Introduzione
La Regina degli Scacchi è la serie tv che più di ogni altra produzione per il piccolo schermo ha fatto parlare di sé in questi ultimi mesi. Tratta dall’omonimo romanzo di Walter Tevis, la miniserie che vede protagonista Anya Taylor-Joy potrebbe essere definita un vero e proprio fenomeno seriale a tutti gli effetti, e tutti i fan vorrebbero La Regina degli Scacchi 2. Il motivo di tutto questo successo? Non ce n’è soltanto uno, ma sono molteplici. Innanzitutto va detto che, come al solito, Netflix è riuscita a fare bingo di nuovo. Il colosso streaming californiano non è nuovo a queste piccole perle, ma con questa produzione è riuscito a superarsi. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 tutti parlavano della serie, tutti conoscevano Anya Taylor-Joy e chiunque era rimasto stregato dal fascino e dalla intelligenza di Elizabeth Harmon. Il personaggio e l’interprete sono un altro dei motivi di questo successo. Il primo è magnificamente disegnato e caratterizzato dagli sceneggiatori, il secondo è carismatico a tal punto da bucare lo schermo.
Anya Taylor-Joy è tremendamente sexy e allo stesso tempo incredibilmente interessante. Non è una di quelle bellezze pure e vuote, ma nel ruolo di Elizabeth Harmon diventa un personaggio tanto complesso quanto magnetico (ne parliamo qui). Tutti portiamo stampato nella mente quel momento in cui inizia a ballare, completamente disinvolta e assuefatta, sulle note dell’iconica Venus degli Shocking Blue. Una danza di twinpeaksiana memoria che ci ipnotizza e ci seduce, ci ammalia e ci fa provare una profonda compassione per una ragazza che si sta gettando via. Anche la musica è uno dei motivi che hanno fatto della produzione una delle più amate degli ultimi tempi e in cui tutti i fan vorrebbero rituffarsi con una ipotetica La Regina degli Scacchi 2. Oltre Anya Taylor-Joy, oltre il cast curato e oltre la musica avvolgente però c’è tanto altro che fa della serie tv del colosso streaming Netflix un piccolo gioiellino. Regia, dialoghi e tutti i vari aspetti tecnici sono curatissimi.
A questo bisogna aggiungere una trama che affascina lo spettatore e lo immerge nel magico mondo di Elizabeth Harmon.
Trama
La serie tv racconta l’ascesa di Beth Harmon. La sua storia è la parabola di una ragazza che da povera ospite di un orfanotrofio diventa un genio imprevedibile e poliedrico delle 64 caselle della scacchiera. La produzione del colosso streaming Netflix è stata confezionata mescolando vari ingredienti in modo intelligente e ricercato. Il fascino un po’ bohèmien del periodo a cavallo tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ruggenti ’60, mondo non certo semplice per l’affermazione delle figure femminili, è stato ricostruito con maestria. Così come è palese la destrezza con cui gli autori riescono ad alternare e mescolare le sfide fuori e dentro il quadrato magico degli scacchi. A questo va aggiunto la vera sfida per la bellissima Elizabeth Harmon. Una lotta nella lotta, perché oltre a battagliare a colpi di mosse, deve fare i conti con l’abuso di alcol e di farmaci, per via del suo passato difficile.
Naturalmente nella serie tv non può mancare l’elemento sentimentale, trattato anche questo senza risultare superficiale o retorico. Infatti è molto interessante la rappresentazione della solidarietà femminile dettata dal rapporto tra Beth e la madre adottiva Alma (Marielle Heller). Curiosa quella dell’amore non consumato fino in fondo con Townes (Jacob Fortune-Lloyd). Affetti e amori non scontati e soprattutto non relegati a clichè narrativi. Insomma, la miniserie ha convinto sotto molti punti di vista. Così come il finale che non lascia spazio alle fantasie dello spettatore. A differenza di molte altre serie tv infatti, i filoni narrativi intrecciati lungo gli episodi trovano una risoluzione. Le trame e le relative sotto trame vengono chiuse tutte nell’episodio finale. Ci sarà quindi spazio per un La Regina degli Scacchi 2? Proviamo a immaginare come potrebbe essere sviluppata la seconda stagione.
Futuro
Proviamo ora a immaginare insieme quale potrebbe essere il futuro della splendida Elizabeth Harmon in un’eventuale La regina degli Scacchi 2. Nel finale del prodotto originale Netflix disponibile in streaming dal 23 ottobre 2020, abbiamo visto la giovane interpretata da Anya Taylor-Joy, riuscire a sconfiggere i suoi demoni, e con essi il campione russo Borgov (Marcin Dorociński) agli Invitational di Mosca, coronando il suo sogno di diventare la giocatrice numero uno al mondo. Essere i migliori, tuttavia, ti rende anche il bersaglio più facile, e ci aspettiamo che, nel caso di La Regina degli Scacchi 2, uno degli snodi fondamentali potrebbe essere quello della nascita di nuove rivalità con giocatori abili e intenzionati a sconfiggerla. Magari un campionato mondiale potrebbe essere la giusta cornice per portare avanti la trama legata agli scacchi.
