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Kaos – Le Pagelle degli Dei e degli Umani dell’attesissima Serie Tv Netflix

Kaos
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Disclaimer: l’articolo in questione su Kaos vuole essere ironico, leggero, espressione della visione soggettiva di chi scrive. Trascende inoltre qualsiasi forma di legame con il mito originale, adattandosi soltanto alla narrazione offerta nella Serie Tv Netflix.

A un certo punto noi lo abbiamo pensato: Kaos se la stà a tirà un po’ troppo. Più o meno dal 2018 si parla di questa Serie Tv. Degli Dei che avranno una produzione seriale tutta loro. Poi lo sapete: il kaos è arrivato davvero nel nostro mondo, bloccando qualsiasi forma di interazione umana. E poi lo sciopero degli sceneggiatori. E poi altre mille altre ragioni per cui, in conclusione, Kaos è arrivata solo adesso: nell’estate 2024. Quando credete di starci mettendo troppo a fare qualcosa, pensate a Kaos, e subito vi sentirete a posto con la coscienza. Un’attesa così eclatante non è sempre un bene per una Serie Tv, che adesso dovrà vedersela con le aspettative che intanto sono lievitate vertiginosamente. Insomma, mica si può arrivare qui con così tanto ritardo e pensare anche di essere promossi senza qualche polemica. Ed è qui che arriviamo noi.

Esiste soltanto una cosa più crudele di Zeus quando scopre una ruga in fronte, e quella è una nostra pagella dopo sei anni di attesa. Sei anni sono tanti. E poco importa se in questo caso si tratti di Dei, tanto abbiamo visto che sono più o meno esauriti quanto noi. Ottimo per le nostre pagelle, non bene per loro che intanto si sono massacrati. Quel Zeus, amici. Che cosa non fa un uomo in crisi di mezza età per una ruga. Lo avevamo detto che questi Dei non se la passavano troppo bene. A proposito, ma voi li avete visti i Sons of Anarchy? Perché noi sì.

Passando da Jax Taller sotto mentite spoglie fino ad arrivare a una famiglia che fa sembrare i Gallagher di Shameless i protagonisti di Settimo Cielo: ecco le folli pagelle di Kaos

1) Zeus, il protagonista di Kaos – Cosa non si fa per una ruga
Voto: 8

Che cosa non si è disposti a fare per una ruga, amici. Cerchiamo pure di giustificare lo sconforto parlando di profezie, facciamo anche finta che Zeus potesse essere mosso da qualcosa di più grande, ma adesso che siamo tra noi la verità può anche esser tirata fuori: è come lo zio con il riportino che si gella i capelli dicendo che si sente meglio così. Per questa ruga ha fatto qualsiasi cosa, vivendo per almeno cinque puntate di paranoie e ansie che per appianarle gli suggeriremmo di scendere direttamente sulla terra per vedere come siamo combianati noi che, oltre alle rughe, dobbiamo pure fare i conti con altre rotture di pal*e. Che adesso sappiamo essere mandate da lui, quando la domenica pomeriggio si annoia e Poseidone non è libero perché impegnato in barca con sua moglie. Ops.

Potremmo anche sentirci sollevati nel sapere di non correre il rischio di non incontrare vari Dei alle poste, ma sappiamo che siamo bravissimi anche da soli a cadere nel kaos anche senza l’ausilio di profezie e rughe. Però se c’è qualcosa che abbiamo potuto appurare è che non importa se sei il Dio del Cielo: le paranoie vengono a bussare anche a te. Solo che tu puoi curartele distraendoti con temporali vari da mandare sulla terra, e noi soltanto comprando un ombrello per fronteggiare all’acquazzone nell’unica giornata libera della settimana.

Non c’è che dire: essere un Dio ha i suoi benefici. Peccato solo per questa storia delle profezie che lo vedono annientato e distrutto mentre intanto qualcuno comincia già a ridersela. Un otto meritato per la grande interpretazione di Jeff Goldblum – che sembra uno Zeus nato – e per lo stile con cui declina sempre più, fino ad arrivare ai piedi del trono. Bye bye Zeus, impara a farti i ritocchini come un essere umano qualsiasi.

