1. Carriera
2. Vita Privata
3. Passioni e carattere
I fan de La Casa de Papel l’hanno conosciuta solo nel 2019, quando è entrata a far parte del cast principale della fortunata serie spagnola. Ma chi aveva avuto modo di vederla già dal 2015 alle prese con Vis a Vis – Il prezzo del riscatto sapeva che Najwa Nimri è una garanzia. Fanpage le ha dedicato un articolo un paio di mesi fa ponendo l’accento su come l’attrice spagnola stia spopolando in Italia da un po’ di tempo a questa parte.
Ma prima di diventare l’ispettrice Sierra de La Casa di Carta, e ancora prima di vestire i panni gialli di Zulema Zahir in Vis a Vis, Najwa Nimri è stata una star del cinema e della musica spagnola.
Oggi vogliamo dunque scoprire di più del talento, delle passioni e – perché no – della vita privata di una delle attrici spagnole più chiacchierate del momento. Artista versatile e carismatica, forte di un successo internazionale sancito proprio dai ruoli assunti in tv tra il 2015 e il 2019. La sua wave infatti raggiunge il picco soprattutto grazie all’uscita su Netflix de La Casa de Papel 4 nell’aprile 2020. Quando in pieno lockdown un pubblico di dimensione globale ha potuto affezionarsi a una Alicia Sierra sempre più imprevedibile e pericolosa.
Ma andiamo con ordine.
1. Carriera
Non molti sanno che la carriera di Najwa Nimri ha inizio nel 1996, ma non in tv e neanche al cinema, bensì nella musica. La Nimri ha avviato la sua carriera musicale dapprima come corista, per poi unirsi a Carlos Jean nel duo Najwajean. Il gruppo è autore di ben 5 album Trip Hop, Downtempo e Rock Alternativo.
La carriera cinematografica invece ha inizio del 1997, con la partecipazione al thriller sentimentale Morire a San Sebastiàn, film d’esordio del regista spagnolo Daniel Calparsoro. Da questo momento ha inizio una prolifica carriera nel cinema che la porterà ad avere un grande successo in Spagna. Nello stesso anno entra nel cast del film Apri gli Occhi di Alejandro Amenàbar. Mentre dall’anno successivo ha inizio una lunga collaborazione con il regista basco Julio Medem.
Con questi porterà sul grande schermo film di successo come Gli amanti del circolo polare (1998), Lucìa y el sexo (2001), Habitaciòn en Roma (2010), e il più recente L’albero del sangue (2018). Per questa pellicola si troverà a collaborare con una “certa” Ursula Corberò che, come ben sappiamo, diventerà sua collega pochi mesi dopo nella terza stagione de La Casa de Papel.
In più di vent’anni Najwa Nimri ha preso parte a un gran numero di pellicole lavorando spesso con registi internazionali.
Ha spaziato dal ruolo di Nuria nel cinema d’autore di Amenàbar accanto a Penelope Cruz ed Eduardo Noriega a ruoli più impegnativi come quello di Elena in Lucìa y el sexo – per il quale si è guadagnata il plauso della critica. Ha lavorato accanto ad attori di fama internazionale come Javier Bardem e Johnny Depp in Prima che sia notte (2000). Preso parte a film di successo come Agents Secrets (2004), El Metodo (2005) e L’altra Verità di Ken Loach (2010). Fino a guadagnarsi nel 2018 una nomination come miglior attrice protagonista nel film di Carlos Vermunt, Quièn te cantarà, durante la 33° edizione dei Premi Goya, considerati gli Oscar del cinema spagnolo.
Nel frattempo ha avuto tempo di intraprendere anche una brillante carriera da solista, avviata nel 2001 con il singolo “Carefully”. Da allora ha pubblicato 3 album che hanno riscosso un discreto successo in Spagna. L’ultimo è proprio del 2020: Viene de Largo, che include tracce (tra cui l’omonimo singolo) disponibili su You Tube, Spotify e Amazon Music.
Najwa Nimri ha inoltre prestato le sue doti canore a Netflix interpretando una versione in castigliano di Bella Ciao che ha accompagnato i titoli di coda dell’ultima stagione de La Casa de Papel.
In caso ve la foste persa ve la proponiamo qui sotto.
Carriera Televisiva
Nonostante la lunga e prolifica carriera cinematografica e musicale, il successo internazionale arriva per Najwa Nimri principalmente con le esperienze televisive iniziate nel 2015. È questo infatti l’anno in cui l’attrice approda in tv con Vis a Vis – Il prezzo del riscatto, nel ruolo di Zulema Zahir. All’inizio tuttavia la serie trasmessa da Antena 3 non riscuote un grande successo e viene cancellata dopo la seconda stagione. Ma dopo il salvataggio da parte di FOX Networks Group España, Atresmedia e Globomedia, la serie viene rinnovata per altre due stagioni andando in onda su Fox Spagna fino all’approdo su Netflix il 31 maggio 2019.