Tuttavia, anche l’esistenza personale di Beth deve essere sistemata in qualche modo. Se è vero, infatti, che la ragazza ha rinunciato a tutte le sue dipendenze, sarà comunque lungo e complesso il momento di riabilitazione completa, soprattutto agli occhi di chi ha sempre creduto in lei. Affrontare meglio le relazioni con Harry Beltik (Harry Malling) e Benny Watts (Thomas Brodie-Sangster) potrebbe permettere di approfondire ancora di più tutta la questione della psicologia del prodigio degli scacchi Elizabeth Harmon, che non sembra altrettanto brava a gestire i rapporti umani. Vedremo cosa ci riserverà il futuro di questa produzione streaming Netflix, ma soprattutto cerchiamo di analizzare le dichiarazioni dei diretti protagonisti per capire se i fan possono sognare La Regina degli Scacchi 2.
Dichiarazioni
Riguardo a una possibile seconda stagione oppure addirittura a un film conclusivo il produttore esecutivo William Horberg ha dichiarato che “È meraviglioso sapere che le persone hanno adorato lo show al punto da voler trascorrere più tempo con questi personaggi. Non l’avevamo mai vista in questo modo. Abbiamo ritenuto che quello della serie fosse un finale soddisfacente e che avremmo permesso al pubblico di immaginare cosa accadrà a Beth Harmon dopo. Nulla è cambiato, nonostante i fan chiedano altri episodi nel mio feed di Twitter. Scott Frank (lo sceneggiatore della serie tv) e io siamo davvero felici della completezza della storia di Beth”.
Non sembra esserci dunque spazio per i sogni e le fantasie dei fan. Del resto, ci sono voluti molti anni prima di riuscire a portare questa produzione nei nostri piccoli schermi, perché l’idea di una giovane giocatrice di scacchi durante la Guerra Fredda, sommata ai costi delle riprese in Europa, erano una sorta di spauracchio per tutte le case produttrici del mondo seriale. “Il mercato non la considerava sufficientemente commerciale” ha spiegato sempre Horberg, aggiungendo che lo sviluppo andava avanti da venti anni e che Scott Frank stava lavorando sulla sceneggiatura ormai da altri dieci.
A corollario delle dichiarazioni dobbiamo aggiungere che i due sembra vogliano dedicarsi ad altri progetti. Sono infatti usciti alcuni rumors che vedono la coppia impegnata assieme a Anya Taylor-Joy nello sviluppo di un adattamento di Risata nel buio, un romanzo del 1932 di Vladimir Nabokov, che, quasi per uno scherzo del destino, era un esperto e un grande giocatore di scacchi.
Sembra quindi che la possibilità di avere La Regina degli Scacchi 2 sia davvero remota.
La protagonista Anya Taylor-Joy, però, durante un’intervista ha riacceso le speranze dei fan, pronunciando parole sibilline: “Se ho imparato una cosa dal mondo dello spettacolo è: mai dire mai. Adoro il personaggio e tornerei certamente ad interpretarlo se me lo chiedessero, ma credo sia stato un bel finale per Beth”. L’attrice si riferisce al finale de La Regina degli Scacchi, in cui abbiamo visto Beth riuscire a fare quello che nessuno era mai riuscito a fare: vincere contro il temibile gran maestro russo Borgov. Beth vince grazie alle sue incredibili doti e a tutte quelle esperienze di vita vissuta che l’hanno segnata, ma che allo stesso tempo l’hanno fatto crescere e maturare, evolvere e migliorare fino ad arrivare a quella magnifica campionessa di scacchi.
“Credo che anche il resto della vita di Beth sia stato una bella avventura” ha continuato l’attrice “Ma credo che Beth abbia trovato in qualche modo la pace nella ricerca incessante che è stata la sua vita fino a quel momento, riesce finalmente ad essere felice di quello che è. È stato un bel finale”. Anche l’attore Harry Beltik (ex Dudley Dursley dei film di Harry Potter), che nella serie interpreta Harry Melling, si è detto favorevole ad una seconda stagione: “Sarebbe bello vero, vedere La Regina degli Scacchi 2 stagione? Il finale della miniserie coincide con il finale del libro. Non so se sia possibile continuare, ma cose ben più strane sono accadute”.
Streaming
Come vi abbiamo già ripetuto più volte in questo articolo, La Regina degli Scacchi è prodotta e distribuita da Netflix. Per questo, ovviamente, sarà visibile nel catalogo della piattaforma streaming. Se volete gustarvi le avventure dovrete quindi accedere a Netflix Italia e se non avete un account, registrarvi sottoscrivendo un abbonamento in base alle vostre esigenze. Ci sono infatti diverse tipologie.
Quella base, che al costo di 7.99 euro consente di visualizzare i contenuti in definizione normale (senza HD per intenderci) e su un unico dispositivo alla volta. Quella standard a 11.99 euro, che permette di guardare le vostre serie tv e film preferiti in FullHD e su due dispositivi diversi. E infine quella premium, che utilizza una tecnologia UltraHD e offre la possibilità di utilizzare fino a quattro dispositivi (qui parliamo della scelta di Netflix di iniziare a limitare lo screensharing).
Uscita
La vera domanda è: uscirà La Regina degli Scacchi 2? Ancora non ci è dato saperlo. La mente ci dice di no, il cuore ci spinge a dire di sì. Quello che è sicuro è il fatto che per il momento, anche se la serie tv dovesse avere una seconda stagione, non sbarcherà nei nostri piccoli schermi in tempi brevi. Noi saremo qui per raccontarvi tutte le news riguardo a un possibile secondo episodio e, più in generale, riguardo a tutte le notizie del mondo delle serie tv. Stay tuned!