Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su La Casa de Papel
È un leader odiatissimo. Il consenso è bassissimo, tutti chiedono la sua testa, le manifestazioni di disappunto per il suo operato sono continue e fin troppo accese. Pochi ammettono apertamente di seguirlo, ma nel momento in cui si va al voto il risultato è sempre lo stesso: vince Lui. Parliamo del politico di turno, prima dileggiato in pubblico e poi sostenuto nel buio profondo di una cabina elettorale. Ma parliamo anche di una serie tv massacrata più del dovuto, criticatissima sui social e poi da anni tra le più viste. È un castello di carte, quello eretto da chi dice di non poterne più de La Casa di Carta. Ma vai a vedere i numeri e i numeri danno sempre ragione a Lei: tutti la affossano, tutti la guardano. Tutti, tutto sommato, vorrebbero divertirsi per altri vent’anni col tiro al bersaglio, mentre in privato due risate con questa forma d’intrattenimento un bel po’ trash se le fanno sempre.
Insomma, il successo de La Casa de Papel non è mai stato casuale. E alla fine della fiera è pure un bel po’ meritato: questione d’astuzia, più che di qualità. Quindi sì, signori, avete capito bene: La Casa de Papel 5. E viva la… Casa de Papel! E viva le due sciocchezze che si possono tirar fuori per passare qualche minuti in relax. Come faremo con le pagelle che seguono, semiserie come sempre. Terzo capitolo di una trilogia di cui nessuno sentiva minimamente il bisogno, ma per la quale ringraziamo a mani giunte l’affetto mostrato dal pubblico negli scorsi mesi. Dopo aver “analizzato” individualmente la terza e la quarta parte, infatti, inganniamo il tempo in attesa della quinta con un pagellone globale che riguarda quello che abbiamo visto finora. Sul solco di un guru che illumina la via delle nostre esistenze dal momento in cui è entrato nelle vite di ognuno di noi: Marsiglia.
Voi parlate sette lingue e potete permettervi di andare in giro conciati così mantenendo immutata la propria credibilità? No, l’attore che interpreta Marsiglia sì. Quindi domandiamocelo: e se l’attore che interpreta Marsiglia fosse esso stesso Marsiglia? Chissà.
LE PAGELLE DE LA CASA DE PAPEL
IL PROFESSORE
Secondo professore più cercato su Google dopo il professor Galli, è il deus ex machina che ogni autore di film e serie tv sogna: puoi mandare in vacca la trama quanto vuoi, impelagare i personaggi nelle situazioni più grottesche a apparentemente irrisolvibili, spingere fino all’inverosimile il bottone del surreale, ma a una certa prendi lui e porti a casa la puntata con una trovata assurda nel tempo di una pulita agli occhiali. Nonostante ciò, non pensa di piazzare uno straccio di guardia davanti alla porta del suo nascondiglio.
Ama abbinare gli spiegoni dei suoi pianoni a delle lunghe maratone sessuali – VOTO IL BORDELLO DE PAPEL
BERLINO
Leader controverso al pari di Donald Trump, condivide con lui un grande amore per Umberto Tozzi. Sapete cosa vuol dire questo? Assolutamente niente, ma non stupitevi se al prossimo giro dovesse cantare Y.M.C.A. a un funerale.
Gli autori de La Casa de Papel maledicono ancora oggi il giorno in cui hanno deciso di far fuori il personaggio migliore della serie – VOTO QUASI QUASI CI GIOCHIAMO LE SFERE DEL DRAGO
TOKYO
Secondo una ricerca dell’Università della Strada di Osaka, partecipa attivamente all’87% delle catastrofi evitabilissime che vediamo ne La Casa de Papel, provocandone direttamente il 42%. Verrà omaggiata prossimamente con una laurea honoris causa in Giurisprudenza per la sua revisione creativa della Convenzione di Ginevra.
Il 91% degli abbonati a Netflix di sesso maschile guarda La Casa de Papel per la “trama” – VOTO VIVA LA “TRAMA”
LISBONA
Grandissimo personaggio eh, ma ogni volta che dobbiamo scrivere qualcosa per ironizzare su di lei non abbiamo grandi spunti e finiamo per parlare di qualcun altro. Quindi commenteremo la sua pagella con una foto straordinaria dell’attore che interpreta Marsiglia:
Che uomo, Marsiglia – VOTO ALLA PROSSIME ELEZIONI VOTA MARSIGLIA
RIO
Vive un sogno d’amore in un’isola paradisiaca, ma finisce dalle stelle alle stelle in un attimo con la vita rovinata. Praticamente il destino riservato all’85% dei personaggi che hanno a che fare con Tokyo. Flirta con Stoccolma, ma non conclude niente.
A quanto pare non è un esperto di automobili – VOTO CHIAVI IN MANO. E NON SOLO
NAIROBI
Muore malissimo. Ma proprio male male, nel momento in cui tutto sembrava volgere per il meglio.
Non poteva andare peggio – VOTO GLI AUTORI NON SANNO SCEGLIERE I PERSONAGGI DA FARE FUORI
DENVER
L’Università della Strada di Osaka sta studiando da tre anni la natura anatomica della sua risata, senza aver trovato finora mezza risposta valida.
Ha un serissimo problema con la gelosia – VOTO FANTASMI OVUNQUE
STOCCOLMA
Ogni volta che si cerca su Google un personaggio della La Casa de Papel, uno dei primi suggerimenti è sempre: Tizio X muore. Perché?
