5) L’errore temporale che nessuno ha notato
Quest’ultimo buco di trama rappresenta una delle più grandi sviste presenti nella serie tv. In particolar modo, ne La Casa de Papel parecchi dettagli lasciano pensare che la rapina alla Banca avvenga nel 2019.
Partiamo quindi dall’informazione cruciale. Nella 3×05 ci viene fornita, forse per errore, una data ben precisa. Lo schermo di uno dei telefoni usati da Marsiglia indica il 4 aprile 2019. La rapina si svolgerebbe nel seguente anno e, in questo caso, le tempistiche dell’intera serie tv rientrerebbero perfettamente. La prima rapina si sarebbe così svolta nel 2016, l’anno in cui Rio – l’unico personaggio di cui si hanno informazioni anagrafiche – ha compiuto il suo ultimo crimine.
Ma a stravolgere l’intera timeline della serie è un piccolo dettaglio. Rio, nella 3×08, ammette di avere 22 anni. Eppure, facendo riferimento alla data anagrafica mostrata nella foto segnaletica della prima stagione, il ragazzo dovrebbe averne 24.
Magari mostrare la data su quel cellulare è stata una svista, ma anche in quel caso ci ritroveremmo davanti a un errore temporale. Facendo ancora riferimento alle informazioni personali di Rio, potremmo calcolare l’anno in cui si svolgerebbe il colpo alla Banca di Spagna, ovvero nel 2017. Ciò sposterebbe la data della prima rapina al 2014, alterando di nuovo la timeline della serie. L’ultimo crimine commesso da Rio è infatti avvenuto nel 2016, due anni dopo la presunta data della prima rapina.
Questo grave errore temporale rappresenta quindi uno dei maggiori buchi di trama presente nella terza parte de La Casa de Papel.
Ma, al di là di queste 5 incoerenze incontrate durante la narrazione, è importante spezzare una lancia a favore della serie. Abbiamo infatti assistito ad alcuni miglioramenti che hanno reso la visione dello show più fluida e avvincente rispetto al passato. E non vediamo l’ora di scoprire se nella quarta stagione riusciranno a perfezionarlo ancora di più, magari risolvendo alcuni di questi buchi di trama.