È la serie tv più vista al mondo, l’indiscusso fenomeno televisivo del momento che ha tenuto incollati milioni di telespettatori: stiamo parlando de La Casa de Papel 4.
Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli, e per La Casa de Papel non esiste citazione più calzante di questa. Parte del suo successo infatti è sicuramente derivante dalle critiche più o meno coerenti che le vengono poste, talvolta dure ma molto più spesso comiche.
Se siete in possesso di qualsiasi mezzo di comunicazione vi sarete sicuramente accorti di come, dopo l’uscita della quarta parte, ogni schermo luminoso in nostra dotazione sia inflazionato da notizie, curiosità e news su La Casa de Papel 4. Un’ondata mediatica che non è di certo pronta ad arrestarsi.
Tra le tante discussioni nate in seguito all’uscita della nuova stagione, una in particolare ha infiammato le tastiere di tutta Italia: Qual è il vero nome di Denver?
Il dubbio sollevato dall’articolo si concentra su una specifica scena dell’ottava puntata della seconda stagione, dove Denver, dopo molta esitazione e molte più insistenze da parte della futura Stoccolma di sapere il suo vero nome, le si avvicina all’orecchio e le sussurra ‘Ricardo’.
Con il sopraggiungere della quarta parte invece la situazione si fa ben diversa, e più volte sentiamo Julia chiamare il suo amico d’infanzia Denver con il nome di ‘Daniel‘.
Quale dei due è il vero nome di battesimo del protagonista de La Casa de Papel?
Le ipotesi sono diverse: tra chi parla di un possibile errore di doppiaggio, e chi di un buco di trama a livello di sceneggiatura, questa volta abbiamo avuto la possibilità di andare in fondo alla questione, avendo il privilegio di poter intervistare Lucio Saccone, direttore del doppiaggio de La Casa de Papel, nonché doppiatore, attore, speaker e direttore del doppiaggio di molte altre serie tv e film.
Volendo specificare più dettagliatamente l’iter che ha portato a quella specifica scelta di doppiaggio e le motivazioni di tale scelta, Lucio Saccone ha risposto a 4 nostre domande togliendoci così ogni dubbio.
Iniziamo!
1) Quando vi siete accorti della possibile incongruenza relativa al vero nome di Denver in La Casa de Papel?
Ce ne siamo accorti nel momento in cui abbiamo fatto l’adattamento. Le lavorazioni di Netflix non ci consentono di intervenire con modifiche al testo originale (tra l’altro Juanito\Julia chiama Denver “Daniel” più di una volta), a meno di errori macroscopici. E comunque la cosa va comunicata loro. In questo caso non c’è stata comunicazione proprio perché nel primo episodio della prima parte, quando gli elementi della banda vengono presentati, il cartello segnaletico relativo al personaggio di Denver riporta il nome ‘Daniel’.
2) La scena in cui Denver rivela il suo vero nome a Stoccolma lascia però dei dubbi: i due non si sono appena conosciuti ma sono già innamorati, lui ha appena perso il padre e la banda è alle corde, insomma, apparentemente non ci sarebbe motivo di mentire. Al di là del vostro lavoro di trasposizione che è stato semplicemente fedele a quella che è la trama della serie, ci sono i presupposti secondo voi perché si configuri un effettivo buco di trama relativamente a questa questione?
Diciamo che, una volta chiarito che il nome di Denver non è Ricardo, l’unica spiegazione plausibile è che nell’episodio della seconda parte Denver abbia deliberatamente mentito a Monica. Netflix ha fatto un controllo qualità del prodotto Casa di Carta relativamente a tutte le sue parti, non segnalando nulla in proposito. Dal punto di vista del pubblico capisco le perplessità, ma io rimango convinto della mia idea: secondo me non ci sono buchi di trama.
3) Ci sono stati altri errori o problemi in cui siete incappati durante la trasposizione dei dialoghi de La Casa de Papel?
Durante il doppiaggio della prima parte nei primi episodi tutti i nomi erano stati tradotti in italiano. Questo era evidentemente un errore da parte nostra, ma per questo motivo, prima della consegna a Netflix, sono stati fatti tutti i rifacimenti necessari. Non ho riscontri precisi, comunque, su dove si sia inceppata la catena produttiva. In ogni caso questi rifacimenti sono poi stati inseriti proprio a seguito dei controlli qualità di cui accennavo e le puntate sulla piattaforma sono state aggiornate di conseguenza.
4) Vi è capitato di trovarvi davanti a situazioni di questo tipo anche con altre serie tv?
Le serie televisive sono sempre fonte di problematiche, non necessariamente a causa di errori, ma più spesso a causa di decisioni da prendere in fase di doppiaggio e che, nel caso di Netflix, dobbiamo assolutamente condividere con loro.
Ringraziamo il direttore Lucio Saccone per la disponibilità e la chiarezza.