L’immediato successo della serie animata di Invincible era prevedibile (la trovi qui su Amazon Prime Video). Prevedibile ma tutt’altro che scontato. La serie a fumetti da cui è tratta è molto amata. Robert Kirkman riuscì, contemporaneamente a The Walking Dead, a creare un grande prodotto. Un fumetto in grado di riprendere gli stilemi del genere e riproporli con un realismo e una crudeltà evidenti. Non con toni dissacranti come fece Garth Ennis con The Boys, bensì con “rispetto” per il genere. Mantenendo però una certa voglia di portare qualcosa di nuovo. Questa operazione veniva attuata in un momento in cui gli appassionati desideravano novità. Il lancio dell’universo Ultimate da parte di Marvel ne è un’ulteriore prova. Grandi sceneggiatori stavano approdando su serie blasonate per portare nuove run di spessore. Invincible però si distinse subito.
Perché quindi il successo della serie non era così scontato? La serie animata venne lanciata a marzo 2021 (qui trovi tutte le serie uscite nello stesso periodo su Prime Video). Dopo una decina d’anni di MCU, il pubblico era già piuttosto stanco. Nel 2019 Avengers: Endgame aveva posto fine a un’era. Un’era che gli appassionati avevano seguito con grande passione. Passione che però sembrava essersi esaurita. Certo, da allora abbiamo avuto anche Spider-Man: No Way Home, Spider-Man: Across the Spider-Verse e Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Naturalmente anche su altri fronti, come quello DC, ci sono stati ottimi film come The Batman, per non parlare delle serie arrivate su Disney+. Eppure sembravano e sembrano eccezioni. Tutt’ora si ha l’impressione che solo un pubblico di grandi affezionati (pur nutrito) sia attento alle nuove uscite supereroistiche. Per tutti gli altri, film e serie diventano di interesse solo quando vengono percepiti ben più che “solamente” film di supereroi.
Per Invincible inoltre era particolarmente difficile imporsi su Amazon Prime Video dove The Boys si era già imposta
Non bisogna sottovalutare un altro elemento molto importante. Invincible debutta su Amazon Prime Video. Debutta inoltre, genericamente, con la fama di storia di supereroi realistica e violenta. C’era un serio rischio di sovrapporsi alla già debordante The Boys. Pur convincendo da subito, sin dai primi trailer, appariva difficile riuscire a trovare un pubblico specifico. Chi desiderava una serie tv esagerata, anche più esagerata, aveva già ciò che stava cercando. Chi invece cercava una storia di supereroi più pacata, aveva già un bel parterre da cui scegliere. Soprattutto, c’era già la possibilità di scegliere da storie su supereroi noti, ben conosciuti.
Mark Grayson dunque era un pesce fuor d’acqua. Di nuovo una storia su un supereroe giovane che scopre i propri poteri e può combattere per il bene. Sì, lo farà con scontri più violenti e sanguinolenti, senza però raggiungere la follia di The Boys. Chi poteva esserne interessato, in un momento in cui l’interesse del grande pubblico per i supereroi si stava raffreddando?
Invece il primo episodio mise subito in chiaro che questa serie poteva eccome dire la sua. Tutti quanti sono stati costretti ad ammettere che gli appassionati della serie a fumetti avevano ragione. Invincible, pur proponendo un supereroe nuovo, senza un suo universo conosciuto, senza essere particolarmente dissacrante, poteva ugualmente trovare un suo pubblico di riferimento.
La conclusione del primo episodio della serie è impossibile da dimenticare. Forse uno degli episodi “pilota” più bello che ci sia capitato di vedere negli ultimi anni
Ci permettiamo uno spoiler sul primo episodio della serie. Perché è impossibile dimenticare l’estrema violenza e realismo di ciò che compie Omni-Man. Il modo in cui prende, uno per uno, i Guardiani del Globo. Il padre del protagonista, l’eroe acclamato e riconosciuto dal pianeta intero, uccide senza remora ogni compagno. Li uccide crudelmente, senza lasciare loro alcuna via di uscita. Alla fine Omni-Man è ricoperto di sangue e ci siamo resi conto che non stiamo guardando una qualsiasi serie supereroistica.