2) Riddi, Euridice – La Mary Sue di Kaos
Voto: 5

In ogni Serie Tv che si rispetti, soprattutto quando si tratta di profezie e drammi simili, appare a un certo punto una Mary Sue (come in questi terribili casi, tra cui c’è anche Rory Gilmore). Kaos ha la sua. L’ha trovata in Riddi, un’umana che passa dal non sapere come lasciare il marito pronto a dedicarle una canzone sul palco a lasciarlo quando lui la raggiunge nell’oltretomba per riportarla in vita. Quanto a tempismo, mi raccomando, chiedete a qualcun altro. Riddi è fortunatamente impegnata a salvare il mondo. Bella, intelligente, profonda quanto basta per poter avere uno spessore che possa designarla come l’eroina della storia: è proprio Riddi il personaggio che ci ha fatto esclamare più volte che pal*e. Scusate la troppa trasparenza, ci siamo fatti prendere la mano dopo le otto ore passate in compagnia delle polemiche della piccola fiammiferaia.

Insomma, non appena Riddi perde la vita rinasce. Sembra un Carnevale di Rio. Ovviamente non troppo, non illudiamoci. In questi casi le Mary Sue ci tengono a mostrare un’espressione non troppo entusiasta, sospesa tra la malinconia della vita (con tutte le sue domande esistenziali) e l’incertezza di essere all’altezza di fare qualsiasi cosa. Per fortuna la nostra Mary Sue trova presto pane per i suoi denti. Un ragazzo timidino quanto lei, anch’esso incerto di essere in grado di fare cose complicate come respirare. Neanche il tempo di farsi due domande sulla morte che è presto attaccata a lui come una cozza, salvo poi sentirsi male alla vista del marito, ritornato per riportarla in vita. La mitologia greca racconta che, andando sulla montagna più alta di Creta, sia ancora possibile udire ciò che Riddi pensò alla sua vista. Qualcosa come ma tu non te potevi fà i ca**i tuoi?

Anche perché la piccola Mary Sue aveva anche iniziato a immaginare come salvare il mondo con il nuovo boyfriend. Perché dovete sapere che questa corrisponde a una legge dell’universo: quelli insicuri di fare qualsiasi cosa, alla fine diventano i prescelti (si prescelgono da soli) per salvare i sederi di tutti. E così, con questa premessa, Mary Sue torna sulla terra. Pronta a salvare il mondo dagli Dei. Come salvarsi da lei, purtroppo, resta ancora un mistero.

3) Orfeo – E meno mi vorrai e più sarò con te, lo giuro ♩
Voto: 7+

Nel mito Orfeo va negli inferi per salvare la sua Euridice. Qui fa la stessa cosa, tornando a casa con un pugno di mosche in mano. Un 7+ d’incoraggiamneto per questo ragazzo è d’obbligo, soprattutto perché ha pellegrinato senza acqua per poi ricevere in cambio la promessa di una bella lettera dagli avvocati per il divorzio. In questo caso, dato quanto fatto, un bel risarcimento morale dovrebbe essere l’ABC. Fin da quando si è messo in viaggio per andare da Riddi, infatti, Orfeo è diventato il fidanzato inconsapevole di star facendo parte di una puntata di Temptation Island, solo che al posto di Filippo Bisciglia c’era Zeus, e al posto dei tentatori apparentemente dopati c’era Ceneo. Un cast niente male questa nuova edizione: bravi tutti.

Orfeo è la dimostrazione che chi ti vuol rompere le bal*e riesce a farlo anche quando tu sei oramai passato a miglior vita, perché non c’è niente che possa in qualche modo dividerti dai tuoi stress quotidiani. Sei condannato a viverteli comunque, cercando di capire a quale Dio rivolgerti per riuscire – almeno – a mandare una lettera di divorzio dalla terra dell’aldilà. ‘Sto ragazzo pur di salvare la giovane moglie, pronta a lasciarlo e a non rivederlo più neanche nelle prossime 10 vite, ha fatto di tutto. Non aveva idea effettivamente di niente. Si è lasciato trasportare da Dioniso momentaneamente confessato e alla ricerca di uno scopo nel mondo, e ha dato inizio al kaos. Alla ricerca dell’amore. E poi è finito con una lettera di divorzio e tantissima disidratazione. Che How I Met Your Mother possa ripartire dalla sua storia per un ipotetico revival.