È così anche per Stoccolma, sulla quale non avevamo niente da dire – VOTO SINDROME DI LISBONA
ARTURITO
È il 2020 più 2020 de La Casa de Papel, e sarà sicuramente così anche nel 2021. Se Jeff Bezos lo assumesse come mental coach, il mondo intero tornerebbe a comprare tutto nelle botteghine sotto casa nel giro di dieci minuti. Se lo facesse per venti, invece, diremmo addio alla globalizzazione.
Niente è più brutto ne La Casa de Papel dell’essere Arturito. Tranne l’essere l’informatico tra gli ostaggi – VOTO INIZIALMENTE DOVEVA MORIRE DOPO SEI PUNTATE. E AVREBBERO FATTO BENISSIMO
HELSINKI
La città di Helsinki è in assoluto l’ultima cosa al mondo che ci viene in mente nel momento in cui lo guardiamo e lo conosciamo.
La Temppeliaukion kirkko, chiesa terminata nel 1969, è scavata nella roccia. Per la sua particolarissima architettura, è uno dei principali luoghi di interesse della capitale finlandese – VOTO KIMI RAIKKONEN
BOGOTÀ
La sua morte nella prossima stagione de La Casa de Papel è quotata a 1.01.
Dopo aver ascoltato i consigli sentimentali che ha dato a Denver, diventerà il conduttore di un revival di Loveline – VOTO CAMILA RAZNOVICH
PALERMO
Fastidioso quasi quanto un Arturito, per qualche motivo che al momento ci sfugge finiamo per volergli bene.
Bum, bum, ciao – VOTO BUM, BUM, CIAONE
MARSIGLIA
Su questo siamo tutti d’accordo: il nostro Messia merita molto più di un ruolo marginale ne La Casa de Papel. Visto che non siamo degni manco d’omaggiarlo, vogliamo quindi suggerire dei ruoli nei quali potrebbe finalmente dare il meglio di sé e mostrare al mondo tutto il suo talento inarrivabile.
- Potrebbe diventare il prossimo Dottore di Doctor Who.
- Interpretare contemporaneamente Jon Snow e Daenerys Targaryen in un remake di Game of Thrones.
- Mandare in tilt con un sorriso sornione il bug spazio-temporale di Dark.
- Diventare protagonista di uno spin-off de La Casa de Papel nel quale espugna Fort Knox usando una Panda, un elastico per i capelli e la maglia dell’Inter di Ciriaco Sforza.
Netflix, ascoltaci – VOTO QUELLO CHE VUOLE MARSIGLIA
ALICIA SIERRA
Simpatica quanto una pandemia, si alleerà col Professore nel tempo di un F4.
Non ci crede nessuno che abbia davvero bisogno di un’app per appuntamenti – VOTO MA CONFERMA LA TEORIA DELLA DIAGONALE DI VICKY MENDOZA
ANGEL RUBIO
La camicia che indossa, la stessa dal 1993, è passata e tornata di moda per almeno cinque volte senza che lui abbia battuto ciglio. Non è parente dello Chef Rubio.
Se mai vincerà un premio per la carriera, sarà il Jorah Mormont Award – VOTO SITUAZIONE SENTIMENTALE: ANGEL RUBIO
MOSCA
Ricompare dopo la sua morte per parlare esclusivamente di escrementi umani.
Ti ricorderemo così, purtroppo – VOTO LASCIAMO PERDERE
OSLO
La Casa de Papel ha dedicato un minutaggio più significativo al furetto che a lui.
La squadra di calcio principale di Oslo è il Vålerenga, militante nella Serie A norvegese. Squadre minori sono il KFUM-Kameratene Oslo, il Kjelsås Fotball e il Lyn – VOTO BUONO A SAPERSI
GANDIA
Visto che gli autori non hanno saputo resistere alla tentazione di infilare a caso un cattivone indistruttibile, presenta le stesse skills di Freezer, Majin Bu e Cell fusi insieme.
Poi è arrivato Bogotà – VOTO HA UN’AURA POTENTISSIMA
TOTO NUOVI MEMBRI DELLA BANDA
La quinta parte si avvicina ed è arrivato di ipotizzare che identità potrebbero avere i nuovi membri della banda. L’avevamo già fatto nelle altre pagelle, ma gli spunti sono infiniti e gli autori sanno sempre spiazzarci e rinvigorire quel teatro dell’assurdo che è questa assurda serie. Quindi proviamoci, non sia mai che venga fuori qualche buon suggerimento: dopo l’ingresso in scena di Marsiglia, d’altronde, vale un po’ tutto.
PAPERINO
Proveniente dall’omonima frazione di Prato, è un killer spietato e senza cuore, ma tutti gli ridono in faccia perché ha una voce un po’ così.
BUGLIANO
Secondo alcuni non esiste, ma in realtà esiste davvero. Eccome se non esiste.
BASTARDO
Proveniente dalla frazione omonima di Giano dell’Umbria, è una bravissima persona fraintesa da tutti perché nato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Per rivalsa, si darà alla mala.
BELSEDERE
Un membro toscano nato nell’omonimo comune. Darà filo da torcere a Tokyo, ma a un certo punto il comune di Belsedere darà la cittadinanza onoraria anche a lei e ristabilirà l’ordine naturale delle cose.
ALTOLÀ
Nato in una frazione di San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena, verrà fermato a un posto di blocco a Siviglia e non arriverà mai a destinazione.
Antonio Casu