza nello show, non solo come attori ma anche come registi e sceneggiatori, non può che rappresentare la prima validissima ragione per iniziare la serie.
2) Risate per tutta la famiglia
Fa ridere, senza mai essere volgare. È questo il più grande punto di forza di Incastrati, una serie comica che può tranquillamente essere vista da tutta la famiglia.
È difficile al giorno d’oggi trovare prodotti comici disposti a rinunciare alla volgarità e alle battute a sfondo sessuale pur di procurarsi qualche facile risata. Ma in un panorama televisivo ormai sempre più riservato a un pubblico di soli adulti, Incastrati si dimostra un valido compromesso, adatto a chi vuole ridere con genuinità, magari sentendosi libero di guardare la serie davanti ai figli o ai cugini più piccoli.
Zero parolacce, nessun doppio senso, in Incastrati la comicità non è mai volgare. A far divertire ci pensano i suoi protagonisti, Ficarra e Picone, due comici dalla battuta sempre pronta, capaci di strappare una risata solo attraverso la mimica facciale, due macchiette che divertono in ogni loro gesto.
La comicità di Incastrati è quella di chi vuole divertire semplicemente raccontando la realtà, con le sue contraddizioni, i suoi difetti e le sue imperfezioni. È la comicità di chi sa ridere di se stesso e della propria terra, di chi riesce a fare denuncia senza annoiare, senza moralismi di alcun tipo. Ed è per questo che Incastrati è una serie dalla risata intelligente, quella che non necessità di volgarità o forzature, quella che ci diverte donandoci anche un’occasione per riflettere.
3) Il genere giallo/comedy di Incastrati
Una commedia tutta italiana è quella prodotta da Ficarra e Picone, che dimostrano con Incastrati che anche il nostro paese è in grado di produrre prodotti di qualità quando si impegna. Un obiettivo che può essere raggiunto solo da chi scrive senza alcuna volontà di nascondere la propria italianità.
Incastrati, infatti, è l’unione di due generi, quello comico e quello thriller, molto cari alla cultura americana e spesso usati nella serialità italiana per tentare di imitare le produzioni americane di successo.
Ma a differenza di molti prodotti, Incastrati non vuole essere una copia sbiadita di ciò che è già stato visto, ma un prodotto nuovo che possa raccontare il modo in cui l’Italia vede la commedia e il giallo. La presenza in un’unica serie di questi due generi si rivela un elemento perfettamente funzionale, capace di donare allo show quell’impronta caratteristica delle produzioni del nostro paese.
Il giallo è tutto incentrato su tematiche vicine all’Italia e, in particolare, alla Sicilia. Mafia, corruzione e politica sono al centro del mistero. Non si tratta, però, della classica denuncia sociale o del tradizionale racconto sulla Mafia degli anni di Falcone e Borsellino, la chiave comedy riesce a donare un’aria nuova a dei temi già affrontati, creando un prodotto originale e innovativo.
4) La Sicilia
Come già anticipato, a fare da sfondo alle avventure di Salvo e Valentino non poteva che esserci la loro adorata Sicilia.
Poiché chi vi scrive condivide con il duo comico le medesime origini, non potevo fare a meno di raccontarvi questo aspetto tanto importante nella costruzione della serie Incastrati e, a mio parere, una delle tante ragioni che rendono questo prodotto meritevole di attenzione.
Con i suoi bellissimi paesaggi e con i suoi vivacissimi colori, la Sicilia regala alla serie uno sfondo unico, ben sfruttato dalla fotografia della serie. Attraverso le sei puntate della show, lo spettatore ha la possibilità di immergersi nelle bellezze dell’isola, gustando tutta la positività del suo sole splendente, godendo della serenità che quei luoghi sono in grado di trasmettere.
Ma non è solo nella fotografia che l’isola regala qualcosa di unico allo show. La trama di Incastrati, infatti, è fortemente legata alla tradizione e alle dinamiche tipiche della terra. Ci sono tutti gli elementi e i cliché più tipici della rappresentazione siciliana: la mafia, la corruzione politica, la mamma gelosa dei figli, che passa le giornate a rimpiazzarli di dolci poco salutari per accaparrarsi il loro amore.
Tutti stereotipi già visti, che qui però vengono trattati con un’autoironia mai pesante e con uno sguardo verso il presente e il futuro della Sicilia. Una Sicilia che non è più quella delle guerre di mafia del passato, ormai molto più evoluta ma pur sempre caratteristica, con le sue bellezze e imperfezioni, con le sue radicatissime tradizioni.
5) Una serie leggera e riflessiva
Con la leggerezza e la comicità che li contraddistingue, Ficarra e Picone si spingono in questa serie anche a porre l’accento su alcuni temi capaci di far riflettere lo spettatore, donando allo show un sostrato molto più profondo di quanto potessimo aspettarci.
I temi sono i più vari: c’è il tradimento, con la conseguente riflessione sulle dinamiche matrimoniali e sull’importanza di mantenere sempre viva e costante l’attenzione verso il proprio partner; c’è la tematica della corruzione, raccontata attraverso il divertente sipario della multa da far cancellare, che vuole raccontarci di un’Italia e di una Sicilia oggi particolarmente afflitte da una classe politica che non è più quella del passato; c’è la figura della donna, sempre centrale nelle storie del duo comico e come sempre presentata nelle sua indipendenza e abilità; e c’è la mafia, qui mostrata sotto le nuove vesti del nostro secolo.
Una mafia forse meno spaventosa rispetto al passato, che oggi si ritrova a fare i conti con la politica, che riflette sulla sua nuova posizione nella società e che tenta di adattarsi a una realtà sempre più tecnologica e innovativa. La denuncia sociale è astuta e tagliente, ma mai moralista e disturbante.
Lasciata trapelare nelle parole di un boss mafioso o nelle battute esilaranti dei protagonisti, offre uno spunto di riflessione profondo per coloro che hanno voglia di coglierlo, senza appesantire la trama e senza spezzare quell’atmosfera di spensieratezza e allegria che la serie si prefigge in primo luogo di creare.
Incastrati è un perfetto connubio tra generi, tematiche e stili diversi, un prodotto che riesce a dosare con intelligenza i suoi elementi, creando sei puntate estremamente godibili e meritevoli di essere guardati.