4) Dioniso – Prossimamente da Kaos alle poltrone Mariane di Canale 5
Voto: 8+

La sentiamo già nell’aria. Questa è la storia di un legame interrotto tra un pade e un figlio. E poi lo sapete: video, poltrone e si parte con la samba. Dioniso ama la terra. Talmente tanto da passare qui ore e ore e provare un certo tipo di fascino nei confronti degli esseri umani, evidente segnale che non ci conosca abbastanza. Fan di Orfeo, decide di trovare il proprio scopo nella vita aiutandolo a riprendere con sé la moglie. Così comincia con una serie di piani ben elaborati che, però, metteranno ancor più a rischio il suo legame con il padre Zeus. I rapporti familiari sono una roba complessa, soprattutto quando tuo padre oltre a far parte degli Dei è anche uno non troppo simpatico. Così Dioniso fa quel che può per attirare la sua attenzione. Per dimostrargli che può fare grandi cose. Tutto bene, fino a quando non si tratta dell’orologio.

Dandolo via per permettere a Orfeo di andare dalla moglie, Dioniso restituisce un falso al padre. Ora, noi non riusciamo a mentire ai nostri genitori umani quando si tratta di dove era posata una cosa che stavamo cercando e che loro subito trovano, e lui vorrebbe far fesso il Dio più famoso dell’Olimpo? Eddai, su. Lo sai anche tu, Dioniso, che è una cosa impossibile. Soprattutto se tuo padre per adesso è in piena paranoia, convinto di complotti che tramano alle sue spalle. Ci hai provato. Sei un bravo ragazzo, e noi lo abbiamo capito. Ci siamo presi a cuore la tua storia e anche quella della buon’anima del tuo gatto. Però adesso preparati, perché secondo le premesse del finale ci potrebbe essere una seconda stagione, e sarà quella del tuo riscatto. Hai detto che vuoi innamorarti, quindi forza: diventa il nuovo Tronista dell’Olimpo e non guardarti più indietro.

5) Le Erinni – Sons of Anarchy
Voto: Gemma Teller Morrow

Complimenti a Gemma Teller Morrow per essersi presa il suo riscatto nel mondo degli Dei. Diventare la personificazione femminile della vendetta ultraterrena, arrivare sulla terra e far fuori gli umani nel bagno di un bar a caso, era esattamente il tipo di futuro che avevamo immaginato per lei.

6) Prometeo – In Sicilia si dice un sulo curnuto, pure mazziato
Voto: 9

Viene condannato da Zeus a vivere una vita di tremendo dolore senza morire mai, e in più si ritrova costretto a sopportare le sue paranoie. A consolarlo. A sentirlo mentre si lamenta di quella famosa ruga. Oltre al danno la beffa, si dice nel mondo. In Sicilia per rendere questo concetto viene pronunciata una frase che non può conoscere altra traduzione se non un sulu curnuto, pure mazziato. Perché i dialetti sono stati d’animo che non possono essere definiti e che, nel caso di Prometeo, dicono tutto. Il minimo che potessimo aspettarci alla fine della stagione era di vederlo seduto sul trono.

Dopo aver passato il tempo incatenato e con Zeus che lo stressa con i suoi problemi – lo stesso che lo ha incatenato – il minimo era tutto quello che è successo. E dai, ammettiamolo. Non siamo come Le Erinni, ci mancherebbe. Non è che diventiamo portatori di vendetta, però possiamo ammetterlo che questo cristiano ne ha già passate tante e almeno una tregua se la doveva pur prendere a un certo punto? Tanto Zeus oramai lo sapeva che era tutto in bilico. Che almeno la gloria riparta dal suo più grande confidente e vittima. E sù.

Voce narrante della storia, Prometeo rompe più volte la quarta parete indirizzandoci degli sguardi che sembrano voler giudicare ogni personaggio di Kaos. E noi siamo stati d’accordo con ognuno di questi. Perché sono tutti talmente folli da rendere un tipo incatenato su un monte la persona più lucida.

