Il Professore è la mente de La Casa de Papel ed è soltanto grazie a lui che i rapinatori sanno come comportarsi in ogni occasione. Tokyo, Rio, Berlino, Nairobi, Helsinki, Mosca, Denver e Oslo irrompono nella Fábrica Nacional de Moneda y Timbre guidati dalla sua astuzia.
Il Professore è infatti un uomo freddo, calcolatore, appassionato di scacchi e origami. Nel corso de La Casa de Papel scopriamo che da bambino è stato costretto per molto tempo in ospedale a causa di una malattia e che tutto ciò che fa nasce in realtà da una promessa.
Il Professore, Sergio, non vuole dimenticare. Vuole avere una vita migliore. “Noi siamo la Resistenza”, ripete a se stesso e ai membri della banda. Una Resistenza che non consiste nel contrastare le forze dell’ordine, ma nel riscattarsi dalla stessa vita.
Perché, in fondo, anche chi nasce come un “perdente” può resistere e diventare qualcuno.
Sergio non è un villain come tanti altri: il suo obiettivo non è ferire qualcuno. Anzi, come ben sappiamo, il Professore ripete più volte che nessuno deve rimanere ferito. Se la banda dovesse ferire qualcuno, infatti, loro diventerebbero soltanto dei “figli di p*****a”.
Tante sono le citazioni del Professore che ci sono rimaste impresse e che, con molta probabilità, ci hanno anche fatti sentire un po’ “inferiori“. Non è da tutti, infatti, elaborare un piano simile al suo con la sua stessa semplicità e forza d’animo.
Sergio, o il Professore che dir si voglia, è furbo, pragmatico e, soprattutto, intelligente.
Oggi vogliamo suggerirvi alcune citazioni del Professore da utilizzare per essere intelligenti quanto lui. O almeno… per sembrarlo.
1) Arriverà il momento in cui penserai che tutto sia sul punto di crollare, che tutto stia andando male e ti sentirai completamente sola. Ma io ti prometto che questo non succederà. Ho pensato a tutto. E poi sono un uomo fortunato.