È un anno d’oro per Najwa Nimri, il 2019.
Un anno che vede non solo il rilancio di Vis a Vis grazie alla piattaforma americana ma anche l’inizio di una nuova cruciale avventura. Ovvero l’entrata dell’attrice spagnola nel cast de La Casa de Papel – altro titolo che su Antena 3 aveva rischiato la cancellazione – nei panni dell’ispettrice Alicia Sierra. Un personaggio destinato a far parlare e a scuotere i fan creando divisioni tra chi l’adora e chi la odia. Alicia Sierra è infatti un personaggio controverso. Astuta ispettrice di polizia, spietata e senza scrupoli. Responsabile delle torture di Rio, verrà convocata a Madrid per portare avanti le negoziazioni con la banda durante il colpo al Banco di Spagna.
L’ispettrice Sierra di Najwa Nimri si mostrerà come una donna non facile da contrariare. Dotata peraltro di un sarcasmo che la rende un personaggio unico.
Un personaggio che chi ha visto Vis a Vis trova persino simile a quello di Zulema qui interpretato. Zulema ‘Zule’ Zahir non è certo un’ispettrice di polizia al servizio della legge (anzi!) eppure condivide con il personaggio de La Casa di Carta diverse qualità. Ad esempio – come avevamo detto qui – è caratterizzata da una personalità forte, esplosiva, alle volte al limite della sociopatia. Una caratterizzazione che appare “uguale e contraria” a quella dell’ispettrice Sierra, nonostante il personaggio de La Casa de Papel sia tutt’altro che irrazionale e poco riflessiva.
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Un post condiviso da La Casa de Papel (@lacasadepapel) in data: 10 Mar 2020 alle ore 9:19 PDT
Ad ogni modo se l’anno prossimo vedremo ancora Najwa Nimri tornare su Netflix come Alicia Sierra, giugno 2020 verrà ricordato dai suoi fan come l’ultimo mese in cui l’abbiamo vista nei panni di Zulema Zahir.
All’inizio di quest’anno infatti l’attrice è tornata a interpretare questo ruolo (dopo la fine di Vis a Vis – Il prezzo del Riscatto nel 2019) nello spin-off Vis a Vis – El Oasis. Questa terza esperienza televisiva è iniziata appena dopo l’uscita de La Casa de Papel 4, il 20 aprile 2020. Conclusasi su Fox Spagna pochi giorni fa, dopo 8 episodi, la serie di Ivan Escobar si è però portata con sé un gran numero di critiche dovute proprio alla piega scelta per chiudere il personaggio di Zulema.
Ma l’autore della serie difende la decisione presa per il finale di Zule sostenendo come fosse peraltro la stessa attrice a desiderare per il suo personaggio una conclusione “forte e celebrativa”. Ne parla in questi termini durante una lunga intervista con elconfidencial.com.
“Ciò che avrebbe infastidito Najwa Nimri sarebbe stato un finale tiepido. L’unica cosa che ci ha detto quando abbiamo parlato con lei di El Oasis è che non avremmo dovuto rendere condiscendente o pallido il personaggio, le ha dato molte sfumature e, in questo senso, è stata molto chiara chiedendoci di non tradire Zulema. Zulema non si sacrifica certo per Maca, sceglie la propria morte e penso che sia assolutamente coerente con il personaggio. Nimri ha letto la sceneggiatura e ha espresso la sua opinione su come avrebbe dato diverse sfumature.”
2. Vita Privata
Di Najwa Nimri Urrutikoetxea conosciamo molto della lunga carriera, ma ben poco della sua vita personale, che l’attrice tende a mantenere molto privata. Sappiamo che è nata a Pamplona, in Navarra, il 14 febbraio 1972 da padre giordano di religione cristiana e madre basca. Non a caso in gioventù si è trasferita a vivere a Bilbao – capoluogo dei Paesi Baschi – anche se attualmente (e da diversi anni) vive a Madrid.
Ha una famiglia numerosa, con un fratello, un fratellastro e due sorellastre. Mentre un suo cugino, Alexander Nimier, è conosciuto in Spagna anch’egli come cantante col nome di Antix. Particolarmente riservata è la sua vita sentimentale. Di questa infatti sappiamo davvero poco. Ad esempio che dal 1995 al 2000 è stata sposata con Daniel Calparsoro, regista che l’ha diretta nel suo primo film nel 1997.
Nel 2004 l’attrice ha avuto un figlio, Teo Nabil, da un compagno di cui non si conosce l’identità. Najwa Nimri infatti è così gelosa della sua privacy da tener segreta quest’informazione tutt’oggi.