7) Poseidone – Il Ridge Forrester di Kaos
Voto: 6

Se c’era una cosa che non avevamo mai considerato di poter vedere, quella era una chiamata tra Poseidone e Zeus via telefono. Da uno Yatch, Poseidone si mette in contatto con Zeus parlando del più e del meno. Come se tutto fosse normale. A guardarlo, sembra niente di meno che una pubblicità telefonica, e invece nasconde qualcosa di più. Poseidone è infatti non solo il Dio del mare, ma anche il Ridge Forrester di Kaos. Amico di Zeus, non perde tempo nel divertirsi con la moglie dimostrando tutta la sua virilità nel momento più caotico di Kaos.

Nell’istante in cui Zeus capisce che c’è evidentemente qualcosa di più grave della ruga e comincia a uccidere animali a caso, Poseidone si alza da tavola dichiarandosi a Era che, prontamente, ride di lui. Un uomo distrutto che deve ripendere in mano la sua vita, ripartendo da sé e dalle sue priorità. Bonus insegnamento: non importa se sei il Dio del mare, l’amore è talmente complicato che potrebbe fare acqua da tutte le parti anche per te.

8) Arianna – Spencer Hastings
Voto: 8+

Come Spencer Hastings di Pretty Little Liars, Arianna scopre di avere gemelli sparsi potenzilamente killer e un padre str*nzo. Si vede poco, ma quando si vede sa come fare la differenza dimostrandosi la protagonista che meritavamo al posto di Riddi. Alla fine della stagione prende parte a un massacro di famiglia che raduna di fronte al televisore tutta la famiglia degli Dei, che vivono questi omicidi vari come se fossero parte di una Serie Tv.

Se vi annoiate così tanto potreste scendere sulla terra e farvi un abbonamento Netflix, trovando così un buon passatempo che vi distragga dal mandarci crisi climatiche e massacri generazionali per Arianna che, intanto, viene applaudita dalla madre per aver fatto fuori il padre. Non ci sforziamo di comprendere troppo le dinamiche, ma nel dubbio consiglieremmo calorasamente a tutti i superstiti della famiglia di andare a fare un saluto alla Dottoressa Jennifer Melfi. Dopo Tony Soprano non saranno loro a spaventarla. Forse.

9) Ceneo – Sono sempre quelli timidi
Voto: 5+

Basso profilo, parole sussurrate e insicurezza, e poi boom: io sono Batman. Davvero. Pensavamo che a un certo punto rivelasse anche questo. Una sorpresa continua questo ragazzo. Tra le profezie e le ambizioni da salviamoli tutti, Ceneo non ci ha lasciato un attimo fin dalla sua entrata in scena. In otto episodi è passato dall’essere lo sfigatello del gruppo al diventare il supereroe che avvera la profezia e conquista anche il cuore della moglie di Orfeo. Non possiamo lasciarlo solo un attimo che subito accadono cose strane, come lui che rianima gente a caso. Abbiamo paura che, se dovesse esserci una seconda stagione, possa anche decidere di diventare il Walter White della zona. Oramai qui tutto è possibile.

10) Dea Era – Ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis: è effettivamente ceruleo
Voto: 10

E’ la nostra Miranda Priestly dell’Olimpo. La queen a cui non puoi pestare i piedi che subito ti trasforma in ape. Quella che prende le sembianze di Zeus per prendere in giro le amanti del marito e che poi, appena ha tempo, va da Poseidone. E che poi, al momento delle dichiarazioni, scappa per preparare il suo attacco. A Era non va chiesto niente. Va lasciata da sola a fare le sue cose, come organizzare il modo con cui assecondare quel marito troppo preso da sé per capire che intanto lo stia tradendo proprio lo stesso tetto. E che tutti, in quella casa, sono allegramente consapevoli di ogni cosa. Tranne lui. 10 a 0 per Era. La Regina che meriterebbe un posto di diritto tra i The Boys.

