6) Alex, Inc.
Il ritorno al piccolo schermo di Zach Braff non poteva essere più triste. Alex, Inc. è il primo grande progetto televisivo di Braff (attore, regista e produttore esecutivo) dalla chiusura di Scrubs ed è inevitabile stendere alcuni paragoni con i fasti di un tempo. Il personaggio principale, Alex Schuman, giornalista radiofonico che lascia l’azienda per cui lavora per fondare un podcast tutto suo nella rischiosissima società odierna fatta di scommesse sicure e calcolate, ricorda molto il J.D. del Sacro Cuore: stesse movenze fisiche, stesso atteggiamento positivo e sognante, stesso timore nei confronti del futuro.
Cosa è cambiato quindi? Il contesto circostante. Non sono più gli anni novanta e i tempi sono cambiati, le mentalità degli spettatori hanno preso vie diverse. Nella serie tutto scorre prevedibilmente e senza scossoni, tutto è solare, bello e felice. Questa caratterizzazione partecipa a rendere evidente quanto Alex, Inc. sia staccata della realtà. La multietnicità della famiglia del protagonista appare forzatissima, mentre i personaggi di contorno sembrano essere semplici (e semplicistiche) macchiette. Sarà che Zach ci ha abituati forse troppo bene con Scrubs, ma la serie non ci è piaciuta per niente. Non deve essere piaciuta a molti, visto che dopo una sola stagione ABC ha deciso di cancellarla. Peccato Zach, peccato davvero.