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La Casa de Papel – Alessandro Borghese giudica la Zecca di Stato spagnola

La Casa de Papel
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Ciao, sono Alessandro Borghese. Benvenuti a questa puntata speciale di 4 Ristoranti: il mio viaggio nelle Zecche di Stato. Un solo concorrente in sfida e quattro categorie da votare: lochescion, serrvizio, menù e conto. Ma non basta. Con il mio voto posso confermare o ribbaltare il risultato. Il primo e unico concorrente di oggi è la Zecca di Stato spagnola.

Sono arrivato in Spagna in cerca di cambiamento. Ho deciso di espandere i miei orizzonti, non limitandomi a giudicare semplici ristoranti ma anche servizi di ristorazione delle varie istituzioni. Quale miglior posto per cominciare se non nella patria della Paella e del Jamòn Iberico?

Che inizi la sfida!

Ad accoglierci c’è il direttore, Arturo Román. Trasuda sicurezza e passione per il suo lavoro. Non so perchè la gente parli così male di lui.

1) Location

L’atmosfera senza dubbio pittoresca della Zecca di Stato è un ottimo punto di partenza per regalare ai clienti un’esperienza unica nel suo genere. Durante la visita ho potuto ammirare tutti gli uffici e, grazie ad Arturo, anche la stanza di produzione delle banconote. Dal tetto dell’edificio si può ammirare lo splendore della capitale spagnola. Tuttavia la sala dove io ho mangiato, assieme agli altri commensali, è la sala di ingresso. Consiglio una proposta più accattivante per attirare l’attenzione ed esaltare le meraviglie del territorio.

Voto: 8

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