Persino dai suoi profili Instagram e Twitter (dove non le mancano milioni di follower) si evince ben poco della sua vita privata. L’attrice spagnola infatti utilizza i suoi profili social per lo più per promuovere i suoi progetti cinematografici, televisivi e musicali e condividere con i suoi follower pochi momenti di svago con amici e colleghi. Diversi giornalisti hanno provato a sfondare questo muro di reticenza con domande più personali, ma l’attrice è sempre riuscita a liquidarle con risposte sbrigative e non particolarmente eloquenti.
Leggi anche: Najwa Nimri – 7 curiosità sull’attrice spagnola di Vis a Vis e La Casa di Carta
3. Passioni e carattere
Grazie ad alcune interviste sappiamo di Najwa Nimri che è una donna estremamente ironica e vivace, dotata di una personalità spigliata e di grande presenza scenica. Una qualità che si poteva facilmente evincere proprio dalle serie tv Netflix che l’hanno vista bucare lo schermo con estrema naturalezza. Per chi se la cava con lo spagnolo proponiamo la lunga intervista individuale concessa al programma spagnolo La Resistencia nel 2018.
L’attrice esordisce sul palco masticando uno spicchio di mandarino, lo stesso che ha continuato a pelare e mangiare durante i primi dieci minuti di intervista come un’Alicia Sierra alle prese con caramelle e lecca-lecca.Durante la stessa intervista l’attrice de La Casa di Carta ha raccontato di essere un’appassionata di tennis, dando ulteriore prova della sua esuberanza nel raccontare un particolare divertente. Ossia quando ha visto il fondoschiena di Rafael Nadal, famoso tennista spagnolo, grazie a un appassionato rovescio in una partita contro Federer.
Ma se credete che Najwa Nimri sia solo battute e sarcasmo vi sbagliate. In diverse occasioni l’attrice spagnola ha dato grande prova di professionale contegno e sensibilità artistica.
Ad esempio durante l’intervista concessa a eCartelera per la promozione de L’albero del sangue – assieme a Daniel Grao – l’attrice si è espressa in modo chiaro in merito alla sua personalità.
“Non sono particolarmente esuberante nel mio privato. Non conduco una vita sfrenata, anzi sono in genere molto calma, sempre prudente. Ho pur sempre un figlio, dunque una certa routine da seguire, e tuttavia una quotidianità appagante. Lavoro molto, passo la giornata a correre come un animale!”
Nella stessa intervista ha tuttavia ammesso di non amare il teatro e di essere un’attrice che ha davvero bisogno di mantenere un controllo assoluto sul suo lavoro.
“Devo essere sempre il capo di me stessa. Se devo seguire le direttive del regista, dunque ‘fidarmi e seguire alla cieca’, lo faccio ma mi pesa abbastanza.”
Una caratteristica che non fatichiamo a immaginare e che si evince anche dalle dichiarazioni di Ivan Escobar in merito all’apporto dato da Najwa Nimri alla caratterizzazione di Zulema in Vis a Vis – El Oasis. Che mostra tuttavia una personalità, forte e volitiva. Se vogliamo anche una certa somiglianza all’aplomb dell’ispettrice Sierra de La Casa de Papel.
Ma non manca neanche il lato più sensibile, che Najwa Nimri ha mostrato in particolar modo quando ha parlato del rapporto con la sua professione e di quello intessuto con alcuni colleghi.
In particolare l’attrice sembra essere molto legata ad Alba Flores e al personaggio interpretato da quest’ultima in Vis a Vis – Il prezzo del Riscatto, Saray. Come riportato da Optimagazine durante una recente diretta Instagram l’attrice si è espressa in questi termini nei confronti della collega spagnola (interprete anche di Nairobi in La Casa de Papel).
“Quando tornavo a casa dopo riprese abbastanza dure ero quasi sempre di malumore. Quel giorno mio figlio ha notato la differenza e ha detto che era l’unico giorno in cui ero di buonumore: mi ha chiesto con chi avessi girato, ho risposto “con Alba” e lui mi ha detto “come si nota mamma”. La verità è che mi succede qualcosa quando giro con Alba che va oltre le mie forze. Non nascondo che quando sono con lei mi perdo in lei. Con Zulema sono molto cosciente di ciò che sto facendo, non mi perdo mai. Ma con Alba mi perdo in lei, è molto liberatorio per un’attrice, soprattutto dovendo interpretare Zulema. Saray è il punto debole di Zulema, è il suo cuore, la persona a cui tiene di più. Per questo mi perdo in lei, nell’amore che provo per lei. Ho deciso sin dall’inizio che per il mio personaggio sarebbe stata il punto debole.”
Parole toccanti che mettono in luce un’intensa sensibilità artistica. Per noi dunque non può essere che un piacere godere di questo esplosivo mix di qualità in grado di renderla la brillante attrice che è. Perciò non possiamo che augurarle il meglio per il futuro della sua carriera.