3) Mr. Shaibel
La storia di Beth non sarebbe probabilmente mai iniziata senza Mr. Shaibel, il suo primo insegnante, spettatore e sostenitore. Un uomo burbero e di pochissime parole di cui conosciamo solo due dettagli: è il custode dell’orfanotrofio e ama gli scacchi. Guardarlo giocare da solo fa esplodere in Beth una passione che resterà l’unica costante della sua vita. L’affetto che Mr. Shaibel prova per lei non sa esprimerlo a parole, ma emerge in tutta la sua tenerezza quando Beth apre la sua busta con dentro i dieci dollari necessari per partecipare al suo primo torneo. E poi ci scalda il cuore l’ultima visita di Beth all’orfanotrofio per il funerale del suo mentore, davanti al muro tappezzato di ritagli di giornale tutti raffiguranti la ragazza, in ogni suo piccolo traguardo.