11) Ade, Dio della Morte e Persephone, Regina dell’Oltre Tomba – Six Feet Under
Voto: 7-

Una coppia che, quanto a entusiasmo e tempo libero, può solo farsi far compagnia dalla famiglia di Six Feet Under. Ade e Persephone passano il tempo così, gestendo la burocrazia del centro di smistamento dei morti. Le cose lì vanno con un certo rilento e non sempre i due sono d’accordo su come comportarsi nei confronti della gentile clientela. Ade, da buon Dio della morte, è seriamente convinto che non sia possibile in alcun modo resuscitare i morti (prova a dirlo agli autori di Beautiful che hanno fatto tornare a caso Taylor dopo otto matrimoni di Ridge), mentre Persephone non vede l’ora di farlo.

A causa di questa idee opposte, le cose nel centro smistamento procedono un po’ a rilento, riflettendo esattamente la lentezza della burocrazia terrena. Non c’è che dire: in questo caso il paragone con il mondo reale è riuscito alla perfezione. Anche noi pensiamo di morire mentre aspettiamo i documenti richiesti.

12) Minosse – Ringrazia al cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro
Voto: 4

Lui vorrebbe essere il fresco di zona, il King di Creta e il padre rispettabile. Invece è soltanto il tizio che ha messo il figlio in gabbia e che poi, tra una video call con gli Dei e l’altra, l’ha fatto fuori trent’anni dopo, venendo poi ucciso dalla figlia. Arianna, prima di dargli il colpo decisivo e fatale, si rassicura di ricordargli che oltre a essere un padre abbastanza meh, non è neanche tutto ‘sto genio. Non è riuscito a comprendere neanche la profezia. Buon viaggio amico, che tu possa insegnare agli Dei angeli cosa sia meglio non fare con i figli. Tipo segregarli e poi farli fuori, per cominciare.

Considerazioni varie

Si potrebbe immaginare una seconda stagione su Kaos ma noi, che vogliamo sempre quello che non possiamo avere (Dei docet), firmeremmo subito per una Serie Tv interamente incentrata su Medusa. Il suo è il tipico personaggio che parla poco e affascina tanto (se solo anche altri si ricordassero di fare così) e che, qualche volta, minaccia la gente lasciando liberi i suoi serpenti. Lavora nel sotterraneo ed è uno dei più grandi rimpianti di Kaos, che ha pensato bene di concederle meno spazio per dare più scene a Riddi, la donna che non appena arriva nell’oltretomba è già con le carte del divorzio in mano.

Tutto sommato ‘sta Kaos male non è andata. Tante aspettative possono essere nocive per una Serie Tv, ma la prova è stata superata, anche se con qualche difficoltà nello sviluppo in cui a un certo punto ci siamo sentiti come parte di un loop. Come se si ripetesse. Non capivamo a che cosa attribuire questa sensazione. Poi abbiamo capito: era Euridice che ripeteva le stesse cose di quando l’abbiamo incontrata per la prima volta, evidente segnale del fatto che chi nasce petulante muore petulante e tale resterà anche nell’oltre tomba.

Tolto questo, Kaos adesso è vostra. Potete farci quel che volete. Anche consolarvi del fatto che, forse, magari, il fallimento del giorno non è stato dettato da una vostra mancanza, ma da Zeus che si è svegliato storto e in piena crisi di mezza età. Per risolvere la situazione non dovrete dunque forse far molto, se non aspettare che gli passi. Gli Dei son così amici: debolucci come noi, pur se con tutti quei poteri. Ma alla fine non è che te la puoi inventare la felicità. Te la devi sudare pure se comandi il mondo e ti diverti a mandargli disgrazie.

Se la domanda è come vogliamo agire per vendicarci di questa cosa, la risposta è che non faremo niente. Zeus è già rovinato di suo. Talmente egocentrico da credere che un suo dettaglio fisico possa avere a che fare con la caduta di ogni cosa. Ma lo sapete: questi Dei non sono troppo diversi dagli umani, quindi piano con le descrizioni negative. Rischieremmo di parlare di noi stessi, credendo che il problema sia tutto lì sopra e che non ci appartenga, quando ai primi sintomi di mezza età facciamo cose come gli abbonamenti per il Padel.

Annalisa Gabriele