3) 100% Marsiglia
Dal primo fino all’ultimo episodio il vincitore indiscusso de La Casa de Papel 4 è senza ombra di dubbio il buon Marsiglia. Un one man show di cui sinceramente non sappiamo come abbiamo fatto a ignorare l’esistenza fino ad ora.
Poche battute ma sincere e soprattutto d’impatto. Pur non sapendo quali realmente siano le sue capacità e perché sia stato assoldato nella banda, ciò che è certo è che Marsiglia deve difendere Professore e questo ci basta. Utile quanto un casco integrale utilizzato all’interno di una macchina, Marsiglia sa sempre usare le parole giuste al momento giusto:
‘Triste Profesore. Se vuole può parlare con me di sentimenti.’ – sensibile
‘Buona pisciata?’- ‘Pisciare a volte è una liberazione.’ – profondo
‘Preparo ravioli. Le serve energia.’ – premuroso
‘Si può sapere che ca*** di festa state facendo con una birra analcolica?’ – ‘È che voglio fare amore oggi…’ – scaltro
Con il suo vivace tono di voce che farebbe invidia solo a Frankestein Junior, Marsiglia rapisce i nostri cuori regalandoci perle assolutamente nonsense all’interno di una trama già di per sé ricca di momenti di involontaria comicità. Il risultato ovviamente è cringe al punto giusto.
Marsiglia l’aplomb del comico invece ce l’ha già, ora manca solo un contratto Netflix che gli faccia sbarcare il lunario sfruttando quella sua grandiosa vocazione per il trash. Ovunque andrai noi bimbe di Marsiglia ti seguiremo: questa è una promessa.