Per quanto riguarda l’opinione di chi scrive, se ci concedete un piccolo spoiler poco più avanti, anche il momento in cui Omni-Man risparmia Mark è davvero incredibile. Omni-Man vede la sola ragione viltrumita. Vede solo gli interessi del suo popolo. Malmena il figlio in modo orribile, riducendolo a un pezzo di carne. Non comprende cosa spinga il figlio a difendere la terra e i terrestri. Non riesce a capirlo. Hanno quasi un’eternità davanti, nulla a che vedere con ciò che spetta loro, grazie al sangue viltrumita. E proprio quando sembra essere a un passo dall’uccidere il figlio, si ferma. Si guarda le mani. Se ne va piangendo.
Perché anche l’alieno più spietato, può poco di fronte all’amore e l’affetto di un figlio. Un figlio morente che, nonostante tutto, pensa a lui.
Ogni cosa e ogni persona che conosci sarà scomparsa. Che cosa ti resterà da qui a 500 anni?
Tu, papà. Con me ci sarai tu
Chiediamo scusa se ci siamo dilungati sulla prima stagione di Invincible. Questo articolo intende sottolineare infatti che, per quanto ottima da subito, la serie ha avuto inizialmente qualche punto a sfavore. Il livello tecnico per esempio non era sempre altissimo. Nella narrazione non tutti i personaggi emergevano allo stesso modo. Se la famiglia di Mark riusciva a essere subito incisiva, al contrario tutti i comprimari attorno faticavano a emergere. Le vicende secondarie apparivano meno interessanti e venivano decisamente messe in secondo piano. Sono soprattutto le paure e le inquetudini di Mark, come abbiamo immaginato qua, a farla da padrone.
La seconda stagione invece ha visto una vera e propria esplosione di tutto questo. Ne abbiamo anche parlato nella recensione (che trovi qui). Le avventure si sono espanse includendo anche altri pianeti e altri popoli, cosa che prima era stata appena accennata. Siamo entrati nel genere fantascientifico vero e proprio, senza però perdere una certa vena sentimentale e una caratterizzazione accurata dei protagonisti. Mark deve ora convivere con la consapevolezza che il padre sia un criminale. Lo odia ma, al tempo stesso, è pur sempre suo padre. Quando scoprirà ciò che ha fatto durante il periodo lontano da lui, si scontra nuovamente con una mentalità diversa. La mentalità di un popolo di conquistatori: pratica, cinica.
Il finale della seconda stagione di Invincible è stato davvero incredibile
Oggi possiamo dire che senza dubbio Invincible è una delle migliori serie di Amazon Prime Video. È riuscita a trovare il suo posto nel catalogo. Ha dimostrato che le serie di supereroi possono ancora essere molto apprezzate. È importante non riproporre storie già viste e stilemi già ben noti. Il potenziale invece c’è ancora, senza alcun dubbio. Forse con una penna come quella di Kirkman dietro era difficile sbagliare. Però, in fin dei conti, mai dire mai. Il risultato non è mai scontato.
La serie però nei suoi ultimi episodi è riuscita ad affermare tutto il suo potenziale. Il livello tecnico si è alzato e i combattimenti sono davvero incredibili. Nelle ultime puntate la popolazione viltrumita fa definitivamente il suo ingresso nella narrazione. Non manca mai però un’attenzione al lato umano, attenzione che viene rivolta in particolare al rapporto nascente con Eve.
Ecco dunque che Invincible ha tolto la maschera e ha definitivamente mostrato il suo potenziale. Il livello tecnico è cresciuto e non poco. Anche la narrazione però è cresciuta, portando a nuove vette e nuove ambizioni le avventure di Mark.