10) Tell Me a Story
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Anche in questo caso le premesse per fare un’ottima serie tv c’erano tutte. Avevamo un Network come la Cbs di grande spessore e un produttore e sceneggiatore come Kevin Williamson (quello di Vampire Diaries). In più, quello che aveva fatto salire l’hype di tutti i maniaci seriali a livelli astronomici era il tema trattato. Si trattava infatti di una rivisitazione contemporanea in chiave thriller psicologico delle favole dei Fratelli Grimm. Tutto faceva pensare a una serie tv con i fiocchi, purtroppo però Tell Me a Story ci ha veramente deluso. Quella fantomatica costruzione psicologica infatti è totalmente assente.
I personaggi sono sviluppati malissimo, sembrano essere senza carattere. Conseguenza di questa cosa è che viene a mancare totalmente la profondità nei dialoghi e il ritmo ne risente molto. Non abbiamo espressività, non abbiamo gestualità, abbiamo solo un coacervo di evanescenza. La storia quindi rimane sospesa in cima a un castello di carta che crolla ogni qualvolta si prova ad approfondire qualcosa. Tell Me a Story poteva essere una di quelle serie tv indimenticabili, invece chi l’ha guardata cerca solamente di dimenticarla il prima possibile.