History, cavalcando l’onda del successo di Vikings, ha deciso di mostrarci un altro pezzo della nostra storia, fatta di mistero e sangue, fregiandolo del titolo di Knightfall.
Ciò che ci è dato sapere dei Cavalieri Templari è relegato alle leggende del Ciclo Arturiano, a qualche nebuloso trattato di storia e alla vicenda più famosa del professor Robert Langdon ne Il Codice da Vinci di Dan Brown, o, per i cinefili, Ron Howard.
Ma chi sono veramente i Cavalieri Templari? History decide di raccontarci la loro storia marcandola già con l’ombra del declino. Knightfall ci vuole raccontare la caduta, la fine di quei cavalieri votati a una vita monastica con la spada in pugno. Nati per proteggere i pellegrini diretti alla Terra Santa e a quella città che ancora oggi viene posta al centro del precario equilibrio del nostro mondo.
Knightfall prende avvio da quello che probabilmente sarà l’inizio della fine.
Nel 1291 Acri è sotto assedio. Musulmani e Cristiani ancora una volta su due fronti opposti, guidati da un Dio che sembra aver abbandonato il campo di battaglia da ormai parecchio tempo. Entrambi votati alla morte per quel Dio beffardo che gioca con i destini degli uomini. Lo scopo è la difesa dei deboli, la protezione del Graal e di quell’ultimo dominio cristiano in Terra Santa.
Ma non basta la fede a vincere un assedio.
In mezzo alla battaglia, il Gran Maestro non può fare altro che ordinare la ritirata, affidando la protezione del Graal all’uomo che è come un figlio per lui.
Landry è un Cavaliere Templare, e come tale conosce perfettamente i propri doveri, ma è prima di tutto un uomo, e come tale sa ancora distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è. Con il Graal tra le mani sa di non poter combattere, sa di non poter difendere chi ha bisogno di lui, e per questo lo affida a un fratello che tenterà di portarlo in salvo, mentre lui salverà chi ha ancora sangue che pulsa nelle vene.
Tuttavia ogni cosa è ormai perduta.
Una volta in salvo su quella nave che li trasporterà al di là del Mediterraneo, i Cavalieri non possono fare a meno di guardare i loro fratelli, il Graal e in un certo senso il loro Dio, abbandonarli affondando tra i flutti del mare.
L’antefatto si conclude con la prima sconfitta, quell’inizio della fine che già il titolo di questa Serie Tv vuole suggerirci. Quindici anni dopo la storia prende forma, e misteri e domande cominciano ad addizionarsi l’una all’altra. Senza una terra per cui combattere, senza una coppa da idolatrare, i Templari si ritrovano a Parigi all’alba di un’epoca il cui equilibrio politico è diventato materiale di sfogo dei più grandi poeti del ‘300, primo tra tutti il nostro Dante che tra Inferno e Paradiso collocherà non pochi dei personaggi che incontreremo in Knightfall.
Ricchi e potenti, i cavalieri discutono di un mondo in crisi senza trovare più uno scopo per la loro causa.
Landry vuole tornare laddove tutto è cominciato e finito, vuole tornare alle origini del compito del suo ordine, proteggendo i pellegrini diretti e Gerusalemme. Ma la situazione è molto più complicata, ci dice il Gran Maestro, ma il perché per il momento resta avvolto dal mistero di un’arancia solitaria.
Se di Cavalieri si parla, certo non si può tralasciare l’amor cortese, quell’amore proibito nato alla corte di Eleonora di Aquitania che avrebbe allietato i sogni di quanto meno sette secoli di storia. Fin da questo primo episodio di Knightfall possiamo assaporare la forza di questo amore proibito catalizzato nella figura di Joan, o Giovanna in italiano. Landry la ama, per quanto gli sia negato il piacere fisico e il matrimonio per il voto monastico che sancisce la sua intera esistenza.
Ma l’amore è amore, e la carne è solita cedere alle tentazioni.
Scorgiamo la forza di questo personaggio femminile prima ancora di coglierne pienamente l’identità, a meno che la storia medievale non sia la vostra passione. Joan non ha paura di spiare e mettere mano alla politica della Francia, non ha paura di cogliere in fallo il consigliere del re, su cui la nostra opinione ha già deciso come schierarsi. Sarà uno stereotipo che dura da secoli, un topos letterario e politico che ha protetto molti re dalla rabbia del popolo, ma a volte il classico cattivo può essere davvero rassicurante in un mondo in cui bene e male spesso si confondono.
Il re di Francia Filippo sarà al centro di una storia molto complessa, tra le mani di un Papa che Dante non esita a porre nei cerchi più bassi dell’Inferno. Un re che non possiamo che stimare in questo momento, un re che pare buono e giusto e innamorato della donna che siede al suo fianco.
Re Filippo è amico del protagonista di Knightfall, ma come le strade di Artù e il suo primo cavaliere vennero divise da Amore, così possiamo prevedere la rottura tra il re e il suo fidato Landry.
La storia di Knightfall comincia con la caduta del Gran Maestro, con un ragazzo che porta una spada e un messaggio, e un Cavaliere Templare che ama, che combatte e che sanguina nella ricerca delle sue risposte.
Il Graal è tornato e fa del fiordaliso il suo fregio, ma la strada della sua perdizione ha trovato il suo inizio in una tomba e troverà la fine tra le volute del tempo che implacabile non risparmia niente e nessuno dalla condanna all’oblio.